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Enea è sbarcata a Portici

Numero 43 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno

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Il diktat di Anna Wintour, potente<br />

direttrice di Vogue America,<br />

che aveva sollecitato gli stilisti a<br />

ridurre i giorni delle sfilate milanesi,<br />

non <strong>è</strong> bastato a stravolgere il<br />

successo in passerella. Da pochi<br />

giorni si sono spenti i riflettori su<br />

Milano Moda Donna, l’evento<br />

fashion più atteso dell’anno, in<br />

cui sono state presentate al pubblico<br />

le collezioni Autunno-Inverno<br />

2011-2012. La grande<br />

novità di quest’edizione sono<br />

state le location del fashion show.<br />

Numerose sfilate ed eventi collaterali<br />

si sono svolti all’ombra della<br />

Madonnina, per la precisione in<br />

una nuova maxistruttura trasparente<br />

allestita in piazza Duomo.<br />

«Alternare lo stile alla cultura, <strong>è</strong> il<br />

cardine dell’appeal di Milano», si<br />

legge in un articolo del Financial<br />

Times. In soli tre giorni, definiti i<br />

“tre giorni della Wintour”, i più<br />

grandi nomi della moda italiana<br />

hanno sfolgorato il proprio estro<br />

creativo. Dalle stampe siderali a<br />

quelle floreali, dai colori pop a<br />

quelli pastello, tanti, troppi sono<br />

stati i dettagli di stile che abbiamo<br />

amato e desiderato dalla seconda<br />

fila delle passerelle. Frida Giannini,<br />

della maison Gucci, sceglie<br />

A destra<br />

abiti<br />

di Francesco Scognamiglio<br />

in basso a sinistra<br />

outfit Giorgio Armani<br />

e a destra D&G<br />

TERRITORIO Domenica 20 marzo 2011<br />

Pagina a cura di<br />

VALENTINA BELLO<br />

19<br />

Tutto e il contrario di tutto pur di stupire: la password degli stilisti <strong>è</strong> libertà<br />

Battaglia sui tacchi a spillo<br />

Fiocchi e piume, copricapi variopinti, tinte fluo<br />

E c’<strong>è</strong> il print animalier alla Crudelia De Mon<br />

colori speziati e vibranti, spaziando<br />

da gonne pantalone a veli di<br />

chiffon che lasciano intravedere<br />

culotte bon ton. Non mancano gli<br />

accessori: il cappello a tesa larga,<br />

declinato in colori intensi come il<br />

senape, il pavone e viola con<br />

fascia in satin a contrasto e piume<br />

decoro.<br />

“Non c’<strong>è</strong> rosa senza spine”, come<br />

dire che la bellezza ha sempre<br />

un coté pericoloso. È proprio<br />

attorno al fiore per eccellenza<br />

che ruotano le creazioni di<br />

Francesco Scognamiglio.<br />

Oltre agli outfit più scenici, che<br />

strappano applausi al pubblico<br />

(soprattutto all’uscita di Coco<br />

Rocha con abito bianco decorato<br />

da una cintura-corpetto di spine e<br />

boccioli dorati) quello che conquista<br />

sono le architetture complesse<br />

degli splendidi capospalla e<br />

delle giacche bombate con rouches-decoro.<br />

Prendere le ossessioni<br />

femminili: lustrini, paillettes,<br />

pellicce e abiti inguinali e poi<br />

mixare il tutto. Così Miuccia Prada<br />

immagina la donna, stravolgendo i<br />

soprabiti nei volumi e nelle nuance<br />

fino all’esasperazione.<br />

Come Prada, eccentrica e stravagante<br />

<strong>è</strong> la collezione D&G. Pop<br />

graffiti e colori fluo si imprimono<br />

su abiti, bracciali in plastica e<br />

maxi bag che rimandano al mood<br />

anni 80. Moschino, invece, mette<br />

in scena una versione floreale di<br />

Audrey Hepburn: sprazzi di bon<br />

ton per vestiti gipsy e cocktail<br />

dress. E ancora, Antonio Marras<br />

pensa ad una collezione in omaggio<br />

alla sua mamma. Una madre<br />

capace di ridare vita ai vecchi<br />

abiti smessi trasformandoli in<br />

nuove idee. Ed ecco che in passerella<br />

trionfano abitini da sera<br />

patchwork con inserti in velluto,<br />

colletti bianchi e pizzi chantilly<br />

sulla seta.<br />

Infine, a non disilludere mai le<br />

attese modaiole <strong>è</strong> Re Giorgio.<br />

Armani, rimanendo sempre fedele<br />

a se stesso <strong>è</strong> riuscito, fin<br />

dagli anni 70, a rinnovare l’eleganza<br />

del suo made in Italy.<br />

Giacca destrutturata, tailleur<br />

maschile, linee semplici e colori<br />

pastello esprimono come non<br />

mai una femminilità conturbante,<br />

sensuale e raffinata. La Milano<br />

Fashion Week non <strong>è</strong> solo<br />

una piazza di haute couture ma<br />

un insieme di tante voci. Arte,<br />

design e musica si fondono al<br />

talento e la creatività dei designer,<br />

portando la city, cuore<br />

della moda, al centro della scena<br />

internazionale.<br />

STORIE DI MODA EMERGENTI<br />

L’ultima parola<br />

ai giovani talenti<br />

oltre la passerella<br />

Sono tanti e fiduciosi nel fatto che i compratori<br />

abbiano ripreso ad investire nei<br />

marchi emergenti. I giovani talenti si muovono<br />

su percorsi paralleli alle passerelle<br />

note, con curricula di tutto rispetto e collezioni<br />

proprie, dopo aver passato anni di<br />

gavetta dietro i sipari delle griffe. Le sfilate<br />

conclusive della settimana della moda<br />

sono state quelle firmate dalla creatività di<br />

upcoming designer: N-U-De, Carta e<br />

Costura e Erkan Coruh. Ma i veri protagonisti<br />

sono stati gli “under 30”: Francesca<br />

Biondi, Alessia Crea, Elena Leone e<br />

Giovanni Clemente. La moda per Francesca<br />

Biondi non <strong>è</strong> bianca o nera ma preferibilmente<br />

grigia,<br />

come i suoi abiti<br />

che esplorano ben<br />

16 tonalità di questo<br />

colore, lavorati<br />

e impreziositi da un<br />

tocco originale:<br />

borse geometriche<br />

e micro-cappellini<br />

che sembrano disegnati<br />

con matite.<br />

Se fossero colori<br />

sarebbero toni pastello, se fosse una stoffa<br />

sarebbe impalpabile. Le creazioni di<br />

Alessia Crea, ispirate a feste religiose e ai<br />

loro personaggi, nelle linee e nei volumi<br />

alternano la magnificenza del velluto alla<br />

leggerezza dello chiffon. E ancora, la donna<br />

di Elena Leone <strong>è</strong> una guerriera determinata,<br />

vestita di abiti solenni ornati di tulle e<br />

collari di stoffa multigiro. Infine, ispirazioni<br />

anni ’20 per Giovanni Clemente. Abiti<br />

non sagomati con pellicce voluminose,<br />

minigonne a balze su top asimmetrici.<br />

GUCCI<br />

Pelliccia<br />

odi et amo<br />

D&G<br />

Come<br />

un uomo<br />

MISSONI<br />

Maxipull<br />

mania<br />

MAX MARA<br />

Cappotto<br />

no stop<br />

TRUSSARDI<br />

Chapeau<br />

mon amour<br />

Anche per la<br />

prossima stagione<br />

fredda<br />

saranno le pellicce<br />

a dominare<br />

su tutto.<br />

Colorate, wild,<br />

voluminose o<br />

rasate, gli stilisti<br />

le hanno proposte in tutte le<br />

salse e in tutti i modelli. Gucci,<br />

Fendi, Burberry sono solo alcuni<br />

dei nomi che hanno creato lussuosi<br />

modelli destinati ad un<br />

pubblico d’elìte. Che siano ecologiche?<br />

Impossibile. Bisognerebbe<br />

evolvere la feroce figura di<br />

“Crudelia De Mon” in una più<br />

evoluta e rispettosa dell’ambiente.<br />

La pelliccia tanto amata dagli<br />

stilisti, tanto odiata dagli animalisti,<br />

<strong>è</strong> da sempre simbolo di eleganza,<br />

opulenza, esclusività. Ma<br />

l’etica? Ancora una volta la moda<br />

sembra ignorarla.<br />

L'ispirazione <strong>è</strong><br />

chiara, ricercare<br />

il vostro<br />

lato maschile e<br />

migliorare<br />

quello femminile.<br />

I musthave,<br />

secondo<br />

Dolce & Gabbana<br />

per la prossima stagione<br />

invernale 2011/12, sono la sensualità<br />

e il divertimento. Cravatte,<br />

papillon, completi dal taglio<br />

maschile, maxi maglioni. Il guardaroba<br />

del fidanzato non <strong>è</strong> mai<br />

stato così appetibile. Capita ciclicamente<br />

che gli accessori maschili<br />

vengano presi in prestito dalle<br />

donne, ma non solo. Ci sono donne<br />

che preferiscono indossare uno<br />

smoking piuttosto che un lungo<br />

abito da sera per occasioni mondane.<br />

Non si perde di femminilità,<br />

tutt'altro, si <strong>è</strong> seducenti e androgine,<br />

misteriose e accattivanti.<br />

Avvolgente,<br />

dalle mille<br />

fantasie o monocromatico,<br />

a collo alto, a<br />

coprire parte<br />

del volto, a<br />

girocollo, abbondante<br />

e<br />

pratico, purch<strong>è</strong> la taglia sia over<br />

size. Il maxipull spopola per il<br />

prossimo inverno e diventa una<br />

vera e propria mania. È risaputo<br />

che la maglieria sia ormai un<br />

must have. Missoni porta in passerella<br />

maglioni intrecciati, cappellini<br />

tricottati e lunghi cardigan<br />

in una palette di colori pastello,<br />

tonalità inusuali da indossare<br />

durante la stagione rigida, ma che<br />

possono conferire un tocco stravagante<br />

se abbinati ad outfit dai<br />

colori scuri. Per chi, anche al<br />

freddo, non rinuncia alla comodità<br />

e ad un pizzico di sensualità.<br />

All’insegna<br />

della classicità<br />

lo stile di<br />

Max Mara.<br />

Eleganti tubini,<br />

giacchini<br />

corti, cinture<br />

alte in vita e<br />

gli immancabili<br />

cappotti sono stati presentati<br />

in tutte le varianti: in pelliccia,<br />

lunghi fino alle caviglie, in<br />

tricot con maxi cintura e il più<br />

tradizionale cappotto cammello,<br />

comodo e con chiusura laterale.<br />

Particolarità della collezione<br />

il giubbino in pelle nera,<br />

chiuso sul fianco, e il tartan<br />

frangiato sul soprabito. Le<br />

nuance giocano sulle tinte più<br />

tenui, senza mai eccedere, accostando<br />

l'ocra al rosa, il beige al<br />

grigio, tocchi di giallo e soprattutto<br />

il bianco, protagonista di<br />

gran parte della collezione.<br />

Di feltro, di<br />

paglia, di felpa<br />

o di stoffa il<br />

cappello, fin<br />

dall’antichità,<br />

non serviva<br />

soltanto a proteggere<br />

la testa<br />

ma era oggetto<br />

di moda sul quale sbizzarrire la<br />

propria vanità. Dunque, il dettaglio<br />

che non può mancare nel<br />

guardaroba di una fashion victim<br />

che si rispetti <strong>è</strong> il cappello a tesa<br />

larga, accessorio must have, rivisitato<br />

da Trussardi e Gucci. Anche il<br />

marchio storico Borsalino, reinventa<br />

il copricapo. La linea invernale<br />

<strong>è</strong> stata realizzata in feltro e<br />

finitura velour, inoltre, le cinte che<br />

decorano ogni cappello saranno<br />

multi righe. Ai modelli più classici<br />

va aggiunto un nuovo modello<br />

dalla foggia divertente e giovane<br />

chiamato il trilby.

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