Il mio porto non è la droga
Numero 45 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno
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EVENTI Domenica 17 aprile 2011<br />
Incontro tra i praticanti e il presidente regionale dell’Ordine, Ottavio Lucarelli<br />
L’umiltà, madre del giornalismo<br />
Presentato l’Albo professionale 2011 del<strong>la</strong> Campania: un <strong>la</strong>voro durato due anni<br />
«È l’umiltà <strong>la</strong> qualità principe di<br />
un buon giornalista». Questa <strong>la</strong><br />
dichiarazione con cui Ottavio<br />
Lucarelli, presidente dell’Ordine<br />
regionale dei Giornalisti del<strong>la</strong><br />
Campania, ha introdotto agli studenti<br />
del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Giornalismo<br />
dell’Università di Salerno l'Albo<br />
professionale 2011. <strong>Il</strong> libro, presentato<br />
in anteprima ai giovani<br />
praticanti dell'Ateneo, <strong>è</strong> una registrazione<br />
precisa e accurata di<br />
tutti i giornalisti pubblicisti e professionisti<br />
del<strong>la</strong> Campania. Ogni<br />
nome <strong>è</strong> accompagnato dai dati<br />
anagrafici, dall’indirizzo e dall’eventuale<br />
altra professione, se si<br />
tratta di un pubblicista. A fine<br />
volume <strong>è</strong> presente un'appendice<br />
dedicata alle leggi ed ai rego<strong>la</strong>menti<br />
in materia di stampa, tra<br />
cui spiccano <strong>la</strong> Legge istitutiva<br />
dell'Ordine dei Giornalisti e <strong>la</strong><br />
Legge sul<strong>la</strong> stampa n. 47 dell' 8<br />
febbraio 1948.<br />
Lucarelli ha introdotto il volume<br />
con parole di orgoglio, perché<br />
frutto di un <strong>la</strong>voro lungo e meticoloso.<br />
Soprattutto, si tratta del<br />
primo Albo professionale interamente<br />
autofinanziato dall'Ordine:<br />
negli anni precedenti <strong>la</strong> realizzazione<br />
del volume era stata<br />
sempre appaltata a editori esterni.<br />
«<strong>Il</strong> libro - ha tenuto a precisare<br />
il presidente - <strong>non</strong> <strong>è</strong> in vendita,<br />
ma ha un’esclusiva funzione di<br />
servizio. La nostra <strong>non</strong> <strong>è</strong> stata<br />
un'iniziativa commerciale. Ci sono<br />
voluti due anni per risanare i<br />
conti dell'Ordine e per ricostruire<br />
<strong>la</strong> sezione anagrafica. <strong>Il</strong> risultato <strong>è</strong><br />
un'opera molto curata, sull'esempio<br />
degli albi che vengono pubblicati<br />
dagli altri ordini regionali, ai<br />
quali ci siamo ispirati».<br />
La presentazione dell’albo <strong>è</strong> stata<br />
solo il punto di partenza per<br />
approfondire tutti i temi fondamentali<br />
inerenti al mondo dell'informazione.<br />
Le figure del giornalista<br />
pubblicista e del professionista<br />
sono due facce del<strong>la</strong> stessa<br />
medaglia, complementari e indispensabili,<br />
oppure due categorie<br />
che si ostaco<strong>la</strong>no, tanto che vivrebbero<br />
meglio l’una senza l’altra?<br />
Per Ottavio Lucarelli sono<br />
assolutamente indispensabili entrambe:<br />
il presidente considera<br />
anzi i pubblicisti «un elemento di<br />
ricchezza». I futuri professionisti,<br />
ha aggiunto Lucarelli, «<strong>non</strong> devono<br />
guardare ai pubblicisti come<br />
dei nemici. <strong>Il</strong> nostro <strong>è</strong> l'unico<br />
Ordine in Italia che ha un elenco<br />
dei pubblicisti in cui tutta <strong>la</strong><br />
società civile <strong>è</strong> rappresentata».<br />
Molti gli esempi di prestigio fra<br />
gli appartenenti al<strong>la</strong> categoria: tra<br />
di essi magistrati, commercialisti,<br />
avvocati, medici, ingegneri ed<br />
imprenditori. Non mancano all'appello<br />
ben due vescovi. Tra i<br />
nomi di maggior spicco, lo scrittore<br />
don Gennaro Matino ed il<br />
presidente emerito del<strong>la</strong> Corte<br />
costituzionale, Francesco Paolo<br />
Casavo<strong>la</strong>. Stando all’albo, sono<br />
solo 1420 i professionisti, contro<br />
gli 8707 pubblicisti. Un pugno di<br />
mosche contro un esercito agguerrito.<br />
La domanda <strong>è</strong>: quante<br />
possibilità concrete ci sono per<br />
un professionista di essere assunto<br />
oggi, quando una schiera di<br />
pubblicisti può fare lo stesso <strong>la</strong>vo-<br />
ro senza grandi pretese in termini<br />
di contratti e stabilità? «Se guardiamo<br />
i dati degli ultimi due anni,<br />
le assunzioni sono diminuite,<br />
mentre i prepensionamenti aumentano»,<br />
ha detto Lucarelli.<br />
I pubblicisti, o aspiranti tali, sono<br />
ancora i più richiesti dal mercato.<br />
In molti casi vengono preferiti ai<br />
professionisti disoccupati o ai<br />
Sopra,<br />
il presidente<br />
dell’Ordine<br />
regionale<br />
dei giornalisti,<br />
Ottavio Lucarelli.<br />
A destra,<br />
<strong>la</strong> copertina dell’<br />
Albo professionale<br />
2011<br />
colleghi free-<strong>la</strong>nce per <strong>la</strong> loro attitudine<br />
a sacrificarsi nel <strong>la</strong>voro di<br />
col<strong>la</strong>borazione in cambio di<br />
paghe molto basse. «L'Ordine<br />
del<strong>la</strong> Campania - ha annunciato<br />
però Lucarelli - <strong>è</strong> intervenuto per<br />
garantire un aumento del limite<br />
minimo dei pagamenti, nel biennio,<br />
per i pubblicisti che col<strong>la</strong>borano<br />
con i giornali. Siamo arriva-<br />
«<strong>Il</strong> futuro<br />
di questo<br />
mestiere<br />
<strong>è</strong> nelle nuove<br />
tecnologie»<br />
«Per i giovani<br />
le parole<br />
d’ordine<br />
sono impegno<br />
e passione»<br />
ti a mille euro, ma abbiamo intenzione<br />
di innalzare gradualmente<br />
l'asticel<strong>la</strong> nei prossimi anni».<br />
Poiché risulta sempre più difficile<br />
farsi strada in un mondo così<br />
selettivo ed esigente, un bravo<br />
giornalista deve essere preparato<br />
a tutto. La nuova frontiera sono le<br />
tecnologie: l’uso del computer e<br />
del<strong>la</strong> telecamera, l’abilità nel<br />
montaggio televisivo e radiofonico.<br />
Non <strong>è</strong> più sufficiente saper<br />
scrivere bene, perché oggi si<br />
richiedono nozioni tecniche e<br />
versatilità nello svolgimento del<strong>la</strong><br />
professione. La dedizione e l’impegno<br />
sono le uniche armi a<br />
disposizione di un giovane che da<br />
grande vuole farsi <strong>la</strong>rgo in questo<br />
mestiere. «E' importante <strong>non</strong><br />
Giubileo Napoly<br />
15<br />
Si intito<strong>la</strong> “Giubileo per Napoly” l’evento<br />
organizzato dal quotidino “<strong>Il</strong> Denaro” al<br />
Teatro Mediterraneo del<strong>la</strong> Mostra d’<br />
Oltremare e nell’ambito del Giubileo del<strong>la</strong><br />
cultura: molte iniziative per valorizzare le<br />
chiese che per anni sono rimaste chiuse.<br />
Si tratta di un altro importante intervento<br />
per migliorare Napoli, per dare maggiore<br />
visibilità ad una città in piena crisi.<br />
<strong>Il</strong> convegno ha visto <strong>la</strong> partecipazione di<br />
Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine<br />
regionale dei giornalisti, vari direttori di<br />
testate, ed esponesti dell’economia campana.<br />
che hanno aderito al Giubileo.<br />
Durante l’incontro, proiettato un film dal<br />
titolo “New York”, diario di un percorso:<br />
dai dialoghi con <strong>la</strong> città ad oggi. Nel filmato<br />
di 40 minuti <strong>è</strong> raccontato l’ incontro<br />
che l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio<br />
Sepe, ha tenuto a New York.dal 17 al 21<br />
gennaio. Nel corso del<strong>la</strong> sua visita al<strong>la</strong><br />
metropoli del nord-est americano, il cardinale<br />
ha avuto modo di raccontare<br />
Napoli al mondo senza nasconderne i mali<br />
e le contraddizioni, par<strong>la</strong>ndo del<strong>la</strong> sua<br />
bellezza e del<strong>la</strong> sua concreta speranza di<br />
riscatto. Tra gli eventi anche l’inaugurazione<br />
a via Morelli del parcheggio<br />
«Giubileo»: l’1% degli incassi sarà devoluto<br />
in beneficenza al<strong>la</strong> curia.<br />
limitarsi ad un segmento, ma<br />
sfruttare tutte le opportunità nell'ambito<br />
del giornalismo» ha ribadito<br />
Lucarell, riconoscendo l’importanza<br />
del <strong>la</strong>voro svolto dal<strong>la</strong><br />
Scuo<strong>la</strong> di Giornalismo di Salerno<br />
sul piano formativo. .«L’aspetto<br />
giornalistico <strong>è</strong> coltivato in modo<br />
eccellente». La distanza <strong>non</strong> <strong>è</strong> più<br />
un limite. Oggi possiamo essere<br />
presenti con lo stesso media in<br />
tutto il mondo, nello stesso<br />
momento e naturalmente, anche<br />
il tempo <strong>è</strong> una dimensione che in<br />
qualche modo, <strong>è</strong> stata annul<strong>la</strong>ta<br />
Viviamo in una era di distanza<br />
zero e di tempo zero. Queste<br />
«I pubblicisti<br />
una vera<br />
ricchezza<br />
da difendere<br />
e tute<strong>la</strong>re»<br />
rivoluzioni <strong>non</strong> faranno scomparire<br />
<strong>la</strong> carta stampata, che resterà.<br />
Cambierà il tipo di <strong>la</strong>voro<br />
giornalistico, che sarà declinato<br />
sui vari mezzi di informazione.<br />
<strong>Il</strong> giornalista del futuro <strong>la</strong>vorerà<br />
contemporaneamente per <strong>la</strong> televisione,<br />
per Internet, per <strong>la</strong> radio<br />
e per <strong>la</strong> carta stampata. In un<br />
futuro prossimo il giornalista riuscirà<br />
ad essere ovunque e a raccontare<br />
ciò che succede nel momento<br />
esatto in cui succede.<br />
Pagina a cura di<br />
ASSUNTA LUTRICUSO<br />
SIMONE SPISSO