Torino Porto di Mare - grotta

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unità politica quella unità economica che non abbiamo
raggiunta ed intorno alla quale affaticano cuore e
mente tutti i nostri uomini migliori, data la parte
che é giocoforza dare alla nostra particolare topografica
condizione, é proprio alla barca che noi dovremo
ricorrere per trarre dall'acqua, che ci circonda
coi mari e che, provvidenzialmente accumulata sulle
eccelse vette dei nostri monti, si distribuisce per variamente
circolare nel nostro territorio, quel partito che
solo in piccolissima parte abbiamo saputo e voluto
finora ritrarre.
Il mare coi suoi porti grandi, piccoli e piccolissimi,
i fiumi, i rivi e canali col loro corso, le cascate colla
loro forza, debbono darci, tutti insieme associati, quelle
comunicazioni che ci occorrono e che non abbiamo
ancora giudiziosamente preparate.
Invano chiederemo alle ferrovie questa particolare
specie di comunicazione.
Dal nord al sud e dal sud al nord, troppo lunghi
sono i percorsi e dove la conformazione territoriale
li darebbe corti, le alte giogaie s'incaricano di allungarli
e di renderli per mille guise difficili. Onde la via
ferrata, che domanda, pel trasporto delle merci, una forza
in gran parte, rispetto alle merci trasportate, inutilizzata
dal peso dei carri che debbono necessariamente
contenerle, qui da noi, in Italia, non potrà mai ridurre
le tariffe a quei limiti che possono diventare tollerabili
per tutti quei prodotti — e sono moltissimi —
il cui valore materiale non é capace di sopportare che
bassissime tariffe.
Inesorabilmente, la grande massa di questi prodotti
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rimasta inutilizzata, o inutilizzabile con adeguato profitto,
non potrà, come dovrebbe, concorrere ad una
buona ripresa della nazionale economia senza lo stabilimento
di vie di trasporto che risultino assai economiche
e che l'acqua soltanto può dare.
Il mezzogiorno d'Italia, dove le industrie potrebbero
in condizioni ottime sorgere e vivere, non potrà mai
aver largo sviluppo industriale senza i mezzi di trasporto
economici per adurre alle Alpi i prodotti manufatti.
E tutto questo per quel tanto che riguarda la casa
nostra !
Che se a più vasti orizzonti vogliasi dirigere — come
é nostro dovere — lo sguardo, ben altro appare. Se
per l'acqua riusciremo a dare delle buone vie economiche
di trasporto noi vedremo accumularsi nei nostri
porti anche quelle merci che troveranno per esse il
mezzo di giungere più comodamente nell'Europa centrale,
rifacendo dei porti italiani gli antichi scali dell'Oriente.
Negli Stati d'Europa si può, senza tema di smentita,
affermare che la lotta per le comunicazioni é fatta
oggi in due modi.
Ci sono quelli che si preparano ad apprestare mezzi
e modi di strappare a noi i vantaggi che la nostra posizione
geografica ci ha dato ; altri che vorrebbero,
anche per loro vantaggio, approffittare di questa nostra
posizione; e quest'ultimi hanno inesorabilmente bisogno
che noi ci facciamo coraggiosamente loro alleati.
Vano è cullarsi nel ricordare i vantaggi che la intoglibile
nostra posizione geografica assicura.
2 — G. CAPUCCIO.