Torino Porto di Mare - grotta

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é superiore al vero, la quantità totale d'acqua evaporata
sarà 306000 x 0,005 = 1530 m.c; e per poco che il fondo
del canale sia eseguito con alquanta attenzione, dopo
qualche breve tempo d'esercizio i trapelamenti non
potranno essere superiori al doppio delle evaporazioni,
ossia a 1530 x 2=3060 m. c. Oltre a queste due quantità
d'acqua, le quali sono consumate per cause indipendenti
dalla navigazione, rimane ora a calcolarsi
quella consumata dal passaggio delle navi nelle conche.
Colle dimensioni di navi più sopra indicate sarà conveniente
dare alle conche 40 metri di lunghezza, e 7
metri di larghezza, e se la caduta sarà di 3 metri, la
concata sarà di 40 X 7 X 3 = 840 m. c. Per una navigazione
attiva ascendente e discendente ciascun battello
consuma in media il volume di una concata, e questa
può anche servire simultaneamente per due battelli uno
ascendente ed uno discendente, allora la media per
ciascuno si riduce a 420 m. c. di effettivo consumo;
ma non tenendo conto di tal coincidenza, ed ammettendo
che ciascun battello ascendente o discendente
sia oggetto di speciale riempimento o vuotamento della
conca, avremo per ciascuno di essi il consumo medio
totale di 840 m. c, e così non vi potrà essere alcun
dubbio sulla sufficienza dell'acqua così calcolata; e se
a Chivasso il movimento d'entrata ed uscita del canale
laterale di Casale, fosse anche di 50 navi nelle 24 ore,
il che rappresenterebbe una navigazione attivissima di
10.000 tonnellate, il volume dell'acqua presa per tal
fatto nel Po in bocca al canale Cavour non sarebbe
ancora che 50 x 840 = 42.000 m. c, ai quali aggiungendo
i 1530 consumati dall'evaporazione, i 3060 del
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trapelamento e 1000 ancora per perdita delle porte,
ne risulta un totale di 47.590 m.c. per ogni 24 ore,
la qual quantità corrisponde a m. 0,55 per ogni minuto
secondo.
Questa quantità è assolutamente insignificante in
proporzione del risultato ottenuto colla medesima e
malgrado che si sia esagerato nei calcoli, ed é tale da
non poter in alcun modo essere oggetto d'opposizione
da parte del canale Cavour, poiché per una gran parte
dell'anno é certo che il Po a Chivasso misura più dei
110 m.c. che formano la concessione di detto canale;
e per i tempi di magra, come é pur previsto in detta
concessione, che se mancano nel Po i 110 m.c, il
canale Cavour è autorizzato a prelevare la differenza
dalla Dora Baltea, così vuol dire che, verificandosi
questo caso, preleverà dalla Dora m. 0,55 di più di
quanto preleverebbe se non vi fosse la linea di navigazione.
E se tal fatto potesse dar luogo a contestazioni,
la sua stessa piccola importanza lascia vedere
facile componimento, al quale il Governo avrebbe in
ogni caso sicuri mezzi di arrivare. Ove poi tutte queste
considerazioni fossero ancora insufficienti, allora per
tal caso ci riserviamo semplicemente di dimostrare più
tardi che la linea di navigazione non solo non avrà
mai bisogno d'intendersi col canale Cavour per poter
vivere nei tempi di magra, ma potrà ancora essere in
condizioni tali da offrire in detta stagione a questo
canale una certa quantità d'acqua che senza di essa non
potrebbe avere.
Oltrepassata così la località di Chivasso e continuando
colle norme indicate il canale laterale sulla