Torino Porto di Mare - grotta

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stabilirsi a traverso la parte superiore d'Italia, in modo
da poter con le ordinarie navi di cabotaggio, od anche
col sussidio di navi speciali, circuire in ogni senso la
Penisola, questo sarebbe tale beneficio che a nessuno
sfuggirebbe.
Oltre all'essere tal beneficio generale a quasi tutto
il commercio del mezzodì d'Europa, sarebbe poi specialmente
sentito dai paesi posti sulla linea interna di
navigazione, perché per essi tutti ne deriverebbe una
salutare rivoluzione economica.
Tale progetto non é solo possibile, ma allo stato
attuale d'avanzamento delle arti e delle scienze, ed in
conformità di opere pubbliche già fatte od in corso
d'esecuzione, può anche considerarsi come di facile
attuazione, e la ricca valle del Po é la regione lungo
la quale esso può effettuarsi.
II.
Riescono anche a primo colpo d'occhio evidenti per
se stessi e senza speciali dimostrazioni i diversi favorevoli
risultati che potranno derivare dall'esecuzione di
un tale progetto, ma siccome riesce pure nello stesso
modo evidente che per ottenere tali risultati é necessaria
l'esecuzione di un'opera di ragguardevole considerazione,
cosi non é inutile esaminare partitamente
l'importanza dei principali di essi, perché dal loro insieme
in confronto coll'entità dell'opera possa ricavarsi
l'utilità di questa.
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E per più facile analisi di tali risultati, considerando
Torino come centro del movimento tra l'Adriatico ed
il Mediterraneo, conviene intanto successivamente esaminare
l'importanza dei trasporti attuali che da questa
città si dirigono verso i due mari, e che da questi
affluiscono ad essa, considerando pure quale grado di
immediato aumento si possa nei medesimi sperare coll'apertura
della linea interna di navigazione, e con
riserva di vedere più tardi quale possa essere il loro
successivo sviluppo.
III.
Non è cosa facile lo stabilire in modo assolutamente
preciso la quantità media dei trasporti, sia ascendenti
che discendenti, della valle del Po, per dedurne quali
di questi troverebbero sulla nuova linea più conveniente
direzione e più facile aumento.
Se tracciando una trasversale a questa valle, e più
prossimamente al suo centro, fosse possibile misurare
il movimento che si produce dall'una all'altra parte di
essa, questa sarebbe certamente la più esatta espressione
della quantità media dei trasporti che si desidera conoscere.
Una tale linea trasversale esisteva ancora nell'anno
1858, ed è quella delle dogane tra gli antichi Stati
Sardi, la Lombardia ed i Ducati.
Dall'esame del movimento registrato su questa linea
appare che i trasporti intersecati dalla medesima nel-