Torino Porto di Mare - grotta

III.
Le più basse tariffe sulle ferrovie sono di 0,07 per
ciascuna tonnellata ad un chilometro, e ciò senza tener
conto dei diritti fissi; però in alcune circostanze, principalmente
quando la merce deve esportarsi verso il
Mediterraneo, nella qual direzione é minore il traffico,
le ferrovie, viaggiando sovente con vagoni vuoti, concedono
volontariamente ad alcuni speditori il trasporto
delle merci di quinta classe al prezzo di 0,06, e qualche
rara volta anche a 0,05 ; ma questo é caso speciale e
sul quale il commercio non può far calcolo, dovendo
in ciò dipendere dalle maggiori o minori convenienze
delle ferrovie, ed essere così a disposizione del loro
beneplacito.
E se per la linea di navigazione potesse stabilirsi in
modo regolare una tariffa di 0,04, ivi compreso ogni
diritto, con trasporti periodici, ed assicurati in ogni
tempo, é certo che ciò sarebbe già un gran beneficio,
principalmente se tale tariffa potesse col successivo sviluppo
del movimento commerciale essere gradatamente
ridotta sino a giungere ai limiti estremi già calcolati,
e che rappresentano le effettive spese di trasporto e di
manutenzione sul canale di navigazione; tanto più che
questa tariffa di 0,03 potrebbe anche essere considerata
come tariffa media, mentre la tariffa di 0,07 sulle ferrovie
colle eventuali riduzioni a 0,06 e 0,05 é la ta-
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riffa minima, potendosi sul canale trasportare anche a
soli 0,04 i carboni, i materiali ed i minerali diversi,
nello stesso tempo che sarebbero trasportati al prezzo
di 0,06 e 0,07, anche con grande beneficio del commercio
e della navigazione, il riso, i vini, gli spiriti
ed i coloniali che sulle ferrovie pagano 0,10, 0,12
e 0,14.
E venendo a costruirsi questa linea interna di navigazione
che importa la considerevole spesa che abbiamo
più sopra determinata, sarebbe cosa naturalissima che
i battelli che ne profittano pagassero i diritti di pedaggio
anche sul tratto da Cervesina alla foce del Ticino,
quand'anche questo tratto non importi spese
particolari di costruzione, perché essi che navigherebbero
sulla linea artificiale non avrebbero naturalmente
capacità di commerciare sulla medesima se questa non
esistesse, e perciò é anche giusto che per tutto il percorso
sul quale possono avere particolare beneficio una
parte di questo sia ridotto a compenso del capitale,
senza il quale non sarebbe ad essi possibile conseguirlo.
Da Cervesina alla foce del Ticino la distanza è
di circa 20 chilometri, i quali, aggiunti ai 287 che
formano la linea tra Cervesina ed Albenga, danno
una lunghezza totale di 307 chilometri, sui quali
sarebbe possibile percepire un determinato diritto di
pedaggio.
Ammettendo la tariffa media di 0,04 per i trasporti,
ed il costo effettivo di questi nelle cifre più sopra calcolate,
ossia in 0,005 per il tratto dal Ticino a Cervesina,
0,014 tra Cervesina e Torino e 0,018 tra Torino