Torino Porto di Mare - grotta

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PARTE TERZA I. D all'Adriatico direttamente per la foce del fiume, e dalle Lagune di Venezia passando per il canale della Cavanella sotto Adria, la navigazione non incontra sul Po ostacolo di sorta, e le ordinarie navi mercantili arrivano liberamente sino a Ferrara. Sopra questa città e sino alla foce dell'Adda il filone principale del fiume conserva sempre, anche nelle sezioni dove é meno raccolto e nelle massime magre, una profondità non inferiore ai 2 metri, e più di 3 metri nelle acque ordinarie ; e così pure dall'Adda al Ticino. Su quest'ultimo tronco però sono da eccettuarsi alcuni punti presso Piacenza, dove, per la sregolata influenza della Trebbia apportatrice di ghiaie e ciottoli, il fiume serpeggia e divaga, e la sua profondità nelle massime magre discende anche a soli metri 1,50, creando per tali cause delle difficoltà ad una navigazione regolare ; ma tali difficoltà sono facili a superarsi, poiché per tale effetto basterebbe la creazione
— 62 — in quel luogo di un breve tratto di canale laterale sulla riva sinistra del fiume, onde rendere la navigazione indipendente dall'influenza delle acque della Trebbia. Sopra Pavia, e sino al luogo detto Cervesina, essendo raccolto il letto del fiume e dolce la pendenza, la profondità vi si mantiene ancora sufficiente per continuare la navigazione, e tutto al più alcuni lavori di minima entità, da coordinarsi con quelli che si eseguiscono per il ponte della ferrovia tra Voghera e Pavia, sono sufficienti per conservare invariabilmente all'alveo un andamento regolare. E così può ritenersi come assicurata in ogni tempo la navigazione regolare sul Po da Cervesina all'Adriatico, ossia per una lunghezza di circa 330 chilometri, con navi capaci di pescare sino a 2 metri d'acqua, salvo anche ad alleviare i carichi in circostanze straordinarie, e ciò senza che sia necessaria la creazione di alcuna opera essenziale. Da Cervesina procedendo verso Valenza e Casale comincia la necessità di importanti lavori. Il Po sotto Valenza riceve le acque del torbido Tanaro, e vaga nelle proprie alluvioni formando capricciose sinuosità che rendono difficile la navigazione; oltre a ciò la sua pendenza media aumenta arrivando a m. 0,61 per ciascun chilometro nel tratto compreso tra Cervesina e la foce del Tanaro, ed a m. 0,80 tra quest'ultima località ed il ponte di Valenza. In tali condizioni, se si pensa unicamente alla navigazione come al supremo oggetto cui devono tendere i lavori contemplati nel nostro progetto, la miglior — 63 — cosa a farsi é di abbandonare interamente il letto del Po, e costruendo a partire da Cervesina un canale laterale fuori delle sue alluvioni, allontanarsi da ogni inconveniente. Questo canale staccandosi dal Po dovrebbe rimontare verso Castelnuovo, traversare la Scrivia sotto questo paese, e dirigendosi verso Bassignana cavalcare il Tanaro, e venir ad unirsi all'argine destro del ponte di Valenza. In questo tratto però la superficie di terreni o perduti o suscettibili di essere danneggiati in causa della irregolarità del corso delle acque, occasionata dallo sbocco del Tanaro, occupano una superficie considerevole che si può calcolare non inferiore ai quattromila ettari, e se coordinando il canale laterale per la navigazione ad un sistema di arginamento regolare del fiume, il maggior valore acquistato dai terreni fosse sufficiente a compensare la maggior spesa che deriverebbe dalla combinazione di tali opere, in tal caso sarebbe forse conveniente adottare tale partito, poiché é sempre da desiderarsi il maggior bene ; ma tale convenienza non potrebbe risultare che da dettagliati studi, e per ora a noi basta l'accennare ai modi co' quali la navigazione da Cervesina può essere continuata superiormente, ed alle opere in genere che possono essere per tale scopo richieste. Per tutta la lunghezza dell'argine già esistente presso Valenza, il quale é di quattro chilometri circa, dovrà pur essere continuato il canale laterale per la navigazione, ed ivi naturalmente appoggiato ad esso, non essendo più possibile navigar regolarmente nel fiume
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