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OCCHI COMASCHI > >
SUI NEL COMASCHI MONDO
Shugufa non era contenta quando ha saputo di essere
stata assegnata alla classe di tromba. Non riusciva a
trovare neppure un esempio a cui riferirsi. E poi, in
quell’aula sempre piena di maschi non ci voleva andare.
Le tante bambine e ragazzine che, col nuovo anno scolastico
cominciato a marzo, stanno frequentando l’Istituto Nazionale
di Musica dell’Afghanistan, sono state distribuite nelle diverse
classi di strumento. Sono le prime, e quest’anno tante di loro
devono affrontare la difficoltà dell’essere l’unica ragazza del
gruppo. In questo modo diventa chiaro come non ci siano
preclusioni di genere nel suonare uno strumento.
Per Moshgan è stato più semplice inserirsi nel gruppo di ghijak
dove i bambini sono tutti intorno ai dieci anni e hanno sguardi
dolci e garbati. Ma anche Shugufa ora è felice. Ha fatto amicizia
con l’insegnante e con tutti i compagni e durante la pausa
pranzo la si vede girare tra i tavoli a scherzare. L’orchestra è
ancora quasi completamente al maschile. Ha però preso avvio
un’altro ensemble, il coro, e lì il gruppo delle bambine è pre-
106 mag
La muSiCa Cambia gRazie aLL’«anim»
L’istituto nazionale di musica dell’afghanistan, a cui si riferiscono le foto di «mag», è un’iniziativa
fortemente voluta dal professor ahmad Sarmast, adottata dal ministero dell’istruzione della Repubblica
islamica dell’afghanistan e finanziata prevalentemente dalla world bank. L’istituto è stato inaugurato del
giugno 2010 e attualmente, a fianco dei docenti afghani, si avvale del supporto di sette docenti
internazionali di strumento (violino, violoncello, pianoforte, clarinetto, tromba, percussioni, sarod e sitar).
info: www.afghanistannationalinstituteofmusic.org
valente. Lo scorso mercoledì ha debuttato in una splendida
cornice architettonica e geografica: il Palazzo della regina nei
giardini di Babur.
In un periodo in cui le tensioni politiche sono in rialzo e si fatica
a riconoscere segnali di trasformazione nel segno dei diritti
delle donne, le bambine allegre e decise a fare musica sono un
immagine di grande conforto. La presenza femminile non è il
solo cambiamento avvenuto nell’Anim. Piano orario, discipline
e programmi sono stati ridisegnati con l’intento di offrire una
proposta formativa di qualità. La mediazione con le richieste
del Ministero dell’Istruzione non è stata semplice.
Le ore di studi islamici e di lingua araba hanno dovuto subire
un aumento rispetto allo scorso anno, a scapito delle ore di
matematica e di scienze. Sono le discipline musicali ad aver
raggiunto un buon equilibrio. Una materia che compare spesso
nell’orario quest’anno è “ensemble”. Si tratta di ore in cui
orchestra e coro svolgono le loro prove e in cui gli studenti
sono invitati a formare piccoli gruppi di musica da camera