Sistemi <strong>di</strong> sicurezza - Antifurto Antincen<strong>di</strong>o - T.V.C.C. controllo accessi centralizzazioni impianti con mappe grafiche Azienda certificata ISO 9001/2008 e IMQ 1° 2° livello zona Lombar<strong>di</strong>a 22100 COMO Via Scalabrini 44 Tel. 031526510 Fax 031526505 mail: sicom@sicomsistemi.it sito: www.sicomsistemi.it
«È stata lei a dare il via a tutto questo. Negli anni si è rivelata un controllo in<strong>di</strong>spensabile per garantire stabilità all’azienda e tenere a freno le nostre personalità». Due temperamenti esuberanti, alimentati dalle passioni, trasformate spesso in attività <strong>di</strong> lavoro, attraverso relazioni, che i due fratelli non si stancano <strong>di</strong> tenere vive. «Siamo i manager <strong>di</strong> Cheope, figlio <strong>di</strong> Mogol, dei Tazenda, <strong>di</strong> Pago e <strong>di</strong> Gianluca Grignani, l’ufficio stampa <strong>di</strong> Marco Berti. Abbiamo anche due altre società: una de<strong>di</strong>cata ai sistemi <strong>di</strong> sicurezza, la Dts, l’altra <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>azioni immobiliari, in via Volta a <strong>Como</strong>. Sono attività che si intersecano. Riusciamo a sostenerle, grazie alla presenza <strong>di</strong> vali<strong>di</strong> collaboratori». E il gusto <strong>di</strong> «cantar fuori dal coro», <strong>di</strong> lasciar passare le emozioni, si percepisce in azienda, affacciata su un prato, un mini campo <strong>di</strong> calcio, «dove qualche volta si fa una partita con i <strong>di</strong>pendenti», la sala mensa colorata, con il tavolo da calcetto per giocare in pausa, la musica dei Dire Straits nei laboratori, l’ufficio stipato <strong>di</strong> cd. «Non ci siamo mai arresi, anche nei momenti <strong>di</strong>fficili, come due anni fa, aggre<strong>di</strong>ti dalla crisi, quando abbiamo perso due clienti importanti - raccontano i fratelli -. Abbiamo cercato <strong>di</strong> prendere le cose con ironia e stravaganza, cercando <strong>di</strong> non <strong>di</strong>menticare come siamo cresciuti. Un esempio? Per accogliere il primo cliente in azienda a Casnate, chiedemmo ad un amico un po’ <strong>di</strong> rotoli <strong>di</strong> tessuto per offrire un’ immagine <strong>di</strong> vivacità lavorativa, che in realtà stavamo cercando con tutte le nostre forze». Ma l’eclettismo dei fratelli Gatti non conosce confini. E le parole trascinano nuovi pensieri, lanciano traiettorie future. Oltre ad aver realizzato un cd per i vent’anni <strong>di</strong> attività in cui gli stessi titolari cantano, si lasciano andare a sogni da realizzare. Toto sta scrivendo i ricor<strong>di</strong> della sua vita intrecciati alla storia dell’azienda e immagina un libro. Stefano, più temerario, lancia la proposta audace. «E se facessimo un film?» oCCHio imP<strong>La</strong>CabiLe Solo la moda <strong>di</strong> alta qualità può permettersi controlli più sofisticati prima <strong>di</strong> andare in produzione. l’ESpErTo < UN’AZIENDA SPECIALE da Prada a gucci: effetti couture molto comaschi Non solo abiti. L’alta moda considera come un’opera d’arte anche i tessuti che daranno vita alle collezioni. questo spiega perché sia tanto decisivo il momento della verifica <strong>di</strong> qualità, che vede la «Cqt qualitex» in pole position nel settore. Ma osserviamo più da vicino tre gran<strong>di</strong> brand che si avvalgono del contributo comasco per realizzare materiali ad altissimo contenuto tecnologico, con rese straor<strong>di</strong>narie sulle passerelle. Armani ha messo a punto, con le maestranze del nostro territorio, il cosiddetto “effetto luce”: si tratta <strong>di</strong> un finissaggio in grado <strong>di</strong> donare ai tessuti un altissimo potenziale riflettente. Le trame, come si è visto nelle ultime collezioni <strong>di</strong> Armani Privè, si accendono <strong>di</strong> bagliori, pur non avendo nulla a che fare con il “tra<strong>di</strong>zionale” lamè. Anche Prada declina la creatività delle sue linee con soluzioni innovative nei materiali. Ne sono un esempio i capi in “barocco tropical” visti quest’anno o le straor<strong>di</strong>narie sete stampate con modalità ink jet della scorsa estate. Non è da meno Gucci. <strong>La</strong> stilist Frida Giannini, oltre ad avere reinventato i classici della maison, realizza nel Comasco i suoi tessuti: come non pensare ai rossi, ai viola, ai blu oltremare dell’ultima collezione in raso technicolor, leggerissimi, eppure all’apparenza (magicamente) robusti. Serena Brivio mag 65
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