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che favoriva la riflessione, la ricerca e il confronto: «Eravamo<br />

molto <strong>di</strong>versi io e Mauro per tra<strong>di</strong>zioni e mentalità» rivela facendo<br />

trapelare un’intesa avviata intrecciando i fili <strong>di</strong> pensieri<br />

tenaci, <strong>di</strong> inclinazioni speculative che lei coltivava privilegiando<br />

l’ambito letterario e laureandosi poi in filosofia, lui nel campo<br />

della sociologia (una laurea con lode all’Università Bocconi)<br />

concentrandosi soprattutto sull’analisi dei cambiamenti sociali<br />

ed economici. Lei d’origine romagnola si era innamorata <strong>di</strong><br />

un comasco doc, <strong>di</strong> famiglia cattolica da generazioni: insieme<br />

avevano iniziato a con<strong>di</strong>videre idee e passioni, a progettare sogni<br />

e futuro. «Ci siamo sposati squattrinati e con un mare <strong>di</strong><br />

incertezze davanti a noi»: il professor Magatti, da economista<br />

incline ad analizzare fenomeni sociali e globali, si inserisce con<br />

una nota <strong>di</strong> essenziale realismo. Imme<strong>di</strong>atamente inondata<br />

dai colori pastello dei ricor<strong>di</strong> e soprattutto dal clima naif che<br />

aveva connotato la celebrazione delle nozze al monte Piatto<br />

(piccolo paese arroccato sulla costa orientale del lago che si<br />

raggiunge solo a pie<strong>di</strong>), con qualche invitato impreparato ad<br />

una camminata in abito da cerimonia e «i ragazzi del don Aldo»<br />

(ospiti della comunità <strong>di</strong> recupero per tossico<strong>di</strong>pendenti)<br />

da controllare a vista.<br />

Una “foto ricordo” che oggi ha lo stesso peso dei titoli accademici<br />

e dal quale ancora attingono qualche intuizione<br />

illuminante per analizzare le tendenze attuali, il mercato, la<br />

globalizzazione, l’influsso dei me<strong>di</strong>a, il ruolo socio-economico<br />

della famiglia, l’inverno demografico e via pensando, scriven- >><br />

Mauro Magatti:<br />

«Negli anni Novanta,<br />

con cinque bambini,<br />

nati uno dopo l’altro,<br />

facevo <strong>di</strong> notte le mie ricerche»<br />

profilo <strong>di</strong> coppia/1<br />

un sociologo<br />

tra capitalismo<br />

e nuove periferie<br />

< INTERNI<br />

DI FAMIGLIA<br />

Sociologo ed economista, Mauro Magatti si è laureato<br />

in economia alla Bocconi e ha conseguito il dottorato <strong>di</strong><br />

ricerca in Scienze sociali a Canterbury nel 1991.<br />

È <strong>di</strong>ventato professore or<strong>di</strong>nario in Sociologia generale<br />

nel 2002, a soli 42 anni. Dal 2006 è preside della facoltà<br />

<strong>di</strong> Sociologia della Cattolica <strong>di</strong> Milano. In questo ruolo<br />

ha investito molto sui progetti <strong>di</strong> ricerca internazionali<br />

e sulle collaborazioni con le istituzioni che hanno una<br />

“mission” sociale. Nel 2009 ha pubblicato «Libertà<br />

immaginaria. Le illusioni del capitalismo tecno-nichilista»<br />

(Feltrinelli), uno dei contributi più interessanti e originali<br />

che siano stati scritti sulla crisi e, più ampiamente, sul<br />

capitalismo contemporaneo. Nel suo lavoro <strong>di</strong> ricerca ha<br />

sempre de<strong>di</strong>cato molta attenzione alle periferie («<strong>La</strong> città<br />

abbandonata. Dove sono e come cambiano le periferie<br />

italiane», Il Mulino, 2007), ai ceti subalterni («I nuovi ceti<br />

popolari. Chi ha preso il posto della classe operaia», con<br />

M. de Bene<strong>di</strong>ttis, Feltrinelli 2006) e alle tematiche civili («Il<br />

potere istituente della società civile», <strong>La</strong>terza, 2005). Il suo<br />

metodo si avvale a piene mani dell’insegnamento dei<br />

classici della sociologia (Max weber, émile Durkheim, karl<br />

Marx, karl Polanyi et al.), per stu<strong>di</strong>are le caratteristiche del<br />

mutamento sociale che è proprio della nostra epoca.<br />

davide gianluca Bianchi<br />

(Docente <strong>di</strong> Sociologia dei fenomeni politici. Università<br />

dell’Insubria <strong>di</strong> Varese)<br />

mag 99

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