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TREND
DI PIETrO BErrA,
rEALIzzAzIOnE GrAfICA DI BArBArA GrEnA
112 mag
Sarà la voglia di godere della massima libertà almeno
in vacanza: basta parcheggiare, tirare le tendine e
mettersi a dormire. E magari sarà anche una reazione
alla crisi: vuoi mettere quanto si risparmia a usare lo
stesso mezzo per andare in ufficio e a fare il weekend? C’è
tutto questo dietro il ritorno dei Westfalia, i minicamper
dei figli dei fiori, casette viaggianti grandi come una
monovolume. Quelli con il tetto a soffietto, dinette e sedili
che si trasformano in quattro letti, il cucinino a scomparsa
e il tavolino ripiegabile. Come ogni fenomeno sociale anche
questo revival ha una sua capitale che, almeno in Italia, è
proprio Como. Tutti i minicamper che avete visto, o che
vedrete, sfrecciare sulle autostrade durante l’estate, con la
caratteristica scritta westfalia.it sul bordo del tetto, sono di
sicuro passati per un restauro dall’officina di Eddy Galdini,
vicino alla Motorizzazione civile lariana. E probabilmente
lì avrà importati dalla Germania, dove il Westfalia non è
mai passato di moda, un altro comasco, Eros Colombo,
che si divide tra Stoccarda e Montano Lucino, sede della
sua «Camper in freedom». Entrambi, Galdini e Colombo,
hanno una predilezione per i Joker, il modello prodotto
dalla Volkswagen tra il 1980 e il ’90, prima e più versatile
evoluzione dell’originale T2, nato nell’anno di Woodstock
(il ’69). Lo si porta a casa con cifre che variano da 5mila
a 10mila euro. Con altri 1300 si aggiunge un impianto a
Gpl e così il veicolo passa da euro 0 a euro 5. L’altro modo
per aggirare i blocchi del traffico è l’iscrizione all’Asi, il
club delle auto storiche (dai 20 anni in su), che consente di
abbattere anche il costo di bollo e assicurazione (da 120 a
300 euro l’anno). Insomma, il Westfalia è il mito di “on the
road” alla portata di (quasi) tutte le tasche. «Esco di casa -
dice Galdini -, accendo il motore e già dopo 5 chilometri
sono libero da ogni schema».
SOgnandO «eaSY RideR»
Non mancano i novelli “easy
rider” (il film del ’69 con
Nicholson e Hopper). Hanno
fatto il giro del mondo le
immagini di George Clooney
che, sulla sua Harley Davidson,
sfreccia lungo le sponde del
lago, mentre un centauro
comasco, Alessandro
quintavalle, l’ha usata per
attraversare l’America.
i nUOVi PellegRini
A piedi, sulle antiche vie dei
pellegrini o attraversando deserti:
due comaschi, Vito Trombetta e
Italia Bodero Maccabeo, hanno
trasformato le loro vacanze in
libri. Altri seguiranno le loro orme
quest’estate. Riferimenti utili sul sito
dell’associazione «Iubilantes»
(www.iubilantes.it)