PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO

può in breve giungere in territorio pontificio e gridare, alla vista
triregno che campeggia sulla stazione di Orte, il suo prill10 Eli..
Pio IX, Evviva il Papa-ReI
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Eccod Monterotondo I , '
] e i colli di Mentana; è facile ill1ll1a'
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ammo' e vo ontarlo; ecco 1 ontl ano 1, « ove il figlio della ,.
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Ha». L'ingeneroso sarcasmo ci spegne, qui, il sorriso.
A Roma si lega d'amicizia con un commilitone toscano,di nome
Ernesto. Bene avviato negli studi, costui aveva lasciato la patria e la
fidanzata dopo le vicende del '67, non potendo più oltre resistere
all'impu]so che lo spingeva a farsi «crociato»: «Goffredo, Boell1ondo ,
Rinaldo, Tancredi, S. Luigi, S. Errico, Giuseppe Castriota, Giovanni
d'Austria, Colonna, Montecuccoli, Lamoricière, Pimodan, erano i suoi
campioni. Avrebbe voluto imitarli, possibilmente superarli, pe] trionfo
del Papa-Re». Un giorno dà appuntamento alla fidanzata in un luogo
romito; ella vi giunge in compagnia d'una zia. « Un profano che fosse
penetrato fin là collo sguardo forse avrebbe creduto trattarsi in quel
gruppo di una coppia di quegli esseri volgari che sfuggono alla vigilanza
dei parenti ritrovandosi in luoghi ermi e riposti»; egli invece
è lì per palesare il suo proposito di arruolarsi; la giovane ]0 approva,
Ed egli lascia « i suoi libri, le sue carte e la sua lira, col proponimento
di non riprenderli se non a dramma compiuto».
La vita di guarnigione, fino a quando non scoppia il conflitt~
franco-prussiano, non è molto ricca di avvenimenti. C'è una visita al
campi di Monterotondo e Mentana, « tanto memorabili e sacri per un
cattolico» e una rievocazione della campagna del '67, Ecco come
si parla di Gariba]di: ~ ,
« E Garibaldi? Lo vedeste mai (viene chiesto a uno dei reducI)
durante il combattimento?
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« Chi? d Gariba]di? be PubI ] l'avessimo pur visto, che avremmo pr~
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