PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO

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ripresa delle relazioni diplomatiche con numerose Nazioni; d I
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questo fu grande. Nella Sua laboriosa giornata
gabili termini con l'ossessione della puntualità,
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fu sempre pr,
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Preciso ed esatto. Qualche volta fu forzata la Sua volontà? No
ne rammaricò mai. Ne trassi precisa convinzione anche dalle c
denze che mi faceva, con un encomiabile e spiegabile riserbQ
compianto Marchese Camillo Serafini, testimone in più occasionid'
oculata ponderatezza fattiva di Benedetto XV, e dei Suoi gesti
gnanimi, sempre tesa la Sua ansia a sistemare, accomodare, pro
dere, dovunque fosse ragione di pene e di pianto. Una volta che
dette alle assillanti richieste di chi chiedeva un aiuto per « salvar,
una vasta impresa che dava il pane a numerose famiglie (e non
persuaso dell'efficacia del rimedio), nel brogliaccio dove teneva !l
tate le elargizioni, accanto alle cifre dei milioni versati, scrisse: B
tati dalla finestra. E non si sbagliò.
La voce della Sua carità nascosta, trapelava ovunque: erano i pa
roci della indimenticata Diocesi; erano i sacerdoti di Roma; erano g'
vani impossibilitati a continuare gli studi; era gente decaduta che chiOo,
deva di poter salvare un decoro; erano vedove affrante; erano orfanI'
senza appoggio; eran disgraziati travolti dalla vita; erano forse anche.
degli indegni, meritevoli del castigo, ma pei quali non si doveva far
soffrire degli innocenti.
Papa Benedetto si occupava di tutto, Voleva di ogni cosa essere
informato, e riservò sempre a sé solo la corrispondenza indirizzata ,8
Lui. Conosceva uno per uno coloro che servivano in Vaticano; capitando
l'occasione, aveva per ciascuno una parola, « quella », un'attenzione,
generosa. L'ora del passeggio nei giardini era l'unico Suo svago.
Si faceva accompagnare all'Edicola della Madonna della Guardi~, so-
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stava lì Ila pregare, l poi camminava. '. I" E
pochi vecchi giardineri contInua:
d , . ' vano loro avoro. ognI gIOrno SI nnver Iva In essI la speranza di
una sorpresa che si ripeteva abbastanza spesso. Questa:
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Il Papa si fer-
mava, chiamava due di loro, l'interrogava: poi, sorridendo chiedeva
chi di loro fosse il più svelto. Voleva vedere. Traeva di tasca una
moneta d'oro e la lanciava per aria.
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II. MARCHESE GIlìSEPPE DELLA CHIESA
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