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PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO

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a distanza, dal basso, q uella celeberrima « Palla», Nino C .<br />

osta ha'<br />

l'aria di canzonarla: - No, cara, per conto mio, non abbocco. l<br />

ntO a Stendhal, la questione resta opinabile. L'accenno in data<br />

Qua ' T A ' , d<br />

.. .. ...<br />

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l<br />

b e 1827 è alquanto evaSIVO:« LA sommtta t an tetro e a<br />

noveIJ1r<br />

"I, sotterranea meritano molto di essere ' vedute, ' .<br />

chiesa .fi<br />

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, non mi ci tiri davvero.., _. ' aSi1\<br />

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f h<br />

iù a lungo il lettore; saCrI co venti pagl11e I pICCOI atti C e pur<br />

Due uomini, dunque, che dinnanzi alla « Palla» si son comporta. ti<br />

differentemente. E magari avrà influito sull'uno la sete di alture, co<br />

sull'altro l'amor del terra-terra.<br />

lT1e<br />

Ma chissà che, in fondo; non abbia operato, presso ciascun dei<br />

due, un'inconscia molla. Nell'autore del Génie du Christianisme può<br />

darsi che abbia avuto giuoco l'irresistibile (e sia pure estetizzante)<br />

richiamo della Fede: alla quale, del resto, Chateaubriand allude col<br />

riferirsi reverentemente al massimo tempio cattolico. Dietro Nino<br />

Costa, c'è, com'è noto, un demonietto volterriano, che spesso lo tira<br />

per la falda e gli fa scrollare le spalle dinnanzi a quei dogmi cui il<br />

Cupolone fa da coperchio e coronamento.<br />

mondi, l'un contro l'altro armato...<br />

Due temperamenti, due<br />

Anche Goethe è salito « sul tetto della Chiesa», e si è procurato<br />

lassù fior d'emozioni. ccSiamo saliti anche sulla cupola, a contemplare<br />

la regione degli Appennini, così gaiamente illuminata, il Monte 50ratte,<br />

le colline vulcaniche di Tivoli, Frascati, Castel Gandolfo, e poi<br />

la pianura, e più lontano il mare». Devesi intendere che il gran Vol.<br />

fango sia penetrato pur nella « Palla»? Diremmo di sì, a giudicare dalla<br />

notazione che segue: ccNell'interno della cupola di rame faceva caldo<br />

come in una stufa ». E può darsi che egli si sia regolato secondo l'itinerario<br />

tracciato nel 1740 dal padre Johann Caspar: ccPoi si va per venti<br />

stretti (gradini) e cinquanta più stretti, con ogni pena di muoversi, ed<br />

al fine diciotto di ferro, ove si entra nella palla o sia globo, che ha<br />

di diametro dodici palmi, onde puossi fare facilmente il calcolo quante<br />

persone possono entrarvi comodamente». (Questo calcolo è stato fatt~<br />

da un pezzo, e anche il vecchio Vasi potrà dirvi che « possono starvi<br />

fino a sedici persone») Tener presente, intanto, che laddove l'escursione<br />

del romantico Chateaubriand era favorita da vento e tempesta,<br />

fatti su misura per lui, viceversa quel 22 novembre 1786, giorno della<br />

ascensionedel classicoGoethe, « non spirava un alito di vento»...<br />

nereP ' o l P Il l ,' . b ' l<br />

, sserebbe di SCrIvere...». ra, a « a a», meqUlvoca I e<br />

rn'lntere , ' . '<br />

Palla», può ritenersI mglobata nel rIferImento, estremamente som-<br />

« ,<br />

rnaflO, alla « sommità di San Pietro»? Ci si può sbrigare così alla<br />

sveltadi un articolo d'eccezione?<br />

Senza dire che, in tema di « sommità di San Pietro», c'è molte,<br />

e meticolose,gradazioni da fare. Le lapidi allineate lungo la rampa a<br />

chiocciola,allusive alle visite dei principi del sangue (e non dei principi<br />

dell'intelletto) registrano scrupolosamente il limite dello sforzo<br />

eseguito da ogni ragguardevole escursionista.<br />

Se, per esempio, Massimiliano Arciduca d'Austria «entrò fin dentro<br />

la palla della cupola» (16 luglio 1765), non dissimi1mente dal Re Ferdinando<br />

IV (6 febbraio 1793); se Sua Maestà la Regina Maria Teresa<br />

Vedova di Sardegna e le sue due figlie Maria Anna e Maria Cristina<br />

principesse di Savoia « si recarono ad osservare la cupola ed entrarono<br />

nella palla» (18 aprile 1826), e il Conte e la Contessa di Girgenti,<br />

Infanti di Spagna, nella Palla entrarono addirittura due volte (13 giugno<br />

1868); se, insomma, non pochi personaggi, - evidentemente persuasi<br />

che i viaggi, come le accademie, si fanno o non si fanno - una<br />

volta cacciatisi nell'impresa, andarono fino in fondo, altri visitatori si<br />

arrestarono, o arresero, un poco o molto prima dell'estremo limite.<br />

Infatti, le Maestà Loro il Re Federico Guglielmo IV e la Regina<br />

Elisabetta Luisa di Prussia ascesero, sì, alla cupola vaticana, ma « il<br />

primo si portò alli ripiani e la seconda fino alla prima ringhiera<br />

esterna» (17 febbraio 1859)' Sua Maestà la Regina Maria di Sassonia<br />

asceseanch'essa alla cupola (29 aprile 1862), ma « si condusse fino alla<br />

se,condaringhiera interna». Quanto all'Imperatore Giuseppe II e a<br />

Pietro Leopoldo I Arciduca d'Austria e Granduca di Toscana « salirono<br />

fin sotto la palla della cupola» (16 marzo 1769). E Ras Tafari<br />

Maconnen, Principe ereditario reggente d'Etiopia, « salì fino all'ing~e~sodella<br />

palla» (21 giugno<br />

SIrISolsed'oltrepassar lo...<br />

1924): cioè, arrivato fino all'uscio, non<br />

178 179<br />

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