06.04.2013 Views

PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO

PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO

PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

poeta». Roma era, al tempo di Nicola I, per svariati ed evide .<br />

tivi, meno « pericolosa» di Parigi. Per ordine dello zar ~~./110.<br />

ebbe mille rubI i di sussidio per il viaggio di studio ed e~li ;Jkoo,<br />

così a trovarsi sotto l'azzurro cielo d'Italia che destò nel giovane enllt<br />

impressioni gioiose. Roma, dal tempo della Rivoluzione Francese~SSo<br />

~lla metà del secolo scorso, tendeva a sostituire Parigi quale ca it:<br />

dell'arte russa. L'insegnamento accademico, la preferenza per sop et'<br />

ispirati alla mitologia, i gusti di una tradizione colta e signoril::o:<br />

potevano non tenere il giovane Màjkov artisticamente e spiritualmente<br />

a distanza dalla Russia. Anacreonte, Saffo, Properzio, Marziale, Ovidio<br />

~ppaiono a Màjkov i più elevati modelli di poesia e suo sforzo sarà<br />

di tradurli o di imitarli. Virgilio gli suggerisce, tra altro, una poetica<br />

immagine di rose che avvolgono il rosso tempio di Paestum sull'orlo<br />

del mare azzurro. Forse da Orazio proviene una vaga nota di epicureismo.<br />

La critica russa di prima e di dopo la rivoluzione sembrerebbe<br />

d'accordo nel ravvisare in Màjkov un notevole rielaboratore della<br />

grande poesia classica: ma Nicola Festa, che trentacinque anni fa<br />

ebbe il merito di far conoscere « Màjkov classico » al pubblico italiano,<br />

pur apprezzando la versatilità del poeta russo, mise assai limpida-<br />

mente in luce quel certo che di accademico e di freddo che si può<br />

notare in quella poesia. Si potrebbe estendere questo giudizio alle<br />

composizioni drammatiche a sfondo antico romano del Màjkov (Tr(<br />

morti; Due mondi, ecc.): esse mancano, nonostante il lungo e accurato<br />

studio, di vigore, di slancio, di vita; i personaggi si riducono a<br />

meri simboli; l'urto fra il mondo pagano e quello cristiano non è<br />

~pprofondito; certi intrecci e certe situazioni ricordano il Quo tladis?<br />

ma il Màjkov non ha le qualità costruttive del narratore polacco.<br />

Gli ambienti conservatori russi non erano privi di un certo fiuto<br />

(per lo meno dal gretto punto di vista di una difesa immediata) nel<br />

fomentare gli studi classici, che dovevan distogliere la giovent~ ~all~<br />

idee nuove, e nell'anteporre la Roma dei Papi all'irrequieta Par1~1 del<br />

borghesi e degli operai. Negli Schizzi di Roma,<br />

conferma: « Seduto all'ombra di un pergolato,<br />

mente - le notizie del lontano nord, terreno<br />

Màjkov ce ne da ~:a<br />

leggo talvolta aVI a<br />

deIl a vita . e della ra-<br />

gIone...<br />

.<br />

Rumorosamente, di<br />

.<br />

la<br />

,<br />

dalle Alpi<br />

.<br />

SI<br />

.<br />

muovono In<br />

. t<br />

err<br />

ibili lotte<br />

164<br />

. '<br />

onl Qui tutto è tran quillo: nerazi .,.<br />

all'ombra della calma, gran-<br />

k ge Roma _ i tUoni della lotta giungono appena come una eco<br />

dlosa<br />

sorda<br />

dalle Alpi» (1845). Par di sentir parlare Gògol, deluso di Parigi,<br />

ddisfatto invece di quella patriarcale Roma che non ha ancora<br />

tUttOso . , . .<br />

. lO la cordiahta dal volti ». .' . . .<br />

«caCCia . d<br />

l<br />

Gli Schizzi di Roma rive ano atteggiamenti e tecntca I pittore.<br />

Vannoraramente in profondità: ci si presentano talvolta come acquerelliottocenteschi<br />

freschi e garbati, come quadretti di genere vivificati<br />

s sso da un soffio di autentico lirismo. L'occhio del pittore sembra<br />

c~liere ogni macchia di colore nella Campagna Romana: all'ombra<br />

delle rovine c'è un frate stanco e scalzo, che dorme appoggiato ad<br />

una pietra (una scenetta che sembra chiedere i colori); un papavero<br />

in fiore spicca fra le erbe, su cui passa di corsa il vento come un<br />

cavallo nel deserto. Ed ecco tutta una serie di quadretti tipicamente<br />

ottocenteschi: il pastorello della Campagna Romana « con gli occhi<br />

come pece e lo sguardo lampeggiante»; una ciociara tra due cipressi<br />

e una fontana, mentre un raggio di sole cade sulla sua anfora; un<br />

aureo pulviscolo nel quale nuotano antichi acquedotti; un mendico<br />

sdraiato sui gradini della chiesa e, ai suoi piedi, una ragazzina « con<br />

denti come perle». Talvolta questa poesia si fa più pensosa, più<br />

impegnativa, si solleva insomma di tono. Ecco la Ninfa Egeria e<br />

«un uomo dalla testa grigia» la cui fronte s'illumina di luce improv-<br />

visa quando egli scorge la ninfa. Ecco un brusco temporale visto in<br />

un rapido, quasi impressionistico succedersi di immagini, dall'ango-<br />

l~tto di un'osteria: « Peppo, beviamo!... Vedi, la tempesta s'è sbizzarnta<br />

sui monti. _ Al guizzo del lampo, stringendo gli occhi - i<br />

cavallis'inalberano nel buio. - Perché il cappello a punta calasti<br />

sugli occhi? _Hai qualche affanno sul cuore - o qualche burrasca<br />

sulla coscienza? ».<br />

Questa Roma ottocentesca ci riappare nelle Passeggiate per Roma<br />

con i miei conoscenti, scritte dal Màjkov nel 1848, con riferimento<br />

al soggiorno romano di poco precedente. :È sempre l'occhio del pittore<br />

che ~uida il poeta nel suoi vagabondaggio Ecco il Colosseo avvolto dai<br />

r~ggt del sole calante; nell'ombra i ruderi del Palatino stretti dal cupo<br />

a braccio dell'edera; il Foro con le colonne mezze sepolte che si affac-<br />

165<br />

"<br />

I I<br />

.<br />

I<br />

Il<br />

I Il ,I<br />

l!" I<br />

i I<br />

li.<br />

, :<br />

Il I<br />

. l'<br />

I: I:' t il I<br />

I,'l<br />

t I \I il,1<br />

l' ,<br />

, l "<br />

I1"1' '',r l'Il<br />

I Il.<br />

r \ :j '"I; li'<br />

Il I \ I1II :11<br />

I. I ,IIIJ<br />

"11 H Il':<br />

\l 11\;<br />

li<br />

ii<br />

\ I<br />

Il'<br />

1II<br />

.,<br />

I<br />

I

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!