PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO
PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO
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autorevole); promotore, col Pinelli, dei concerti sinfon '<br />
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Dante; fondatore e direttore del « Quartetto» « Quintetto di ......<br />
patrocinato dalla regina Margherita, e che svolse una lunga i~rtel,<br />
" ticabile serie di concerti al Quirinale e al Palazzo Piombino Irnc:..<br />
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Sgambati aveva dunque non pochi numeri per affermarsi in R<br />
come il musicista più rispettato e seguìto. 0tIIa<br />
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sua stessa casa fu, per tutta la vita, il salotto musicale .<br />
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e etto I orna, e ove convemvano composlton, concertisti di " .<br />
di fama internazionale.<br />
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L'aver egli introdotto, eseguito e diretto in Roma le musiche dei<br />
classici e quelle dei compositori più valorosi del suo tempo, poté<br />
far attribuire a lui l'epiteto di « avvenirista» col quale veniva allora<br />
definito, e generalmente in senso non laudativo, il Wagner. E altret.<br />
tanto per avere diretto i poemi sinfonici di Liszt: un genere di<br />
composizione, evadente dalla musica fine a se stessa, che non trovava<br />
consensi incondizionati neppure nei sostenitori della cosidetta «musica<br />
pura».<br />
Ma nonostante queste audacie, Sgambati non poté dirsi un rivoluzionario;<br />
fu piuttosto un restauratore e un precursore.<br />
E che, con le sue stesse composizioni, si spinse fino ai limiti<br />
estremi delle possibilità che caratterizzano il clima musicale del suo<br />
tempo. Di andare oltre non fu capace, o piuttosto non volle. E perciò,<br />
degli sviluppi del poema sinfonico, con Riccardo Strauss (alla cui<br />
dottrina istrumentale pure si inchinava), non fu persuaso, e sulla<br />
« Sinfonia domestica», per esempio, espresse ironici giudizi.<br />
Dello Sgambati sopravvive il ricordo ammirato delle interpre-<br />
tazioni pianistiche (purtroppo allora gli strumenti per registrarle erano<br />
appena in fasce); ma è pur giusto sopravvivano e vengano riportate<br />
alla luce talune composizioni: sinfoniche, strumentali e vocali.<br />
Perché in esse, più che il riflesso di una effimera moda, son~<br />
la sostanza di una tecnica sapiente e sicura, ed espressioni e sent~menti<br />
capaci di trovar ancora nella nostra generazione, echi di ammirata<br />
convinzione e rispondenze di nostalgiche sensibilità.<br />
ALBERTO DE ANGELlS<br />
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