PA.OLO BRIL SCONOSCIUTO

La bandiera alla finestra del Vaticano, no, si capisce, ma .
cosa che allora pareva sogno, toccava alla nostra generazioned;derla:
il corteo del Papa che va a restituire al Quirinale la VI
Sltadi!
Re d'Italia; però... ci son voluti settant'anni.
" -
È questo lungo lasso di tempo intercorso, lungo e tanto d
di eventi, che ci permette di guardare con animo sereno ad Uo~
e cose di allora. Possiamo avvicinarci con comprensione a tu~
cattolici di quell'epoca, dell'una e dell'altra sponda: a coloro c~
pensavano fosse « nelle fata dar di cozzo» sforzarsi di impedire
la riunione di Roma all'Italia, e a quelli che dicevano essere dovOt
obbedire fino in fondo al Papa senza discutere; a coloro il cui sentimento
era un po' sintetizzato da quel prete che dal pulpito dichia.
rava di non aver fatto nulla per la caduta del potere temporale dei
Papi e di non essere, però, disposto a muovere un dito per £arlo
risorgere, e a don Davide Albertario che sul suo giornale gli rispon.
deva: « Dio non ha bisogno del tuo dito, imbecille»; a coloro che
vedevano nella fine del principato civile del Pontefice una liberazione
salutare per la missione della Chiesa e a coloro i quali temevano che
la sua caduta rappresentasse un colpo mortale proprio per la sua
missione.
Adesso noi sappiamo per quali vie camminava la storia; ma se
pensiamo a quello che era l'agguerrito fronte di coloro che miravano
a « redimere l'Italia d~lla lebbra del Pontificato », comprenderemo
agevolmente anche l'animo di quei tanti, illustri ed oscuri, che veni.
vano a vestire la divisa militare di Pio IX dichiarandosi e sentendosi
« crociati », molti dei quali possono vedersi idealmente rappresentati
in quel marchese di Mondanon che è fra i r,ersonaggi più vivi di
Cosmopoli di Bourget: il vecchio legittimista borgognone, combat.
tente di Mentana, che rimane a Roma anche dopo Porta Pia « pe~
morire più vicino a S. Pietro », e per il quale la nobiltà romana, ~
degna di ogni iattura per non essersi fatta uccidere tutta sui gradllll
del Vaticano prima di consentire che la città fosse sottratta al Papa,
Giustizia, perciò, anche a questo libriccino e al suo autore, il quale
ha avuto il torto di voler dare forma letteraria a quello che poteva
essere un efficace diario di vita vissuta, semplice, senza enfasi, e ne-
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