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INDICI 1994 ~ 2005 - The Historical Diving Society Italia

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La testa della statua. (foto) p. 27.<br />

Particolari dello scafandro “Chone”. (disegno) p. 28.<br />

Copertina di “Paguro, immagini da un relitto” di A. Bisca, V. Giuliani Ricci, R. Pepoli, F. Rambelli e G.P. Vistoli. (libro) p. 30.<br />

2002 (VIII) FEBBRAIO N. 22<br />

240. n. 22, copertina<br />

illustrazioni:<br />

Hoppenstedt, Scafandro rigido (1717). (disegno).<br />

241. GAETANO CAFIERO, VII convegno nazionale sulla storia dell’immersione. I nostri “mezzi di comunicazione”.<br />

n. 22, p. 5 - 11<br />

Con l’intervento del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini ha avuto luogo a Roma nell’aula magna dell’Istituto Superiore Antincendi<br />

il convegno dedicato a “L’editoria periodica nella storia della subacquea italiana”. Presenti: Leslie Leaney, Luigi Ferraro, Giorgio Chimenti e<br />

nomi noti come Quilici, Bucher, Olschki, Data, Cinelli, Ferri Ricchi, Castagnini e due medaglie d’oro, Frassetto e Rocca. Federico de Strobel<br />

ha ricordato le due prime testate italiane “<strong>Italia</strong> venatoria” e “Pescasport”. A Franco Capodarte il compito di ricordare la nascita di “Mondo<br />

Sommerso”; Lucio Petrone ha parlato di “Nautica”, Adriano Madonna del “Subacqueo”, Luca Laudati di “Sub”, Andrea Ghisotti di “Sesto<br />

Continente”, Franco Michienzi di “Aqva”. I segreti del fotoreporter subacqueo svelati da Danilo Cedrone e Raffaella Schiller. Gli annual awards<br />

2001 assegnati a Franco Capodarte e alla memoria di Gianni Roghi.<br />

Per la prima volta “HDS Notizie” pubblica testi bilingui a fronte in italiano e inglese.<br />

illustrazioni:<br />

Alberto Arrighi, autore di una proposta di legge per le attività subacquee. (foto) p. 5.<br />

6 immagini con: Andrea Ghisotti, Lucio Petrone, Adriano Madonna, Luca Laudati, Sabina Cupi e Franco Michienzi. (foto) p. 6.<br />

Franco Capodarte e Danilo Cedrone. (foto) p. 7.<br />

Castagnini, Data e Rocca. (foto) p. 8.<br />

Giorgio Chimenti e Giorgio Mazzini. (foto) p. 8.<br />

6 immagini con: Gabriella Lo Faro, Flondar Brunelli, Folco Quilici, Luigi Ferraro, Franco Ciaccia, Federico de Strobel, Tullia Roghi, Raimondo<br />

Bucher, Gianfranco Fini, Alberto Arrighi, Castagnini e Rocca, Alberto Pellizzari, Peppe Maurici e Ninni Ravazza.<br />

5 immagini con: Gianfranco Fini, Lesly Leaney, Roberto Frassetto, Giancarlo Bartoli, Raimondo Bucher, Vittorio Giuliani Ricci; Tullia<br />

Roghi, Federico de Strobel, Folco Quilici; Raffaella Schiller e l’ing. D’Errico. (foto) p. 10.<br />

242. G.B., Leslie Leaney presidente dell’HDS USA con noi in <strong>Italia</strong>. n. 22, p. 12<br />

Oltre alla presenza al convegno di Roma, la visita in <strong>Italia</strong> di Leaney ha toccato il Museo Navale di Imperia, l’Acquario di Genova, il Museo<br />

Navale di La Spezia, i mosaici di Ravenna e il Museo delle attività subacquee di Marina di Ravenna che ha riscosso un grande plauso. Leaney<br />

ha informato che l’HDS USA award è stato assegnato a Luigi Ferraro.<br />

243. FAUSTOLO RAMBELLI, Lo scafandro rigido di Caspar Hoppenstedt del 1717. n. 22, p. 13 - 20<br />

Al Museo delle attività subacquee per illustrare l’evoluzione nel tempo degli scafandri rigidi è esposto lo scafandro articolato Galeazzi insieme a<br />

sei pannelli che propongono le varie soluzioni ideate dall’inizio del XVIII secolo. Mentre l’uso dello scafandro flessibile è andato scomparendo<br />

dopo la seconda guerra mondiale soppiantato da moderne attrezzature di immersione autonoma, lo scafandro rigido mantiene un specifica<br />

validità. Il primo di cui si abbia notizia sembra essere quello di Lethbridge-Rowe del 1715. Successivamente appare lo scafandro descritto<br />

da M. Clare nel 1735, riproposto da Robert Davis in “Deep diving & submarine operations”. Michael Jung, presidente dell’HDS Germany,<br />

ricorda l’invenzione di Hoppenstedt come la prima avvenuta in Germania dando un descrizione tecnica e storica. Passa oltre un secolo prima<br />

che avvengano altre invenzioni: soltanto nel 1838 appare un nuovo scafandro, quello di Taylor del 1838. L’articolo (bilingue, italiano e inglese)<br />

è corredato da note e una bibliografia essenziale.<br />

illustrazioni:<br />

2 dei sei pannelli che illustrano l’evoluzione dello scafandro rigido. (foto) p. 14, n. 1.<br />

Dal libro di Clare un palombaro in immersione con lo scafandro di Hoppenstedt. (disegno) p. 15, n. 2.<br />

Lo scafandro di Hoppenstedt dal libro di Clare. (disegno) p. 16, n. 3.<br />

Lo scafandro di Hoppenstedt dal libro di Davis. (disegno) p. 16, n. 4.<br />

Lo scafandro di Hoppenstedt dall’articolo di Jung. (disegno) p. 16, n. 5.<br />

La copertina dell’opuscolo di Hoppenstedt. (libro) p. 17, n. 6.<br />

Lo scafandro rigido di Taylor del 1838. (disegno) p. 20, n. 7.<br />

244. PIETRO SPIRITO, Alessandria d’Egitto, dicembre 1941. Celebrati a Trieste i sessant’anni dell’impresa.<br />

n. 22, p. 21 - 24<br />

Scoperto un bassorilievo dedicato alla memoria di Antonio Marceglia e Spartaco Schergat, istriani, che parteciparono all’impresa di Alessandria<br />

con Luigi Durand de La Penne, Emilio Bianchi, Mario Marino e Vincenzo Martellotta quando, la notte fra il 18 e il 19 dicembre, fu messa in<br />

ginocchio la flotta britannica. Operazione passata alla storia come una delle più audaci e riuscite della guerra. Superate le barriere fisse e mobili<br />

e tutti i sistemi di intercettazione, i tre ‘maiali’ con i sei incursori raggiungono le navi alla fonda facilitati anche dall’ingresso nel porto di una<br />

nave. Piazzate le cariche, vengono colpite la “Queen Elizabeth”, la “Valiant”, la petroliera “Sagona” e il caccia “Jarvis”. L’avventura di Durand de<br />

La Penne chiuso in un locale della corazzata “Valiant” prima dell’esplosione. Ai sei incursori conferita la medaglia d’oro.<br />

illustrazioni:<br />

Antonio Marceglia. (foto) p. 21.<br />

Spartaco Schergat. (foto) p. 21.<br />

Vittorio Pisani, Momenti dell’azione. (disegno) p. 22.<br />

Vittorio Pisani, Momenti dell’azione. (disegno) p. 23.<br />

Esercitazione degli Uomini Gamma. (foto) p. 24.<br />

245. ALBERTO ROMEO, Victor Aldo De Sanctis. n. 22, p. 25 - 29<br />

Uno dei padri fondatori della cinematografia subacquea italiana. Proposto il palmares dei riconoscimenti ottenuti in campo internazionale e le<br />

realizzazioni tecniche fra le quali il “Decompressimetro” del 1958, il fucile oleo-pneutmatico “Hydra” degli anni 60, varie custodie stagne e<br />

accessori per la “Calypso-phot”. La rubrica fissa curata per “Mondo Sommerso”, i primi corsi didattici teorico-pratici di fotografia subacquea<br />

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