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INDICI 1994 ~ 2005 - The Historical Diving Society Italia

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2 - Comunicato HDS UK.<br />

3 - Primo congresso internazionale dell’Associazione italiana Psicologia delle Attività Subacquee<br />

“Sotto il mare, in fondo all’anima”. Siracusa 19-22 maggio 2004.<br />

4 - Sinai Heritage Cultural Center.<br />

1 - Scopo della spedizione in Normandia è quello di realizzare il primo documentario subacqueo sui relitti dello sbarco che impegnò oltre 6.000<br />

unità navali e che non sono stati ancora completamene censiti. Dopo un primo intervento di bonifica, opera di palombari militari, fu iniziato lo<br />

smantellamento dei porti artificiali da parte di una società olandese di recuperi che, però, abbandonò l’impresa portata a termine da palombari<br />

italiani.<br />

2 - L’annuale convegno programmato per il 23 ottobre 2004 con relazioni di: George Wookey, David Challis, Michael Jung e Stéphanie Chanvallon.<br />

3 - Enzo Maiorca ha aperto il congresso seguìto da Federico de Strobel che, con filmati e diapositive, ha tratteggiato la storia dell’immersione.<br />

Girolamo Lo Verso ha parlato degli aspetti emotivi che condizionano chi va sott’acqua; Salvatore Capodieci ha riferito sulla psicodinamica<br />

dell’immersione; Lorenzo Manfredini ha spiegato le linee del training mentale; Alessandro Marroni si è soffermato sugli aspetti di valutazione<br />

medica e clinica; Maria Luisa Gargiulo ha trattato di indicazioni e controindicazioni dell’attività subacquea come riabilitazione; Graziella<br />

Basile ha approfondito i significati simbolici dell’acqua. Successivamente, negli stages in piscina, Vanessa Cavallini ha mostrato le tecniche riabilitative<br />

in acqua e Lorenzo Manfredini ha invitato i partecipanti a realizzare momenti di apnea statica. Nella giornata successiva, Costantino<br />

Balestra ha parlato delle funzioni cerebrali e Diego Polani ha presentato i risultati di una ricerca sulla psicologia dello sport. Ancora Vanessa<br />

Cavallini per uno screening multicentrico e Salvo Capodieci per le diversità fra apneisti e subacquei ricreativi. Cristina Freghieri ha riferito<br />

della propria testimonianza sulle immersioni profonde e in grotta. Enzo Maiorca ha presentato un filmato “Tesori sommersi delle archeonavi”<br />

e Maria Luisa Gargiulo un proprio filmato su una crociera in Indonesia.<br />

4 - Il centro, realizzato sulle forme di un galeone spagnolo, è stato inaugurato il 21 maggio 2004 a Sharm-el-Sheik con l’obiettivo di raccontare<br />

la storia e la trasformazione delle coste dei fondali del Mar Rosso. Si intende, ulteriormente, di creare programmi internazionali incentrati sulla<br />

barriera corallina e sul deserto. Esposte varie attrezzature per l’immersione.<br />

illustrazioni:<br />

I sub dell’Ippocampus Club di Gallarate. (foto) p. 28.<br />

Un palombaro seduto su un mezzo in avvicinamento alla spiaggia. (foto) p. 29.<br />

Graziella Basile con Fulvio Giardina, Federico de Strobel ed Enzo Maiorca. (foto) p. 30.<br />

323. VINCENZO CARDELLA - FRANCESCA GIACCHÉ, La biblioteca dell’HDSI. n. 30, p. 32 - 33<br />

Presentati i volumi: “Sabotage Unterwasser. Di deutschen Kampfschwimmer im Zweiten Weltkrieg” di Michael Jung e “L’onda immensa. 24<br />

marzo 1942” di Vittorio di Sambury.<br />

illustrazioni:<br />

Copertina di “Sabotage Unterwasser”. (libro) p. 32.<br />

Copertina di “L’onda immensa”. (libro) p. 33.<br />

324. FRANCESCA GIACCHÉ, HDSI Internet. n. 30, p. 34<br />

Il sito “www.sullacrestadell’onda.it “ viene quotidianamente raggiunto da circa 700 lettori. Offre notizie e documentazione su svariati temi marinari,<br />

sul collezionismo, gli sports subacquei e acquatici in genere.<br />

“www.gravitazero.org” è il sito di una associazione intenta a individuare aerei e navi italiane a straniere affondate in Mediterraneo con esclusione<br />

dei relitti di interesse archeologico.<br />

2004 (X) SETTEMBRE N. 31<br />

325. n. 31, copertina<br />

illustrazioni:<br />

Il recupero del tesoro della HMS <strong>The</strong>tis (1831). (disegno).<br />

326. FEDERICO DE STROBEL, Iconografia storico-subacquea. n. 31, p. 5<br />

Uno dei più affascinanti recuperi: quello della fregata britannica “<strong>The</strong>tis” affondata nel 1830 lungo la costa brasiliana. Un’operazione rimasta<br />

storica non solo per il valore del tesoro recuperato ma anche per la difficoltà tecnica compiuta con mezzi primitivi. L’apparato ideato da Thomas<br />

Dickinson era infatti sospeso su dei cavi ancorati sulle pareti rocciose a picco sulla baia.<br />

illustrazioni:<br />

Il recupero del tesoro della HMS “<strong>The</strong>tis”, 1831. (disegno) p. 5.<br />

327. VERONICA IÑURRIETA, Gli inizi della subacquea professionale in Argentina al porto di Mar della<br />

Plata. traduzione di Francesca Giacché. n. 31, p. 6 - 10<br />

(Testo bilingue in italiano e inglese). Oggi è il principale porto turistico dell’Argentina ma, alla fine del XIX secolo era poco più che un insediamento<br />

con un centinaio di abitanti. L’italiano Vincente Carboni arrivò a 22 anni per lavorare come palombaro al porto di Buenos Aires e operò<br />

in tutti i porti argentini. Intorno al 1913 fu iniziata la costruzione del porto di Mar della Plata e un migliaio di operai furono concentrati nella<br />

zona da una compagnia di costruzioni francese con un piccolo gruppo di palombari stranieri che furono coinvolti e aumentarono nei trent’anni<br />

di lavoro risultati necessari per la costruzione. Non ne esiste un preciso elenco: è stato possibile identificare soltanto Antonio Olanda, Don Juan,<br />

Daciosa, Piccolo, José Lascienza e José Ayub. Il lavoro richiese molto impegno per il mare aperto, l’acqua fredda, il fondo sabbioso e la scarsa<br />

visibilità. Furono costruiti i due grandi frangiflutti. Durante il XX secolo Mar del Plata diviene un centro importante per lo sviluppo della<br />

subacquea in Sud America e una scuola militare inizia i corsi nel 1921 insegnando l’uso dello scafandro a militari e civili. Nel 1950 diviene la<br />

dimora di Eugenio Wolk il fondatore del reparto di subacquei specializzati durante la Seconda Guerra mondiale.<br />

illustrazioni:<br />

Vincente Carboni, il primo palombaro professionista a Mar del Plata. (foto) p. 6.<br />

Un gruppo di palombari degli anni ‘30. (foto) p. 7.<br />

Antonio Olanda e José Ayub con lo scafandro. (foto) p. 8.<br />

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