INDICI 1994 ~ 2005 - The Historical Diving Society Italia

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Una visione dello stand. (foto) p. 29. I 91 anni di Raimondo Bucher festeggiato da Luciana Civico e soci dell’HDS. (foto) p. 30. Il book-shop affollato. (foto) p. 30. Luigi Ferraro con Giancarlo Bartoli. (foto) p. 30. 285. Notizie e comunicati. n. 26, p. 31 - 32 1 - Ritrovamento minisommergibile “Deep Hope”. 2 - Visite al museo delle attività subacquee. 3 - La biblioteca dell’HDS. 4 - I nuovi soci. 5 - HDSI Internet. 1 - Alberto Romeo trova in un porticciolo turistico vicino a Palermo il mezzo subacqueo abbandonato. Sembra sia stato venduto da Cousteau a Cecè Paladino. Richiede notizie da parte di chi sia in grado di fornirle. 2 - Il museo è sempre più spesso visitato da parte di gruppi e di scuole sub. Massimiliano Canossa di “Nautica Mare Dive” di Verona e membri del “Club Obiettivo Sub” visitano il museo con la guida di Vincenzo Cardella. 3 - Presentazione di “Il tesoro del Vanlinden” di Enrico Cappelletti e di “The Infernal Diver” di John Bevan con l’elenco delle recenti acquisizioni. (A cura di Francesca Giacché e Vincenzo Cardella). 4 - I nuovi associati. 5 - Le “Deep Sea Cards” sono una collezione di 50 immagini relative all’immersione collocate in rete da David Strike. “Gente di tonnara” è il titolo di una mostra di Nevio Doz che, in sedici scatti, ricostruisce i momenti magici della pesca al tonno. “Cosedimare” dedica alle tonnare il tradizionale ‘diario’ con l’attività di Bonagia e un commento alle nuove tecniche di pesca. illustrazioni: Alberto Romeo vicino alla torretta del minisommergibile. (foto) p. 31. Il gruppo di “Nautica Mare Dive” e del “Club Obiettivo Sub” durante la visita al museo. (foto) p. 31. Copertina de “Il tesoro del Vanlinden”. (libro) p. 32. Copertina di “The Infernal Diver”. (libro) p. 32. 2003 (IX) LUGLIO N. 27 286. n. 27, copertina illustrazioni: Scafandro Deane HMS Royal George (agosto 1832). (stampa). 287. FEDERICO DE STROBEL, Iconografia storico-subacquea. n. 27, p. 5 Immagine di copertina ripresa da una litografia del relitto della “Royal George”, affondata nel 1782 causando la morte di 900 persone, in cui si illustrano le operazioni di recupero effettuate nel 1932 con dovizia di particolari che rendono questa stampa particolarmente importante per la storia dell’immersione. Offre informazioni anche sul contributo dei fratelli Deane all’invenzione dello scafandro da palombaro. 288. FRANCESCA GIACCHÉ, VIII convegno nazionale sulla storia dell’immersione. La storia della medicina subacquea e iperbarica. n. 27, p. 6 - 11 Tenuto il 3 maggio a Viareggio l’VIII convegno. Dopo l’introduzione di Federico de Strobel, la relazione di Raffaele Pallotta D’Acquapendente su “La medicina che viene dal mare: dall’attività subacquea alla medicina iperbarica”. Fabio Faralli ha parlato della “Medicina subacquea e iperbarica nella Marina Militare” seguito da Alessandro Marroni che ha ricostruito la “Storie ed evoluzione delle teorie decompressive”. Giuseppe Viotti ha trattato “La medicina subacquea e iperbarica a Genova”. Il dott. Longobardi ha presentato “L’attuale stato dell’arte della medicina iperbarica”. In mattinata la proiezione di “Notti profonde”, video-sub di Shelo Pisciottu vincitore del primo premio del concorso. Momento culminante: la consegna degli awards a Piergiorgio Data, Raffaele Pallotta D’Acquapendente e Damiano Zannini. Nel pomeriggio la premiazione del concorso video: 1° assoluto: Shelo Pisciottu, poi, per altre sezioni: Piero Mescalchin, Enrico Madini, Pianore Capezzano, Franco Papò, Andrea Benedetti. La giornata si è conclusa con l’assegnazione del “Premio Artiglio” a Comsubin e le medaglie d’oro a valor di Marina alla memoria dei tre palombari dell’Artiglio: Gianni, Franceschi e Bargellini. illustrazioni: Il saluto di Francesco Sodini. (foto) p. 6. Fabio Faralli con il crest ricordo di HDS. (foto) p. 7. Federico de Strobel, chairman del convegno. (foto) p. 7. Alessandro Marroni. (foto) p. 8. Giuseppe Viotti. (foto) p. 8. La targa Galeazzi della camera di decompressione di Genova donata al museo. (targa) p. 8. Federico de Strobel con il dott. Oppo. (foto) p. 9. Francesco Sodini. (foto) p. 9. Il dott. Longobardi. (foto) p. 9. Faustolo Rambelli con Raffaele Pallotta. (foto) p. 10. Francesco Lo Savio e Damiano Zannini. (foto) p. 10. Bacheca con coltelli da palombaro. (foto) p. 11. Immersione dimostrativa di Gian Paolo Vistoli con Gianluca Minguzzi. (foto) p. 11. Pannello con la storia della Galeazzi. (pannello) p. 11. 289. BORIS GIANNACCINI, Il secondo “Premio internazionale Artiglio”. n. 27, p. 12 - 14 Il 3 maggio, al Centro Congressi di Viareggio, il Governatore del distretto 2070 del Rotary, Roberto Giorgetti, ha consegnato al contrammiraglio Roberto Paperini il premio biennale destinato al Comsubin: il precedente era stato dedicato nel 2001 alla memoria di Jacques-Yves Cousteau. Il presidente del Senato, Marcello Pera, ha consegnato le medaglie d’oro (alla memoria) ai figli di tre storici palombari dell’Artiglio: Alberto Gianni, Aristide Franceschi e Alberto Bargellini. ~ 44 ~
Trattato anche il problema dell’insabbiamento del porto di Livorno con importanti relazioni e cenni storici sulla genesi del porto. Nel pomeriggio il Forum presieduto da Federico de Strobel con la partecipazione dei seguenti relatori: cap. Marco Paolo Montella “La Scuola dei palombari del Varignano”; Gildas Gouarin, Claude Rabault ed Elie Coantic “Vita a bordo del 1° Artiglio”; ten. Paolo Spina “Dal Promethée al Kursk”; Giulio Melegari “Il subacqueo moderno”. illustrazioni: Roberto Giorgetti consegna la targa per il Comsubin a Roberto Paperini. (foto) p. 12. La sala del Centro Congressi. (foto) p. 13. Marcello Pera consegna le medaglie d’oro ai figli dei tre palombari insigniti. (foto) p. 13. Corona di alloro sulla “Torretta” in piazza Palombari dell’Artiglio. (foto) p. 14. 290. DANIEL DAVID - FAUSTOLO RAMBELLI, “Hichtyosandre” l’Aro-scafandro di Touboulic del 1808 - Nuove scoperte. n. 27, p. 15 - 18 Testo (bilingue in italiano e inglese) che fa seguito al precedente (gennaio 2001) per il ritrovamento di due lettere del 1808 di Touboulic con la richiesta di rilascio del brevetto. La possibilità di eliminare inconvenienti e pericoli dell’immersione in campana, le facilità di spostamento e di emersione volontaria, di aumentare la percentuale di ossigeno e di assorbire l’anidride carbonica “con spugne imbevute di acqua di soda” oltre alla mancanza di collegamento con la superficie sono gli elementi essenziali che traspaiono dalle lettere. Ulteriormente: le prove e le dimostrazioni effettuate. In base a questi elementi si considera che l’ “Hichtyosandre” sia indiscutibilmente la prima invenzione dell’Aro alla quale hanno fatto seguito, nel 1849, la realizzazione di Simon Siccard e, nel 1878, quella di Fleuss per Siebe-Gorman. illustrazioni: Daniel David, Due disegni delle diverse versioni dell’Hichtyosandre di Touboulic. (disegni) p. 18. 291. NINNI RAVAZZA, Da Cola Pesce a Moby Dick, inseguendo l’oro rosso. n. 27, p. 19 - 22 Documentata esposizione della pesca del corallo a Trapani dalla metà dell’800. Il corallo al Banco Scherchi che dà nuovo impulso ai corallari trapanesi dopo che l’attività era stata abbandonata. Alla fine del ‘900 l’ingegno sostituito dall’opera dei subacquei che giunsero a Trapani da tutto il Mediterraneo. La riapertura delle botteghe artigianali e delle scuole per insegnare la lavorazione del corallo. Nel 1978 pescati almeno 140 quintali di corallo. L’interesse di Torre del Greco e la disponibilità di grossi motoscafi d’altura. Il ritorno all’ingegno per la pesca profonda (140/180 m) sul Banco di Pantelleria. La ‘febbre dell’oro rosso’ che spinge a superare fatiche, disagi e pericoli anche mortali confrontata con la leggenda di Cola Pesce: mezzo uomo e mezzo pesce che abbandona la condizione di terrestre per vivere nel mare. Il film di Luc Bresson “Le grand bleu” che proporne la lotta per la conquista della profondità fra Jacques Mayol ed Enzo Maiorca. Il suicidio di Jacques. La magia del mare e le sensazioni vissute che ricordano le emozioni del Capitano Achab. illustrazioni: Due illustrazioni della pesca del corallo con l’ingegno. (disegni) p. 22. 292. FOLCO QUILICI, Ricordo di Flondar Brunelli. n. 27, p. 23 - 24 La lunga consuetudine di una vita con uno dei personaggi di spicco della storia subacquea italiana. La prima visione delle immagini sottomarine per “Sesto continente” e la sua amicizia con Ferraro, Marcante e Fausto Zoboli. Dopo “Ultimo paradiso” la sua partecipazione a “Tikoyo e il pescecane” e il ritorno in Polinesia per “Oceano”. La sua passione per le acque di Tavolara e Molara e la sua attività fotografica. illustrazioni: Flondar Brunelli. (foto) p. 24. 293. Attività HDSI. n. 27, p. 25 1 - Abissi - Viaggi nel mistero del profondo. 2 - Comunicato palombari sportivi HDSI. 1 - Presenza dell’Associazione alla mostra allestita a Trieste che partiva dalle oscurità marine con la ricostruzione dei camini abissali e i pesci luminescenti per giungere all’esplorazione con l’immersione autonoma e i modelli del sommergibile “Vassena”, del batiscafo “Trieste” e della “Soucoupe plongeante” di Cousteau. 2 - Programma dei corsi per l’autunno 2003. I corsi svolti nella vasca della “Marine consulting” a Mezzano di Ravenna. La cifra di partecipazione. illustrazioni: Attrezzature esposte. (foto) p. 25. Lo scafandro da palombaro. (foto) p. 25. 294. Notizie e comunicati. n. 27, p. 26 - 30 1 - Leo Bonivento Ferro. 2 - 70° anniversario dell’istituzione della categoria palombari. 3 - Palombaro, una parola misteriosa. 4 - “Vecchi monili”. 5 - Donazioni al museo nazionale della attività subacquee. 6 - HDS, UK annual conference. 7 - Piroscafo “Washington”; mostra storico-documentaria. 8 - Uno scatto nel blu. 9 - Nuova donazione di Elio Galeazzi. 1- La scomparsa di Ferro, fondatore della FIAS e dell’ANIS, che ha contribuito allo sviluppo delle attività subacquee in Italia. Prossimamente un servizio in Sua memoria. 2 - Svolto al Comsubin il 28 giugno l’VIII raduno dei Palombari e Sommozzatori in congedo della Marina Militare. Solo nel 1933 ufficializzata la professionalità. Scoperto un cippo di marmo in memoria dei caduti in servizio presenti due medaglie d’oro, Luigi Ferraro ed Evelino Marcolini, l’ammiraglio Manlio Galliccia e il c/amm. Roberto Paperini. Consegna simbolica dei baschi a tre dei più anziani palombari presenti: Armando Memoli (1916), Eusebio Montalenti (1922) ed Edilio Pedretti (1919). 3 - Facendo seguito a quanto apparso sul n.26, alcune considerazioni di Gastone Andalò basate sull’etimologia dal greco che condurrebbero all’etimo “palam-varos” che descrive il marinaio preposto all’ancoraggio di una imbarcazione non trascurando altre ipotesi che conducono pur sempre al traguardo di semplici illazioni come la scienza etimologia spesso propone. ~ 45 ~
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