INDICI 1994 ~ 2005 - The Historical Diving Society Italia

Jan de Groot, La camera finita prima della verniciatura. (foto) p. 26.
Jan de Groot, Maurizio Masucci con la torretta. (foto) p. 26.
263. GIANLUCA MINGUZZI, Attività HDS. Dimostrazione a Lugo di palombari HDSI. n. 24, p. 27
Gian Paolo Vistoli con Gianluca Minguzzi e Marino Zannoni hanno effettuato dimostrazioni di vestizione e di immersione nel contesto della
Fiera biennale “Expò 2002” tenuta a Lugo di Romagna.
illustrazioni:
Roberto Gaudenzi in fase di vestizione assistito da Gianni Giacinto Guerra. (foto) p. 27.
Un socio del Club Nautilus di Lugo, è pronto a immergersi. (foto) p. 27.
264. Notizie e comunicati. n. 24, p. 29 - 34
1 - “The Historical Diver Magazine” pioneer award 2001.
2 - Tridente d’oro 2002.
3 - La prima rassegna nazionale del film naturalistico e dell’immagine subacquea.
4 - Progetto subacquea per l’ambiente.
5 - Costituzione dell’associazione “HDS France”.
6 - Magrin nuovo presidente dell’A.I.S.I.
7 - Una cinepresa scafandrata per il museo.
8 - Donazioni al museo nazionale delle attività subacquee.
9 - Comandante Philippe Taillez (1905-2002).
10 - La biblioteca dell’HDSI.
11 - HDSI Internet (Francesca Giacché).
1 - A Las Vegas, il 24 ottobre 2002, assegnato il prestigioso riconoscimento a Luigi Ferraro.
2 - Assegnati i premi ad Anna e Settimio Cipriani, a Giancarlo Bartoli e a Giancarlo Spiezie. Gli awards 2002 all’Ist. Idrografico della Marina
Militare e all’Associazione sommozzatori e palombari.
3 - Ad Acicastello, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, ha avuto luogo la premiazione del film “Miti riflessi: le isole Ciclopi in cerca
d’autore”. La giuria, presieduta da Danilo Mainardi e composta da Francesco Alliata, Alberto Romeo, Ninì Cafiero, Antonella Mandalà, Gian
Melchiori, Angelo Messina, ha valutato come migliore film “Le saline di Priolo” di Orazio Aloi e Domenico Fabiano. Seguite proiezioni di
diaporami realizzati da Enrico Amati, Claudio Bertasini, Franco Negrin e Massimo Sanfelice.
4 - Dai primi mesi del 2000 ha preso le mosse l’iniziativa volta a diffondere le problematiche i salvaguardia dell’ambiente terrestre e subacqueo.
Presso l’Acquario di Genova previsti una serie di eventi riferiti al progetto.
5 - Roberto Molteni informa della costituzione dell’associazione francese. Il segretario, Gérard Loridon, ha comunicato gli scopi (fra i quali
“Necessità di creare un Conservatorio Nazionale delle tecniche d’immersione”), gli indirizzi e le altre coordinate.
6 - Adolfo Magrin eletto presidente dell’Associazione Imprese Subacquee Italiane che ha sede a Ravenna e riunisce le maggiori imprese italiane
di lavori subacquei.
7 - Piero Mescalchin, vincitore di numerosi premi a livello internazionale per la sua attività di video-operatore subacqueo, ha donato al museo la
custodia realizzata del 1972 per la “Video Canonet 8”.
8 - Oltre alla apparecchiatura di Mescalchin, donata da Franco Torre una cinepresa “Silma 400 XL macro”.
9 - Comunicata la notizia della scomparsa del pioniere Philippe Taillez.
10 - Le ultime accessioni.
11 - “Diving heritage” (www.divingheritage.com) è il più grande museo virtuale, in lingua inglese, di subacquea dalle origini ai nostri giorni. Viene
aggiornato mensilmente con molteplici ed esaustivi argomenti corredati da un attento materiale iconografico.
illustrazioni:
Carmelo Iapichino, Orazio Aloi e Domenico Fabiano. (foto) p. 30.
Escursione sull’Etna: Danilo Mainardi, Emanuele Mollica ed Elda Di Pietro. (foto) p. 30.
Il principe Alliata con Antonella Mandalà, Alberto Romeo, Gian Melchori e Ninì Cafiero. (foto) p. 30.
Immagine di sub in immersione. (foto) p. 31.
La cinepresa “Cine-Canonet 8” con custodia stagna. (foto) p. 32.
2003 (IX) GENNAIO N. 25
265. n. 25, copertina
illustrazioni:
Campana individuale di Guglielmo di Lorena (1531). (disegno).
266. FEDERICO DE STROBEL, Iconografia storico-subacquea. Campana individuale di Guglielmo di Lorena
(1531). (Ricostruzione di Vittorio Malfatti, 1986) n. 25, p. 5
Descritta da Francesco De Marchi nella sua “Architettura militare”, la utilizzò nel 1535 insieme all’inventore per uno dei principali tentativi di
recupero delle navi di Nemi. De Marchi ne dà un’ampia descrizione e conferma la utilizzazione dello strumento citando episodi ed esperienze
tipiche del neofita esploratore sub come la visione ravvicinata e ingrandita di pesci e oggetti.
illustrazioni:
Riproduzione dell’immagine di copertina. (disegno) p. 5.
267. FAUSTOLO RAMBELLI, Mini carrellata storica sull’Aro (Seconda parte). n. 25, p. 6 - 13
Seguito e conclusione (bilingue: in italiano e inglese) dell’importante articolo sulla storia e l’evoluzione degli apparecchi a circuito chiuso. Un
“Modello da immersione” prodotto dalla società Bergomi nel 1933; il”Poseidon” che la Pirelli costruisce nel dopoguerra; i vari tipi prodotti dalla
Salvas e i modelli che la Cressi inizia costruire alla fine degli anni ‘40. Il modello ciclico innovativo della Technisub dovuto a Luigi Ferraro degli
anni 70 e, nel 1988, i tre modelli ‘pendolari’ della Nautilus. L’Aro-Mordem che Morabito ripropone nel 2000 e i due Aro, pendolare e ciclico,
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