il Trottatore - ottobre 2009

mente il mercato dice che una fattrice,
una particolare monta, un
particolare incrocio non rende alla
vendita si può operare di conseguenza
investendo su altri cavalli,
altri semi, altre strutture, ma sempre
inseguendo il miglioramento.
Perché se c’è una regola che ci ha
consegnato l’Asta di Ottobre è che
il pubblico vuole solo i puledri migliori.
Positiva è stata anche l’affluenza
di pubblico e la sua varia provenienza.
I più attivi sono stati come
da tradizione i campani, ma
gli acquisti e le presenze si sono
ben suddivisi per tutta la penisola.
Ottima anche l’organizzazione,
che ha funzionato senza intoppi
grazie all’esperienza collaudata
del personale e della struttura
Anact, guidata dal Segretario Antonio
Torciere e super vigilata dal
6
Presidente Viani e dai consiglieri
presenti. Bene anche le licitazioni
con l’affiatata squadra Cervone,
Moscuzza, Muccichini e Ferrari.
Nessuna contestazione ai banditori;
su quasi 400 iscritti è infatti
un piccolo record figlio anche di
un clima diverso instauratosi tra
venditori e acquirenti.
Infine un plauso alla diretta televisiva
ottimamente condotta da
Vieri Berti. Trasmissione che ha
seguito tutta l’Asta con informazioni,
impressioni e la possibilità
di assistere alle licitazioni live.
Eccellente in particolar modo il
servizio di Francesca Sparvoli
che con l’ausilio della radio camera,
ha girato per il ring e il
tondino sentendo a caldo le impressioni
dei protagonisti delle
Aste. Tutta pubblicità, proprio
quella che forse manca di più al
nostro settore.
NOTE DOLENTI I PREZZI
DELLA QUALIFICATA
Se già comprano poco i selezionati è
forse normale che alla qualificata i
prezzi diventassero stile “discount”.
Obbiettivamente però ci si aspettava
qualcosa in più dalla seconda parte
dell’Asta. Inutile poi dire che, se è
vero che l’alto numero dei venduti è
da registrare in maniera positiva, è
altrettanto vero che i prezzi sono
ancora troppo bassi. Ma nostro malgrado
il mercato è legato alla situazione
ippica generale, che se avrà
una rivoluzione positiva spingerà
anche i prezzi a risalire.
OLIVER INN RONCO
IL TOP PRICE
Rino Marelli, titolare dell’Allevamento
del Ronco ci ha abituato a
presentare puledri belli e di grande
genealogia. Anche stavolta con l’ausilio
della Scuderia Plaun da Lej non
è stato da meno portando all’Asta lo
splendido Oliver Inn Ronco, un figlio
di Andover Hall e dell’ottima Tosca
del Ronco da Park Avenue Joe.
Oliver è fratellastro di Birgit del
Ronco e di Godard del Ronco ed è
stato aggiudicato a Massimo Finetti,
rapito dall’indubbia bellezza morfologico
e della paternità mondiale di
Andover Hall.
Secondo prezzo più pagato per
Odissea D’Ete, una figlia di Varenne
e di Vandra’s Rob, sorellastra degli
ottimi Ice D’Ete e Mercurio D’Ete.
54.000 Euro ed il martello ha battuto
per Salvatore Minopoli. Una bella
soddisfazione per Gianni Mallardo,
titolare dell’allevamento marchigiano
che ha avuto un ruolo di primo
piano all’Asta con tutti i puledri presentati
alla grande, facendo registrare
il top price della qualificata
grazie a Oasis D’Ete una figlia di
Yankee Glide e Keystone Ginny,
quest’ultima sorella dello stallone
Cc’s Chukie T.
Medaglia di bronzo per Only You
Car, altra femmina da Varenene allevata
da Maurizia Cartabia e acquistata
per 36.000 Euro dalla Scuderia
Athos Lombardini.