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Differenti tipi di crusca<br />
Evidentemente la composizione<br />
delle diverse frazioni dipende in<br />
larga misura dal tipo di processo<br />
di macinazione adottato. Per quanto<br />
riguarda la crusca, la componente<br />
funzionale meglio conosciuta<br />
è data dalle fibre in essa contenute.<br />
È infatti noto da tempo come<br />
le fibre della crusca di frumento<br />
promuovano la regolarità intestinale.<br />
Si ritiene che tale effetto sia<br />
dovuto alla r<strong>il</strong>evante capacità delle<br />
crusca di frumento di legare molecole<br />
di acqua. Inoltre la crusca di<br />
frumento favorisce la produzione,<br />
da parte della flora batterica, dei<br />
già citati acidi grassi a catena corta<br />
(SCFA, in particolare butirrato).<br />
Inoltre induce altri effetti sulla flora<br />
microbica del colon: in particolare<br />
ne modifica la attività enzimatica<br />
e promuove la crescita di batteri<br />
benefici. Numerosi infatti sono<br />
i composti fitochimici presenti nella<br />
crusca di frumento. Innanzitutto<br />
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l’acido fitico, che rappresenta iin<br />
peso <strong>il</strong> 4-6% della crusca di frumento,<br />
è comunemente conosciuto<br />
per <strong>il</strong> suo effetto inibitorio nei confronti<br />
dell’assorbimento intestinale<br />
dei minerali. Infatti, a causa della<br />
presenza di questo composto in<br />
grado di contrastare l’assorbimento<br />
intestinale dei minerali, l’ut<strong>il</strong>izzo<br />
della crusca non deve essere eccessivo!<br />
Ciò soprattutto nei soggetti<br />
giovani in accrescimento e nei<br />
soggetti in attività agonistica.<br />
Una spiccata azione antiossidante<br />
sono gli acidi fenolici, presenti in<br />
ragguardevoli quantità nella crusca<br />
di frumento. Infine nella crusca<br />
di frumento sono presenti<br />
composti fenolici appartenenti alla<br />
classe chimica dei lignani. Una<br />
delle ragioni principali del grande<br />
interesse per i lignani, come sostanze<br />
funzionali, risiede nell’ampio<br />
spettro di attività biologiche<br />
che questi composti possiedono.<br />
Tra esse meritano menzione<br />
l’azione batterio-statica, anti-mitotica<br />
ed anti-virale, nonché l’attività<br />
anti-ossidante.<br />
Numerosi studi in campo umano,<br />
hanno evidenziato come alcuni cereali<br />
ed i rispettivi principi attivi<br />
possano essere ut<strong>il</strong>izzati per la<br />
prevenzione di patologie metaboliche.<br />
I composti fitochimici possono<br />
essere consumati direttamente,<br />
introducendo nella dieta opportune<br />
quantità dell’alimento funzionale<br />
prescelto.<br />
Il valore dei cereali integrali è superiore<br />
per le maggiori proprietà<br />
anticarcinogeniche e antiossidanti,<br />
per <strong>il</strong> maggior tenore in fibra, per<br />
<strong>il</strong> maggior tenore in amido resistente<br />
(fisicamente non accessib<strong>il</strong>e<br />
alla digestione) e in oligosaccaridi,<br />
e perché vengono digeriti producendo<br />
acidi grassi a catena corta<br />
(SCFA) che hanno un benefico effetto<br />
sulla salute dell’intestino.