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ma di Costa e Antonio Melissa, giovane<br />
imprenditore diventato ora<br />
gentleman nell’ultimo corso che<br />
con Express Bi e Cleveland Bi si è<br />
già tolto parecchie soddisfazioni.”<br />
48<br />
A proposito di Gentleman,<br />
ho notato diversi tuoi allievi<br />
affidati ai “puri”del trotto.<br />
“E’ vero mi piace molto affidare i<br />
miei cavalli ai gentleman che sono<br />
i veri proprietari e amanti di questo<br />
straordinario sport.”<br />
In scuderia hai qualche cavallo<br />
che ti fa sognare?<br />
“Ancora no, visto che alleno diversi<br />
cavalli anziani di ottima fattura<br />
con i quali ho vinto anche centrali<br />
e tris ma non <strong>il</strong> “crac” da gran premio.<br />
Il mio sogno è di riuscire a fare<br />
<strong>il</strong> cavallo con la “C” maiuscola,<br />
tipo Feystongal che è stato <strong>il</strong> primo<br />
messosi in luce in Europa, grazie<br />
all’allenamento al mare e a quel<br />
“maestro” di Tonino Luongo, che<br />
lo ha plasmato proprio sul lungomare<br />
di Licola.”<br />
Chi èè <strong>il</strong> tuo modello di driver<br />
in Italia?<br />
“Mario Ferrara, perché è un guidatore<br />
che forse non vince tante<br />
corse ma quando scende in pista<br />
non lascia nulla al caso, sprecando<br />
pochissimo in ogni corsa.”<br />
L’ippica è in una profonda<br />
crisi strutturale e di comunicazione.<br />
Secondo te quali<br />
possono essere i primi interventi<br />
per r<strong>il</strong>anciarla?<br />
“Diminuire prima di tutto le nascite<br />
dei cavalli. Troppi soggetti negli<br />
ippodromi e allevamenti e quindi<br />
un super affollamento degli iscritti<br />
nelle corse: la conseguenza è che<br />
si corre poco e con numeri impossib<strong>il</strong>i.<br />
La mia idea è più qualità e<br />
meno quantità. Bisogna inoltre ricollocare<br />
<strong>il</strong> proprietario al centro<br />
di tutto <strong>il</strong> sistema ippico, la sua tutela<br />
deve essere <strong>il</strong> nostro primo<br />
compito e dovere. Bisognerebbe<br />
inoltre “venderci” un po’ meglio<br />
cercando di andare in televisione<br />
anche sui canali satellitari e terrestri<br />
in chiaro, diversi da quello tematico<br />
Snai Sat che è inoltre a pagamento!<br />
“<br />
Avete constatato da questa<br />
chiacchierata quanto Marco<br />
De Vivo sia un giovane serio<br />
e preparato: la domanda<br />
conclusiva gliela ponia-<br />
mo sulle scommesse nelle<br />
quali la Campania era la<br />
“regina” d’Italia ma hha probab<strong>il</strong>mente<br />
perduto tale<br />
primato. Cosa credi stia accadendo<br />
alla scommessa<br />
ippica nazionale?<br />
“Una volta l’ippica era la scommessa<br />
“principe” nelle agenzie;<br />
ora con l’avvento delle scommesse<br />
sportive inserite nella nostra f<strong>il</strong>iera,<br />
sta sempre più scomparendo.<br />
La colpa è di chi ha dato la possib<strong>il</strong>ità<br />
di sfruttare <strong>il</strong> nostro sistema<br />
senza remunerazione e anche di<br />
chi non ha saputo proporre allo<br />
scommettitore una scommessa ippica<br />
aggiornata e appetib<strong>il</strong>e (vedi<br />
la Tris e ultimamente la cervellotica<br />
V7). In Campania ci sono ancora<br />
ippodromi con discreto pubblico<br />
e gioco, Aversa <strong>il</strong> sabato, Garigliano<br />
e Pontecagnano d’estate,<br />
ma purtroppo <strong>il</strong> giocatore non è<br />
tutelato da parte di chi gestisce la<br />
scommessa e si allontana sempre<br />
di più dall’ippica. Dobbiamo provare<br />
a voltare pagina seguendo <strong>il</strong><br />
progetto del nostro Ministro Zaia<br />
per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio dell’ippica. Il mio futuro<br />
comunque sarà sempre con i<br />
cavalli allenati al mare, questo lavoro<br />
mi soddisfa completamente.<br />
La speranza è che i nostri dirigenti<br />
ippici capiscano l’importanza<br />
delle migliaia di persone che vivono<br />
di mare, corse e naturalmente<br />
cavalli !”