Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro
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6. Panencefaliti<br />
sclerosanti<br />
subacute<br />
7. Malattia di<br />
Kreutzfeldt-Jacob<br />
1. Tubercolosi<br />
2. Sifilide<br />
Sono encefaliti rare, progressive che si sviluppano in pazienti che abbiano avuto il morbillo e si manifestano<br />
dopo diversi anni da questa infezione.<br />
Interessano bambini e giovani adulti. La diagnosi si basa sui reperti clinici, elettroencefalografici<br />
e di laboratorio (presenza di un elevato titolo anticorpale nel liquor e nel siero verso il virus del<br />
morbillo).<br />
• Il quadro neuroradiologico è aspecifico e caratterizzato da aree di alterazione densitometrica<br />
(ipodense) alla tomografia computerizzata e di alterazione di segnale (ipointense in T1<br />
e iperintense in DP e T2) in risonanza magnetica localizzate nella sostanza bianca periventricolare,<br />
sottocorticale e a livello dei nuclei della base, accompagnate da atrofia cortico-sottocorticale.<br />
È verosimilmente causata da infezione da virus “lenti”; clinicamente si manifesta con demenza.<br />
• La tomografia computerizzata evidenzia atrofia corticale rapidamente progressiva.<br />
• La risonanza magnetica, oltre alla diffusa atrofia corticale, aree simmetriche di ipersegnale<br />
in DP e T2, localizzate a livello dei gangli della base, talami, corteccia occipitale e della<br />
sostanza bianca.<br />
b) BATTERICHE<br />
42 • <strong>Diagnostica</strong> <strong>morfologica</strong>: <strong>Neuroradiologia</strong><br />
La tubercolosi è una infezione relativamente rara nei Paesi sviluppati, ma la sua incidenza è in aumento,<br />
a causa dell’esistenza di condizioni predisponenti quali l’AIDS; dal 4 al 19% dei pazienti affetti<br />
da AIDS presenta un interessamento del SNC da tubercolosi.<br />
Le lesioni tipiche causate dal Micobacterium tuberculosis sono la meningite tubercolare e il tubercoloma,<br />
che possono presentarsi isolate o, più raramente, associate.<br />
La via di disseminazione è ematogena, ma una meningite può anche essere causata dalla rottura<br />
di un tubercoloma nello spazio subaracnoideo.<br />
La meningite tubercolare tende ad interessare le cisterne basali; i tubercolomi si sviluppano a livello<br />
degli emisferi cerebrali, cerebellari e dei nuclei della base.<br />
La meningite tubercolare può causare ostruzione al deflusso liquorale con conseguente idrocefalo,<br />
arteriti, paralisi dei nervi cranici; gli eventuali infarti cerebrali mostreranno le caratteristiche densitometriche,<br />
di segnale e l’evoluzione temporale descritte nel capitolo dedicato agli infarti cerebrali.<br />
• Tomografia computerizzata. La meningite tubercolare può causare la formazione di calcificazioni<br />
a livello delle cisterne della base, evidenziate come aree iperdense.<br />
I tubercolomi appaiono come aree iso-ipodense, non ben delimitate, circondate da edema<br />
perilesionale (ipodenso), digitato, che causano un rilevante effetto massa; la molteplicità delle<br />
lesioni è la regola; spesso si osservano calcificazioni puntiformi al loro interno. Tubercolomi<br />
di vecchia età sono spesso calcificati.<br />
Eventuali aree infartuali saranno caratterizzate da ipodensità cortico-sottocorticali a distribuzione<br />
vascolare, che manifesteranno l’evoluzione temporale già descritta.<br />
• Risonanza magnetica. La meningite tubercolare, all’esame di base, è difficilmente evidenziabile;<br />
le eventuali calcificazioni durali vengono evidenziate come aree di vuoto di segnale.<br />
I tubercolomi sono isointensi in T1 ma presentano, in T2, una parte centrale iperintensa, circondata<br />
da un anello ipointenso (prodotti di degradazione dell’emoglobina); edema perilesionale<br />
ed effetto massa sono facilmente documentabili.<br />
• Somministrazione di mezzo di contrasto. Nei casi di meningite si osserva una presa di contrasto<br />
durale a livello delle cisterne della base, che può persistere anche per anni dopo l’infezione<br />
iniziale.<br />
La presa di contrasto ad anello dei tubercolomi è la regola, e comporta qualche problema di<br />
diagnosi differenziale (→ tab. 8), risolvibile ricorrendo alla biopsia; il potenziamento può<br />
tuttavia anche essere nodulare o irregolare.<br />
A volte i tubercolomi appaiono, dopo contrasto, come delle lesioni a bersaglio, a causa dell’anello<br />
di potenziamento che circonda la parte centrale necrotica ipodensa, al cui interno<br />
può esistere una piccola calcificazione o una area di presa di contrasto.<br />
Un interessamento del sistema nervoso centrale in pazienti affetti da sifilide si può osservare sia in<br />
pazienti immunocompetenti che immunocompromessi, ma è più frequente in questi ultimi.<br />
Si manifesta in entrambi i tipi di pazienti con meningite e vasculite (e conseguenti infarti), ad evoluzione<br />
più aggressiva nei pazienti immunocompromessi.<br />
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