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Diagnostica morfologica: Neuroradiologia - Centauro

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2. Cisti della<br />

tasca di Rathke<br />

3. Metastasi<br />

4. Ascessi<br />

5. Sarcoidosi<br />

e istiocitosi X<br />

6. Tumori della<br />

neuroipofisi<br />

7. Meningiomi<br />

intrasellari<br />

8. Sella<br />

parzialmente<br />

vuota e<br />

sella vuota<br />

42 • <strong>Diagnostica</strong> <strong>morfologica</strong>: <strong>Neuroradiologia</strong><br />

mezzo di contrasto. Anche i microadenomi assumono il mezzo di contrasto, ma più tardivamente<br />

rispetto al tessuto ipofisario normale, dunque appaiono ipodensi o ipointensi nelle<br />

immagini acquisite immediatamente dopo somministrazione di contrasto, rispettivamente<br />

TC o RM; si ritiene che il maggiore contrasto tra lesione e ghiandola ipofisaria si ottenga<br />

su scansioni acquisite dopo 1-2 minuti dalla somministrazione di contrasto.<br />

Le scansioni coronali in T1 dopo contrasto permettono anche di valutare con precisione l’eventuale<br />

invasione del seno cavernoso, ed i rapporti della massa tumorale con il terzo ventricolo<br />

ed il chiasma ottico.<br />

Sono cisti di origine congenita che hanno origine dai residui della tasca di Rathke (precursore embriologico<br />

del lobo anteriore, della pars intermedia e tuberalis della ghiandola ipofisaria).<br />

Possono essere esclusivamente intrasellari o intra-sovrasellari; sono di norma asintomatiche ma<br />

raramente causano disturbi visivi, disfunzione ipotalamo-ipofisaria e cefalea.<br />

Tendono ad essere localizzate sulla linea mediana.<br />

• Tomografia computerizzata. Nella maggior parte dei casi sono ipodense, ben delimitate.<br />

• Risonanza magnetica. Hanno segnale variabile in tutte le sequenze, ma omogeneo; in T1<br />

sono per lo più iperintense (alto contenuto proteico).<br />

• Somministrazione di mezzo di contrasto. La lesione non presenta potenziamento; a volte è<br />

possibile evidenziare un potenziamento precoce, ad anello, intorno alla lesione cistica.<br />

• Diagnosi differenziale. Il craniofaringioma presenta frequentemente calcificazioni, ed il<br />

potenziamento dopo contrasto è nodulare. La presa di contrasto della parete di un adenoma<br />

cistico è più tardiva (studio dinamico).<br />

Rappresentano dall’1,8 al 12% di tutte le lesioni ipofisarie.<br />

I tumori che metastatizzano più frequentemente all’ipofisi sono l’adenocarcinoma del seno e il<br />

carcinoma gastrointestinale.<br />

Il più delle volte sono associate a metastasi intracerebrali, in presenza delle quali la diagnosi è facilmente<br />

sospettata.<br />

Se isolate pongono problemi di diagnosi differenziale nei confronti dei macroadenomi, ma a differenza<br />

di questi tendono a essere circondate da edema perilesionale.<br />

Sono estremamente rari; si formano per estensione da un focolaio infiammatorio adiacente (sinusite)<br />

o quale complicanza di un intervento chirurgico in questa regione.<br />

Il quadro neuroradiologico è simile a quello descritto per gli ascessi cerebrali; la lesione tende ad<br />

aumentare di volume, assume il mezzo di contrasto per lo più ad anello, presenta una porzione centrale<br />

necrotica, è circondata da edema perilesionale.<br />

L’interessamento dell’ipofisi si verifica nel 5% dei casi portatori di questa malattia.<br />

I granulomi possono essere intrasellari e/o sovrasellari, localizzati a livello del peduncolo ipofisario,<br />

dell’ipotalamo o del pavimento del terzo ventricolo.<br />

Il potenziamento, dopo somministrazione di contrasto, è precoce, e spesso interessa anche le meningi.<br />

Il sospetto di queste lesioni dovrebbe orientare ad una valutazione del quadro polmonare.<br />

Sono eccezionali.<br />

Hanno segnale variabile in risonanza magnetica ed assumono il mezzo di contrasto.<br />

Possono essere sospettati qualora la lesione venga localizzata nella parte posteriore della sella turcica.<br />

Sono meningiomi con base di impianto sul diaframma sellare, che possono svilupparsi nella cisterna<br />

sovrasellare o all’interno della sella; il difficile problema della diagnosi differenziale con gli adenomi<br />

può essere risolto valutando la dinamica del potenziamento dopo contrasto (più precoce nei<br />

meningiomi) evidenziando eventuali “code durali” e individuando l’ipofisi normale compressa al di<br />

sotto della massa tumorale.<br />

Può essere definita come una erniazione degli spazi subaracnoidei all’interno della sella turcica.<br />

Può essere primitiva o secondaria a interventi chirurgici nella regione, a apoplessia pituitaria<br />

(sindrome di Sheehan), a involuzione pituitaria (post-partum), a pseudotumor cerebri. È il<br />

più delle volte asintomatica.<br />

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