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iusciva a riprendersi.<br />

Mister Russo, rivolgendosi a me, disse:<br />

-Non è vero allora che non hai mai pensato alle ragazze!<br />

-Ho pensato a una sola.<br />

Meno male che aveva lo sguardo rivolto a me e non vedeva la<br />

faccia di mia sorella che si era messa la mano alla bocca e alzato gli<br />

occhi al cielo. L'avrei strozzata!<br />

-Lo vedi che non dovevi mangiare la maionese? Non sei abituata,<br />

bevi dell'acqua!<br />

Mia sorella emise uno sbuffo e se andò <strong>in</strong> camera nostra a<br />

godersela tutta <strong>per</strong> sé <strong>per</strong> qualche ora.<br />

-È una cosa seria?<br />

-Oggi come oggi non lo saprei dire, ci siamo conosciuti la scorsa<br />

estate al mare, non la vedo da un anno, c’è di mezzo un oceano che<br />

ne vale due, un cont<strong>in</strong>ente che ne vale tre.<br />

-La storia dunque è f<strong>in</strong>ita?<br />

All’improvviso pensai che questa volta non era una questione di<br />

lavoro, potevo essere s<strong>in</strong>cero, lo dovevo esserlo, nessuno ci sarebbe<br />

andato di mezzo.<br />

-Per me non è f<strong>in</strong>ito niente, io le scrivo tutte le settimane, lei non<br />

risponde, io non so cosa pensare, <strong>il</strong> ricordo è vivo e f<strong>in</strong>ché lo sarà,<br />

cont<strong>in</strong>uerò a scriverle, non so se questo è <strong>il</strong> modo <strong>per</strong> esorcizzarlo o<br />

<strong>per</strong> cont<strong>in</strong>uare a coltivarlo. Si chiama Carla, è al centro della mia<br />

vita. Parlo con lei, mi confronto con lei, nella prossima lettera le<br />

parlerò anche di lei, guardi, ho le fotografie, ci sono la sua amica Bea<br />

e <strong>il</strong> mio amico S<strong>il</strong>vio.<br />

L’<strong>in</strong>domani, lunedì, accompagnai <strong>il</strong> manager italo americano<br />

all’aeroporto con <strong>il</strong> solito autista.<br />

Mi aspettavo un saluto formale, una stretta di mano, <strong>in</strong>vece mi<br />

abbracciò, un abbraccio forte e <strong>in</strong>tenso, non ero abituato a questi<br />

saluti tra uom<strong>in</strong>i, mi sentii <strong>in</strong> imbarazzo, un m<strong>in</strong>uto dopo la sua<br />

partenza la mia vita mi sembrò più vuota.<br />

Avrei scritto questo al mio lontano amore.

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