la sicilia dalle infinite perle 2 - Baha'i Milano
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lentamente – il moto è impresso – il piroscafo si distacca<br />
dal<strong>la</strong> riva – si allontana – è partito (…) ”.<br />
Anche gli approdi di queste navi, ancora molto rudimentali<br />
nei loro apparati meccanici, risultavano abbastanza complessi<br />
e lo erano ancor più ad Alessandria d’Egitto a causa del<strong>la</strong><br />
difficile natura orografica del fondo marino di quel porto.<br />
Ecco il racconto che di queste fasi d’approdo ne ha fatto un<br />
viaggiatore italiano, nell’inverno del 1859:<br />
“ (…) Il 16 di gennaio, verso mezzodì, eravamo in vista<br />
di Alessandria, ma il vento di Borea soffiava sempre così<br />
fiero da impedire al pilota alessandrino di uscire dal<br />
porto, l’entrata del quale è così difficile per le secche e<br />
gli scogli, che occorre un pilota assai pratico. Così noi<br />
stemmo dondo<strong>la</strong>ndo parecchie ore sul mare aspettando<br />
invano, sinché il capitano, stanco, pigliò sopra di sé di<br />
entrare senza il pilota paesano, e lo fece con tale<br />
maestria e semplicità, che tutti i passeggeri stavano sul<br />
ponte, e tutti ammiravano <strong>la</strong> sua bravura, e lo<br />
ringraziavano di cuore di averci così bene condotti a<br />
terra. Ma non appena il vapore è fermo ecco salire sul<strong>la</strong><br />
nave un nugolo di arabi rumorosi e impronti, che vi<br />
offrono i loro servizi, e alberghi e boricchi, e quant’altro<br />
può occorrere. Sono brutti, sudici, <strong>la</strong>ceri de’ panni e<br />
molti cogli occhi rossi e cisposi, gestico<strong>la</strong>no e par<strong>la</strong>no<br />
un arabo così nasale e così fortemente aspirato, che dai<br />
miei poveri studi non traggo intelligenza neppure di una<br />
sil<strong>la</strong>ba. Questa scena si rinnovel<strong>la</strong> appena sbarchiamo a<br />
terra; quivi <strong>la</strong> fol<strong>la</strong> dei gestico<strong>la</strong>nti è ancora maggiore, e<br />
il mio servitore ne è così spaventato che mette mano al<strong>la</strong><br />
sciabo<strong>la</strong>. Così mezzo sospinti e mezzo trascinati, in<br />
mezzo al<strong>la</strong> turba petu<strong>la</strong>nte, ci accostiamo al<strong>la</strong> dogana”.