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la sicilia dalle infinite perle 2 - Baha'i Milano

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Papa “dell’assunzione in anima e corpo al cielo del<strong>la</strong> gran<br />

Madre di Dio Maria Vergine” 61 “dove, presente in anima e<br />

corpo, regna tra i cori degli angeli e dei santi, insieme al suo<br />

unigenito Figlio” 62.<br />

Nel 1954 l’Iso<strong>la</strong> Bel<strong>la</strong>, che si affaccia lungo lo specchio di<br />

mare antistante il paese, fu acquistata dai fratelli Bosurgi63<br />

che negli anni successivi <strong>la</strong> resero ancor più famosa, di<br />

quanto già lo fosse, attraverso l’accoglienza dei loro illustri<br />

ospiti, primo tra tutti l’armatore greco Niarkos. Ancora nel<br />

1954 si tenne a Taormina <strong>la</strong> prima edizione del<strong>la</strong> “Rassegna<br />

Cinematografica Internazionale” che ancora oggi, a distanza<br />

di cinquant’anni, prosegue <strong>la</strong> sua attività. Nello stesso anno<br />

fu inaugurato il night club “<strong>la</strong> Giara” con l’esibizione<br />

dell’Orchestra Turchetti composta da Galliano e Antonio<br />

Turchetti, Amelia Scimone, Lino Vitaliti e Pippo Lo Turco.<br />

In breve tempo il locale si trasformò in quel leggendario<br />

luogo d’incontro notturno, molto amato da attori di calibro<br />

internazionale e da famosi uomini di spettacolo e di cultura.<br />

Di tutto questo va ancora oggi fiero Egisto Scimone che di<br />

questo locale, insieme al fratello Cico e al<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> Amelia,<br />

ne fu per anni l’autorevole animatore.<br />

La Taormina popo<strong>la</strong>re<br />

La Taormina che non appare, in ogni caso, nelle cronache<br />

ufficiali del tempo è quel<strong>la</strong> che è pervenuta a noi attraverso le<br />

testimonianze comuni del<strong>la</strong> gente. Riportiamo qui quel<strong>la</strong> di<br />

Giuseppe Buciuni il quale racconta che “per frequentare le<br />

scuole superiori si andava a Giarre con il treno”. Gli<br />

studenti – egli ha annotato fervidamente nel taccuino delle<br />

sue memorie - scendevano a piedi per <strong>la</strong> scorciatoia che da<br />

Taormina portava verso <strong>la</strong> stazione, costeggiando <strong>la</strong> chiesetta<br />

del<strong>la</strong> Madonna delle Grazie ed a “scuo<strong>la</strong> si mangiava un<br />

panino imbottito con del<strong>la</strong> frittata, o un finocchio, o<br />

un’arancia e quando si avevano un po’ di soldi si comprava

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