la sicilia dalle infinite perle 2 - Baha'i Milano
la sicilia dalle infinite perle 2 - Baha'i Milano
la sicilia dalle infinite perle 2 - Baha'i Milano
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
costantemente, seguiti nel loro <strong>la</strong>voro dai loro Assistenti: che<br />
li coadiuvano in tutte le loro funzioni.<br />
L’Anno Santo Bahá’í del 1992<br />
Nel 1992 - tre anni prima dell’elezione dell’Assemblea<br />
Spirituale dei Bahá’í del<strong>la</strong> Sicilia - si tenne a livello mondiale<br />
l’Anno Santo Bahá’í che celebrava il primo centenario del<br />
trapasso di Bahá’u’lláh 246.<br />
In quell’occasione <strong>la</strong> Casa Universale di Giustizia invitò le<br />
diverse Assemblee Spirituali Nazionali ad inviare ognuna, in<br />
Terra Santa, delle delegazioni: ciascuna delle quali era<br />
composta di diciannove credenti. Nel<strong>la</strong> deputazione italiana<br />
c’erano anche tre <strong>sicilia</strong>ni247 che <strong>la</strong> notte del 29 maggio<br />
1992 parteciparono al<strong>la</strong> deposizione a Bahjí, in Israele, del<br />
cosiddetto Ruolo d’Onore 248. A memoria dei posteri, in<br />
questo prezioso rotolo, sono scritti i nomi di tutti i Cavalieri<br />
di Bahá’u’lláh.<br />
Tra i tremi<strong>la</strong> credenti che parteciparono a questa<br />
manifestazione internazionale - provenienti da duecento Paesi<br />
e territori sparsi del mondo - vi furono anche cinquanta<br />
Cavalieri di Bahá’u’lláh in rappresentanza dei centotredici<br />
credenti occupanti questo rango spirituale, che all’epoca<br />
erano ancora in vita. Tra questi vi erano i Cavalieri di<br />
Bahá’u’lláh per <strong>la</strong> Sicilia: Susan, Gerry e Carol Bagley.<br />
Il “Piano Maggiore” di Dio.<br />
Una settimana prima di quest’avvenimento, il 23 maggio<br />
1992, accadde in Sicilia un episodio molto sconvolgente,<br />
preludio di un altro avvenimento altrettanto sorprendente.<br />
Sul<strong>la</strong> strada di Capaci, non distante da Palermo, in un mortale<br />
agguato dinamitardo del<strong>la</strong> mafia, persero <strong>la</strong> vita il magistrato<br />
Giovanni Falcone, <strong>la</strong> moglie Francesca Morvillo e tre uomini<br />
del<strong>la</strong> scorta Rocco Di Cillo, Antonio Mortinaro e Vito<br />
Schifani.