la sicilia dalle infinite perle 2 - Baha'i Milano
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L’Insegnamento alle masse in Sicilia.<br />
Prima del suo trapasso211 egli si recò per ben due volte in<br />
Italia. Nel febbraio del 1971 egli benedì con parole molto<br />
affettuose un vasto programma d’Insegnamento spirituale<br />
che portò, in diverse regioni italiane, nove gruppi di credenti<br />
che erano intenzionati a spargere, in ogni parte del<strong>la</strong> nazione,<br />
le fragranze divine del Messaggio di Bahá’u’lláh. Queste<br />
furono le parole benaugurali che furono pronunciate in<br />
quell’occasione da Rahmat’u’lláh Muhájir: “In Italia hanno<br />
deciso di aumentare il numero dei Bahá’í a cinquemi<strong>la</strong>,<br />
prima del prossimo Ridván212. Si tratta di un’intenzione<br />
benedetta. Io desidero tutti in Paradiso. Desidero che questi<br />
credenti, sul<strong>la</strong> Terra, possano riuscire nei loro intenti”213.<br />
Fu in ogni caso nel 1977 che <strong>la</strong> Mano del<strong>la</strong> Causa di Dio<br />
<strong>la</strong>nciò l’idea di individuare in Sicilia un’area dove<br />
intraprendere un’estesa campagna d’Insegnamento spirituale<br />
alle masse.214 Il suo suggerimento, in questo caso, fu di<br />
individuare un territorio non tanto a forte densità di<br />
popo<strong>la</strong>zione, quanto invece ad elevata concentrazione di<br />
Comuni. In questo luogo, secondo <strong>la</strong> Mano del<strong>la</strong> Causa di<br />
Dio, si sarebbe dovuta concentrare l’attenzione dei Bahá’í<br />
<strong>sicilia</strong>ni in maniera tale da far conoscere, ad una vasta<br />
moltitudine di persone, l’esistenza del<strong>la</strong> Fede Bahá’í. Si<br />
trattava, insomma, di qualcosa di molto simile a quanto lui<br />
aveva già sperimentato in India oltre quindici anni prima.<br />
Dopo un’attenta valutazione, l’attenzione delle Istituzioni<br />
Bahá’í <strong>sicilia</strong>ne ricadde sull’area dei Comuni di Santa Teresa<br />
di Riva, Roccalumera e Sant’Alessio, in provincia di<br />
Messina. In partico<strong>la</strong>re a Santa Teresa di Riva fu presa in<br />
affitto, per tre anni, un’abitazione. Qui si trasferì un gruppo<br />
d’amici 215.