la sicilia dalle infinite perle 2 - Baha'i Milano
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che il dottor Ugo, nel<strong>la</strong> primavera del 1952, era stato in Terra<br />
Santa, per parecchi mesi, per preparare <strong>la</strong> scelta dei marmi<br />
per <strong>la</strong> costruzione del<strong>la</strong> sovrastruttura del Mausoleo del Báb<br />
100 e per l’abbellimento di questo monumento sepolcrale<br />
dedicato al Profeta-Araldo del<strong>la</strong> Fede Bahá’í.<br />
Giachery: una nobile casata.<br />
Ugo Giachery proveniva da una nobile famiglia di Palermo<br />
che vantava (cosa di cui lui andava molto fiero ed orgoglioso)<br />
tra i suoi più illustri avi Carlo Napoleone Luca Giachery,<br />
l’architetto che proprio nel capoluogo <strong>sicilia</strong>no “aveva<br />
costruito <strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> Florio, poi imitata in Russia dallo Zar<br />
Alessandro, che amava soggiornare d’inverno nel mite clima<br />
palermitano” 101. Ugo Giachery nacque a Palermo il 13<br />
maggio 1896 da Uberto e da Maria Isabel<strong>la</strong> Rodriguez i quali<br />
ebbero nove figli, due femmine e sette maschi. Questi erano i<br />
loro nomi: Letizia, Emerico, Vincenzo, Guido, Alberto,<br />
Vittorio, Ottavio, Gilda ed Ugo il quale si <strong>la</strong>ureò in Chimica<br />
studiando presso <strong>la</strong> Regia Università di Palermo.<br />
Subito dopo avere ottenuto <strong>la</strong> <strong>la</strong>urea, egli divenne<br />
assistente dell’illustre fisico Orso Mario Corbino con il quale<br />
e<strong>la</strong>borò delle ricerche scientifiche, prima che a questo<br />
docente universitario fosse assegnato l’incarico, nel 1921, di<br />
Ministro del<strong>la</strong> Pubblica Istruzione. Proprio in quel periodo<br />
Orso Mario Corbino era impegnato, in partico<strong>la</strong>re, in una<br />
ricerca sul calore specifico dei metalli ad altissime<br />
temperature. Lo studioso che amava molto venire incontro ai<br />
suoi giovani assistenti seguì, anche, con partico<strong>la</strong>re<br />
attenzione le prospettive di carriera d’Ugo Giachery. Per<br />
questa ragione è legittimo presumere che se lui non avesse<br />
scelto, in un secondo tempo, di trasferirsi in America, quasi<br />
certamente, sarebbe stato tra quei giovani scienziati – i quali<br />
ruotavano intorno al professore102 - che diedero vita al<strong>la</strong><br />
“Scuo<strong>la</strong> di Roma” dei “Ragazzi di Via Panisperna” 103.