Dorando Pietri tra mito e realtà - Carpidiem

Dorando Pietri al Velodromo Campari, dove si tenevano
allenamenti e gare ciclistiche, organizzate dalla locale
Società “Nicolò Biondo”, creatasi da un gruppo di sportivi
distaccatisi dalla Società Ginnastica “La Patria”.
Dorando, cessato il professionismo sportivo, amante del
ciclismo, il primo sport da lui praticato, ne seguiva
l’attività.
Riproduzioni dalle stampe originali conservate presso il C.R.E., già Collezione Alcide
Palmati
Teresa Dondi, nata a Cibeno di Carpi il 5 aprile 1886, registrata come
Teresa Vittoria Maria, figlia di Marina Arletti, casalinga, e Ottavio Dondi,
mezzadro in Cibeno, quando essere mezzadri non era una condizione
propriamente tra le più felici.
Il mezzadro era legato a un rigoroso contratto, rinnovato di anno in
anno per San Martino, a condizione del rispetto dei molteplici articoli e
clausole del medesimo. Il titolare del fondo poteva recidere il contratto
anche senza giusta causa. Quando ad un mezzadro non era rinnovato il
contratto, in genere faticava non poco a conservare la condizione di
mezzadria se non accettando la gestione di un fondo difficile da lavorare.
Qualcosa deve essere andato storto, poiché, dopo vari trasferimenti,
la numerosa famiglia Dondi approdava a Carpi, con residenza in Via
San Giovanni, dove tutti i componenti sono registrati con la professione
di giornalieri, ovvero braccianti che si offrivano sul mercato del lavoro.
Nell'atto di matrimonio con Dorando Pietri, avvenuto il 4 settembre
1909, nel quale Dorando è registrato come possidente, Teresina (con
questo diminutivo viene registrata), da bracciante si fa casalinga.
Il matrimonio di Dorando con Teresina Dondi,
avvenuto il 4 agosto 1909, quando Dorando è
all’apice del professionismo sportivo, passò
sotto silenzio sulla stampa locale carpigiana
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