leggi - Fuocolento
leggi - Fuocolento
leggi - Fuocolento
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
l’anima = il vino ed il corpo = il<br />
pane). Per reiterare questo concetto<br />
cito un antico proverbio:<br />
”Non si conosce una persona se<br />
non si è diviso con lei uno staio<br />
di sale”. Veniva usato anche<br />
come protezione contro le stregonerie<br />
e il malocchio, gettandolo<br />
in aria e poi nel fuoco, era<br />
quindi un elemento immancabile<br />
nei momenti importanti della<br />
vita quali nascite, battesimi,<br />
matrimoni nonché sul letto di<br />
morte e alle sepolture. Essendo<br />
il sale così prezioso, simbolo di<br />
felicità e ricchezza, versarlo involontariamente<br />
era considerato<br />
presagio di sfortuna. Mi sembra<br />
importante citare le fortune<br />
della Serenissima Repubblica di<br />
San Marco, dovute ai commerci<br />
dell’”oro bianco”. Nella<br />
seconda metà del cinquecento<br />
le saline di Capodistria e Pirano<br />
fornivano a Venezia circa il<br />
30% della produzione adriatica,<br />
mentre quella mediterranea<br />
copriva l’8-10%. Le saline in<br />
Istria esistevano già in epoca<br />
romana, ma furono i successivi<br />
lavori di boniica a creare le<br />
condizioni per uno sfruttamento<br />
più grande e redditizio. Gli<br />
abitanti di Capodistria ad esempio<br />
erano convinti che la loro<br />
città esistesse mille anni prima<br />
di Cristo grazie al sale. Con<br />
statuti comunali e regolamenti<br />
interni e con istruzioni ai Rettori<br />
il potere centrale cercava di<br />
proteggere il monopolio sul sale<br />
e sconiggere il contrabbando.<br />
Molte sono le fonti dalle quali si<br />
evince la qualità del sale istriano,<br />
ancora oggi le saline della<br />
costa attirano le visite e gli studi<br />
con convegni e sopralluoghi.<br />
L’Accademia Italiana della Cucina<br />
in tal senso è benemerita<br />
e ancora oggi si ricorda la bella<br />
gita alle saline di Sicciole dove,<br />
chi scrive, ha tratto ispirazione.<br />
•••<br />
• aCCademia iN taVola •<br />
Le ricette presenti in questa pagina sono tratte dal blog soffidisale.blogspot.com<br />
Porchetta di tonno<br />
Generalmente si associa la porchetta ad una vacanza in Abruzzo: nei mercatini è piuttosto<br />
comune incontrare venditori ambulanti di panini farciti con la porchetta, che consiste in un<br />
porcellino da latte cotto intero con vari aromi. In questo caso invece l’espressione è solo un<br />
gioco di parole, dietro a questo nome si nasconde una maniera raffinata di aromatizzare e<br />
cuocere il classico trancio di tonno fresco.<br />
Ingredienti: tonno 500 g, 4 cucchiai di sale di Guerande, rosmarino un rametto, pepe<br />
misto (rosa, verde, nero, Sichuan, Jamaica) 2 cucchiai, la buccia di mezzo limone - Per la<br />
Salsa all’arancia: il succo di un’arancia, la stessa quantità di olio, un cucchiaino di aceto<br />
balsamico tradizionale di Modena - Accompagnamento: finocchi 3, asparagi un mazzetto,<br />
indivia belga 3 piante, cous cous precotto 300 g.<br />
Preparazione: Pestate nel pestello i vari tipi di pepe e il sale. Unite il rosmarino tritato e la<br />
buccia di limone. Spandete uniformemente il preparato sul tonno e avvolgetelo con carta da<br />
forno. Lasciatelo riposare in frigorifero 12 ore. Riscaldate il forno a 180 gradi. Con un panno<br />
bianco pulito e unto di olio strofinate leggermente il tonno per eliminare l’eccesso di marinata.<br />
Mettetelo in un cartoccio di carta da forno e ungete ancora con olio. Cuocete per 30 minuti;<br />
quindi prelevatelo dal forno e tagliatelo a fette. Servite a piacere caldo o freddo. Emulsionate<br />
con il frullatore tutti gli ingredienti per la salsa all’arancia. Lasciate riposare al fresco per una<br />
ventina di minuti. Lavate e tagliate a fettine sottili le verdure tranne gli asparagi che dovete<br />
invece cuocere al vapore. Condite con olio evo. Preparate il cous cous secondo le istruzioni<br />
riportate sulla confezione. Ponete una fetta di porchetta di tonno in mezzo al piatto; con un<br />
coppa pasta date una forma al cous cous; dal lato opposto mettete una porzione di insalata;<br />
versate una cucchiaiata di salsa all’arancia e decorate con le punte degli asparagi. Volendo<br />
potete anche mettere dei segmentini di rapanello prelevati con il rigalimoni. Servite.<br />
Limoni sotto sale<br />
I limoni sotto sale sono un ingrediente tipico della cucina marocchina e vengono usati per<br />
insaporire tajine e zuppe. Al di là di questo particolare tipo di cucina etnica i limoni così`<br />
trattati si possono usare in ogni ricetta salata che preveda l’uso della scorza, il sale ne conserva<br />
intatto l’aroma. Esistono varie ricette per eseguirli, questa versione è piuttosto veloce e<br />
consente di avere delle fette di limone pronte all’uso. Unica raccomandazione: i limoni devono<br />
essere di origine biologica.<br />
Ingredienti: limoni biologici 3, sale fino 400 g<br />
Preparazione: Lavate e asciugate accuratamente i limoni. Con l’aiuto di un coltello affilato<br />
tagliateli a fettine molto sottili. Poneteli quindi in un vaso alternandoli a strati di sale e<br />
premendo bene con un cucchiaio. Conservateli in un luogo fresco.<br />
51<br />
GiUGNo 2012