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leggi - Fuocolento

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56<br />

Festa dei Cereali, mostramercato,<br />

degustazioni e<br />

dimostrazioni: ecco quello che<br />

ci si aspetta per domenica 10<br />

giugno nel parco urbano Pasc<br />

di Pozzalis a Rive d’Arcano.<br />

La Festa dei cereali, che da<br />

quest’anno sarà “Tipicamente<br />

friulana”, vuole promuovere<br />

tutte le produzioni locali, non<br />

soltanto quelle agricole, ma<br />

anche sviluppare una collaborazione<br />

tra i vari settori che<br />

compongono la iliera dei cereali.<br />

Imprese enogastronomiche<br />

locali proporranno degustazioni<br />

per riscoprire sapori e<br />

profumi di un tempo. Molte e<br />

interessanti saranno le iniziative<br />

nel corso della giornata tra<br />

cui musica, giochi sulla paglia<br />

per i bambini, laboratori del<br />

pane, creazione di oggettistica<br />

con i cereali, nonché incontri di<br />

• Cinzia Collini<br />

approfondimento per offrire al<br />

consumatore le conoscenze di<br />

base per un corretto utilizzo dei<br />

cereali nell’alimentazione.<br />

Rive d’Arcano, altra perla del<br />

Medio Friuli<br />

Come in tanti altri comuni<br />

del medio Friuli, anche Rive<br />

d’Arcano possiede il suo<br />

Castelliere, testimonianza<br />

di antichissimi insediamenti<br />

nella nostra regione.<br />

Collocato su un<br />

elevato terrazzo<br />

morenico inciso<br />

dalle valli<br />

confluenti del<br />

torrente Petòc<br />

e del Corno,<br />

in favorevole<br />

posizione<br />

rispetto alla<br />

sottostante<br />

• saGres iN FriÛl •<br />

A Rive d’Arcano<br />

la festa dei cereali<br />

pianura, il Castelliere di Rive<br />

d’ Arcano detto “della Zucule”<br />

(superficie interna di 3,6 ettari<br />

e perimetro di m. 840) è uno<br />

straordinario documento dei<br />

primi insediamenti umani<br />

del territorio durante l’età<br />

del bronzo e delle prime fasi<br />

della successiva età del ferro.<br />

Sul lato settentrionale, non<br />

difeso dal ripido declivio del<br />

terreno, è stato innalzato un<br />

aggere artificiale<br />

rettilineo<br />

alto circa<br />

5 metri e<br />

lungo<br />

160<br />

nei<br />

Altri due appuntamenti nel mese di giugno<br />

P ane, fragole e lamponi i protagonisti di altri due appuntamenti che si terranno nel mese<br />

di giugno: sabato 2 e domenica 3, ad Ampezzo si tiene la Festa del pane e dei prodotti da<br />

forno, sagra che festeggia l’antica tradizione della paniicazione. Ad Attimis a partire dal 29 giugno<br />

si svolge la Sagra delle fragole e dei lamponi, giunta quest’anno alla 42° edizione, in cui si<br />

potranno degustare i frutti del sottobosco preparati e declinati in tutte le forme possibili. La Pro<br />

Loco organizza, inoltre, la caratteristica mostra di fragole, lamponi, mirtilli, uva spina e more.<br />

pressi del quale si sono<br />

rinvenuti cocci e oggetti di<br />

bronzo.<br />

Il Castello di Arcano<br />

superiore<br />

L’ attuale castello, che<br />

presenta strutture di epoca<br />

diversa (secoli XIII-XVI),<br />

è sorto su una precedente<br />

costruzione fortificata forse<br />

anteriore al X secolo. Al<br />

castello è legata la misteriosa<br />

vicenda di Francesco<br />

d’Arcano che nel 1635 sposò<br />

Todeschina di Prampero,<br />

uccisa a pugnalate per<br />

gelosia, il cui cadavere venne<br />

murato e ritrovato agli inizi<br />

del Novecento durante i lavori<br />

di restauro. Le strutture sono<br />

ben conservate: sono visibili<br />

la doppia cinta muraria,<br />

il fossato e la torre porta.<br />

All’interno vi sono la domus<br />

residenziale e gli edifici<br />

rustici annessi.<br />

L’attuale castello serba<br />

quasi intatta l’antica forma<br />

medioevale, con le grosse<br />

mura dai merli quadrati,<br />

qualche tratto di passo di<br />

ronda, parte di una massiccia<br />

torre di vedetta, il mastio<br />

e, presso l’ingresso, tracce<br />

del ponte levatoio. Varcato<br />

il portone di ingresso, che<br />

passa sotto una torre, si sale a<br />

destra sino al mastio, oppure<br />

si procede diritti sino al<br />

cortile dove c’è la chiesetta<br />

di S. Maria della Neve. Negli<br />

ampi saloni dell’interno si<br />

conservano ritratti di alcuni<br />

importanti antenati, di cui<br />

uno datato 1480, con le figure<br />

di Bartolomeo e Francesco.<br />

Curioso è il ritratto di un<br />

maggiordomo di corte, posto<br />

nell’atrio, con l’iscrizione<br />

“Angelo Candussio,<br />

servì fedelmente e bevve<br />

terribilmente. Nato 1710”. •••

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