Diffusione Raman Anelastica Risonante di Raggi X con Risoluzione ...
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1» Dicroismo 5<br />
<strong>con</strong> simmetria inferiore SO2 può essere ottenuto in un atomo in cui è presente una magnetizzazione<br />
<strong>di</strong> definita <strong>di</strong>rezione e verso. Nel caso i vettori <strong>di</strong> polarizzazione siano reali le<br />
polarizzazioni sono lineari, le polarizzazioni circolari sono combinazioni <strong>con</strong> coefficienti<br />
complessi delle polarizzazioni lineari. Diamo qui una definizione classica <strong>di</strong> polarizzazioni,<br />
mentre nel Capitolo 2 la definizione verrà data nell’ambito della se<strong>con</strong>da quantizzazione<br />
del campo elettromagnetico. Il campo elettrico può essere scritto come un’onda piana:<br />
−→ E ( −→ r,t)=(bεaEa + bεbEb) e i−→ k · −→ r −iωt<br />
Se i due vettori bεa e bεb sono in fase, questi sono i vettori <strong>di</strong> polarizzazione lineare che<br />
vengono in<strong>di</strong>cati per <strong>con</strong>venzione bεx e bεy, avendo posto l’asse z nella stessa <strong>di</strong>rezione del<br />
vettore d’onda −→ k lungo la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> propagazione del campo. Si ha polarizzazione<br />
circolare quando i due vettori bεa e bεb hanno una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> fase <strong>di</strong> π/2. La definizione<br />
ottica della polarizzazione si basa sul verso <strong>con</strong> cui ruota il vettore campo elettrico visto da<br />
un ossevatore che guar<strong>di</strong> il campo avvicinarsi, cioè:<br />
bεleft = bε+ = 1 √ (bεx + ibεy)<br />
2<br />
bεright = bε− = 1 √ (bεx − ibεy)<br />
2<br />
Come sarà spiegato in dettaglio nel Capitolo 2, l’hamiltoniano d’interazione tra campo elettromagnetico<br />
e sistema atomico è, nel caso dei raggi x molli, sostanzialmente un operatore<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>polo elettrico. Quin<strong>di</strong> questo operatore agisce solo sulle variabili spaziali, in modo<br />
tale che il momento <strong>di</strong> spin atomico è coinvolto nelle transizioni solo tramite l’interazione<br />
spin-orbita. Il segnale <strong>di</strong>croico si può dunque osservare quando sono sod<strong>di</strong>sfatte le seguenti<br />
<strong>con</strong><strong>di</strong>zioni:<br />
• i fotoni devono essere polarizzati. Questa <strong>con</strong><strong>di</strong>zione è stata sod<strong>di</strong>sfatta in modo<br />
<strong>con</strong>veniente solo <strong>con</strong> l’avvento dei sincrotroni <strong>di</strong> ultima generazione. Precedentemente<br />
le misure sperimentali venivano effettuate <strong>con</strong> un’unica polarizzazione per i fotoni e<br />
variando la <strong>di</strong>rezione della magnetizzazione del campione;<br />
• il materiale deve possedere un momento magnetico µ;<br />
• deve essere presente l’interazione spin-orbita.<br />
1.3.1 Teoria dei multipletti<br />
In questo paragrafo si accennerà alla teoria dei multipletti, che verrà sviluppata nel Capitolo<br />
3. Questa teoria applicata allo stu<strong>di</strong>o del <strong>di</strong>croismo è presentata nel Rif.[10].<br />
Dato l’accoppiamento spin-orbita, rimanendo all’interno della teoria vettoriale, i momenti<br />
orbitale −→ L e<strong>di</strong>spin −→ S si accoppiano nel momento angolare totale −→ J .Inpresenza<strong>di</strong>magnetizzazione<br />
i livelli energentci vengono ulteriormente separati e si ri<strong>con</strong>osce la struttura