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Diffusione Raman Anelastica Risonante di Raggi X con Risoluzione ...

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68 <strong>Diffusione</strong> <strong>Raman</strong> <strong>Anelastica</strong> <strong>Risonante</strong> <strong>di</strong> <strong>Raggi</strong> X <strong>con</strong> <strong>Risoluzione</strong> Angolare<br />

5.2 Approssimazione <strong>di</strong> fast-collision<br />

Per proseguire nel calcolo della sezione d’urto, in letteratura si assume sempre che valga<br />

l’approssimazione <strong>di</strong> fast-collision. Si trovano esempi <strong>di</strong> questa assunzione sia per la fotoemissione<br />

nel Rif.[18], sia per la fluorescenza nei Rif.[16], [19] e [20]; noncisonoesempi<br />

<strong>di</strong> articoli in letteratura che <strong>con</strong> questo approccio riescano ad affrontare il problema<br />

dello sviluppo della sezione d’urto senza assumere come valida l’approssimazione <strong>di</strong> fastcollision.<br />

Nonostante questo, tutti gli autori dei succitati riferimenti sono <strong>con</strong>sapevoli che<br />

sviluppando la sezione d’urto in approssimazione <strong>di</strong> fast-collision si sovrastimano effetti <strong>di</strong><br />

interferenza tra gli stati interme<strong>di</strong> e nei <strong>di</strong>versi articoli vengono date in modo più o meno<br />

ampio le giustificazioni per la vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> questa approssimazione.<br />

L’approssimazione <strong>di</strong> fast-collision assume che quando si valuta il modulo quadro dell’espressione<br />

(5.24) si possa trascurare la <strong>di</strong>spersione energetica dei <strong>di</strong>versi stati interme<strong>di</strong> raggiungibili<br />

<strong>con</strong> una data polarizzazione partendo dallo stato fondamentale rispetto all’inverso della vita<br />

me<strong>di</strong>a degli stati stessi. Matematicamente si può vedere in questo modo: si definisce ∆E =<br />

|Ei − Ej| come la <strong>di</strong>spersione energetica degli stati interme<strong>di</strong>, l’intervallo temporale in cui<br />

avviene l’urto può invece essere valutato come ∆T = |Eg − Ei + ~ω 0 + iΓi/2| −1 , quin<strong>di</strong><br />

gli effetti che risultano dall’interferenza dei <strong>di</strong>versi stati interme<strong>di</strong> si possono trascurare<br />

solo se ∆E∆T ¿ 1,cioèse|Ei − Ej| ¿|Eg − Ei + ~ω 0 + iΓi/2|. Questa <strong>con</strong><strong>di</strong>zione si<br />

può ottenere sia nel caso in cui la larghezza Γi (è da notare che, a questo livello dell’analisi,<br />

si sta supponendo che la vita me<strong>di</strong>a dello stato interme<strong>di</strong>o non <strong>di</strong>penda dallo stato stesso,<br />

cioè che Γi ' Γj) oppure la deviazione dall’energia <strong>di</strong> risonanza (Eg − Ei + ~ω 0 ) siano<br />

gran<strong>di</strong> rispetto alla <strong>di</strong>spersione degli stati interme<strong>di</strong>. Sostanzialmente questa approssimazione<br />

sostiene che se il processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione è sufficientemente rapido, così che assorbimento<br />

ed emissione possano essere <strong>con</strong>siderati simultanei, allora la <strong>di</strong>spersione in<br />

energia degli stati interme<strong>di</strong> può essere trascurata, in quanto minore <strong>di</strong> Γi, come mostrato<br />

in Fig(5.16).<br />

In questa approssimazione si può riscrivere il fattore (5.26) come:<br />

G (ω 0 k)=<br />

1<br />

Eg − E + ~ω 0 + iΓ/2<br />

Dove è stata sostituita un’energia me<strong>di</strong>a E e una vita me<strong>di</strong>a Γ −1 uguale per tutti gli stati<br />

interme<strong>di</strong> raggiungibili <strong>con</strong> una data polarizzazione del fotone assorbito. Il risultato principale<br />

<strong>di</strong> questa sostituzione è che nell’elemento <strong>di</strong> matrice della transizione dallo stato<br />

fondamentale a quello finale gli operatori <strong>di</strong> creazione e <strong>di</strong>struzione relativi allo stato <strong>di</strong><br />

core j1 non appaiono più, facendo <strong>di</strong>ventare il tensore F z0<br />

ζ 0 (ω0 ) a particella singola e non

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