Alta qualità

dal 1932. Morì a Cerignola il 2 luglio 1950.
Don Francesco Ruocco nacque a Cerignola il 14 aprile 1885 da
Alfonso e Anna Battaglino e fu battezzato nella chiesa del Carmine il
7 maggio. Compiuti gli studi nel seminario di Ascoli Satriano fino al
1805 e nel Regionale di Benevento fino al 1914, fu ordinato sacerdote
nella cattedrale di Cerignola il 27 febbraio 1915 da mons. Umberto
Mario Fiodo, vescovo di Bovino. Nell’anno scolastico 1914-15 insegnò
materie letterarie nel seminario di Ascoli. Prestò servizio militare nella
sanità durante la prima guerra mondiale. Fu rettore della chiesa di S.
Antonio, parroco di san Domenico e del Carmine, Canonico Primicerio,
Direttore della Congregazione Mariana Giovanile Maschile S. Trifone,
Direttore dell’Ufficio Amministrativo Diocesano, Assistente Diocesano
della G.F.A.C., Notaio del tribunale Ecclesiastico, Segretario della Commissione
d’Arte Sacra e Convisitatore. Morì a Cerignola il 14 settembre
1968.
Don Vito Ungaro nacque a Cerignola da Giovanni e Maria Metta il
10 ottobre 1919 e fu battezzato il giorno seguente. Compì gli studi ginnasiali
nel seminario di Ascoli Satriano e quelli liceali e teologici presso
il regionale di Benevento e fu ordinato sacerdote da mons. Vittorio
Consigliere l’11 agosto 1943, nel Duomo di Cerignola. Fu cappellano del
Buon Consiglio, dell’Istituto Vasciaveo e della chiesa di S. Agostino, Assistente
dei Medici, Maestri e Laureati Cattolici, ACLI, G.S.F., Direttore
dell’Ufficio Catechistico Diocesano, dell’Ufficio Ecumenico, insegnante
di religione al Liceo Classico “Zingarelli”, Esaminatore Prosinodale.
Contattò il mondo bracciantile e fondò la Comunità Braccianti, i Comitati
Civici. Ragazzi, giovani, riempivano la sagrestia, potenziando così
le associazioni di Azione Cattolica e quelle collaterali.
Don Vito, un prete tanto giovane, orientò il suo apostolato nel campo
della cultura. Raccolse pochi amici e insieme raggiunsero Roma per
il primo convegno dell’Azione Cattolica. Istituì la FUCI, movimento
degli universitari dell’Azione Cattolica che ispiravano i propri studi
nell’ambito della fede. Viaggiarono in carri merci, e nella Capitale fecero
le prime conoscenze Moro, Andreotti, Piera Lado. La prima sede fu la
stanza che sovrasta la sagrestia. Fu la stanza dell’allegria, del cantare,
del giocare: punti di richiamo per sviluppare la vera vita fucina. Poi si
avvertì il bisogno della discussione su problemi diversi. Furono invitati
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