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Quarticelli, lo rilascia con la sua firma. Sulla stessa copia, ed in pari
data, si elencano i nomi dei Confratelli, facendo seguire l’aggettivo
“Aspirante”, secondo quest’ordine: Andrea Blasi, Vincenzo Criscuoli,
Giuseppe Borrelli, Cosmo Marchesi, Eugenio Conti, Vincenzo Rateni,
Antonio Maria Tannoia, Mariano D’Urso, Donato Carella, Luigi Netti,
Ciro Cristilli, Raffaele Metta, Giuseppe Palieri, Michelangelo Gammino,
Vincenzo Carella, Giuseppe Simone. I personaggi sono molto noti,
le famiglie influenti.
Nella Deliberazione Comunale del 26 maggio 1815 (19), il Sindaco
Domenico Durante riunì i decurioni, le autorità giudiziarie, il clero e tutti
i proprietari per prendere gli accordi opportuni al raggiungimento di
tale scopo. Il Re Ferdinando, rientrato nel Regno di Napoli, per evitare
tumulti da parte dei liberali aveva inviato truppe austriache nelle varie
regioni, emanando ai Sindaci precise disposizioni sull’ordine pubblico.
Si stabilì, quindi, a Cerignola, fra l’altro di nominare comandanti “[…]
Andrea Tortora e Andrea Blasi “gentiluomini forniti di prudenza, zelo e coraggio”,
coll’incarico di redigere un regolamento secondo nuovi bisogni […]”.
Ed ancora “[…]Saputosi inoltre che stavano per arrivare a Foggia le truppe
austriache, si deliberò di mandare al capoluogo come deputati Giandonato
Coccia, Antonio Maria Chiomenti, Giovanni Gala e Andrea Blasi “per esternare
al generale comandante l’Armata di S.M. l’Impperatore d’Austria, a
nome di tutta la Comune, i sentimenti di riconoscenza e di gratitudine verso
il migliore dei Sovrani, e di attaccamento e di fedeltà al nostro Augustissimo
Sovrano Ferdinando IV” […]” (20).
Ma torniamo alla nostra Confraternita. L’8 febbraio 1823 (21) una lettera
partita da Foggia, a firma di Biase Zurlo, l’Intendente di Capitanata e
Presidente del Consiglio Generale di Beneficenza, avente in “Oggetto – Per
la nuova Congregazione da istallare in Cerignola”, viene inviata a
Napoli al Ministro Segretario di Stato degli Affari Interni; la stessa riporta
quanto segue: “Con di Lei pregiato foglio del dì 15 Giugno ultimo (N.d.a.
1822), si compiacque di rimettere in questo Consiglio generale un ricorso
di alcuni naturali del Comune di Cerignola, i quali chiedevano di eriggere
una Congregazione sotto il titolo della Vergine del Carmine nel soppresso
Monistero de’ PP. Carmelitani … Per effetto di tale venerato ordine avendo
19) S. LA SORSA, La Città di Cerignola …, op. cit., pp. 30-31.
20) Ibid.
21) A.S.N. – MINISTERO INTERNO I INVENTARIO …, op. cit.., c. 17.