Alta qualità

principale della città la quale, proprio all’altezza di piazza Di Vittorio subisce
attualmente una strozzatura proprio per la presenza del fabbricato che si
intende acquistare e demolire […]”.
Nel secolo XIX la piazza diventò il centro della città, fulcro importante
degli scambi commerciali, della vita agricola e bracciantile, e installatosi
il municipio nel vicino palazzo Carmelo, divenne soprattutto il centro
della vita politica, sociale e culturale e pertanto, in questo rione vennero
ad abitare maggiorenti e artigiani.
La facciata
La facciata è una bella opera, che segue uno schema artistico apprezzabile.
E’ stata eseguita in due tempi, e completata all’inizio del secolo
con la collocazione delle statue di gesso. Nel 1718 Francesco Pignatelli,
duca di Bisaccia fece costruire o ricostruire la facciata, forse limitata
alla parte centrale perché a quell’epoca non esistevano ancora le navate
laterali. In ricordo di questi lavori vi è infatti sul portale centrale della
chiesa una lapide datata 1718 che potrebbe anche essere la data della
costruzione del solo portale in pietra.
Veduta panoramica di Piazza Vittorio Emanuele prima del 1927 (archivio Conte )