febbraio 2011 - Libertà Civili
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Europa<br />
libertàcivili<br />
112<br />
I progetti Fei per le seconde generazioni<br />
L’esempio di quanto realizzato<br />
nella provincia di Ancona<br />
dalla cooperativa sociale<br />
Gemma, attraverso focus<br />
group sugli studenti stranieri<br />
in singoli contesti territoriali<br />
<strong>2011</strong> gennaio-<strong>febbraio</strong><br />
concrete opportunità di integrazione sociale, formativa e occupazionale.<br />
In tale prospettiva si evidenzia il ruolo privilegiato dei<br />
Consigli territoriali per l’immigrazione che, alla luce delle<br />
consultazioni attivate a sostegno della programmazione annuale<br />
per il <strong>2011</strong>, hanno segnalato la necessità di un più attivo<br />
coinvolgimento delle seconde generazioni, per migliorare i<br />
processi di comunicazione e favorire l'interculturalità.<br />
In riferimento al contesto nazionale, invece, il Fei intende<br />
dare attuazione agli obiettivi strategici indicati dal “Piano per<br />
l’integrazione nella sicurezza: Identità e incontro", approvato<br />
dal Consiglio dei Ministri il 10 giugno 2010, che traccia le<br />
principali linee di azione e gli strumenti da<br />
adottare al fine di promuovere un efficace<br />
percorso di integrazione delle persone immigrate,<br />
in grado di coniugare accoglienza e<br />
sicurezza. Il Piano, che individua la sfida più<br />
difficile nei “giovani che crescono contemporaneamente<br />
nell’ambiente familiare che<br />
esprime la loro cultura di origine all’interno<br />
della nostra tradizione nazionale”, si basa su<br />
cinque principi basilari di integrazione, tra<br />
cui quello relativo a “Minori e seconde generazioni”. Tali principi<br />
saranno oggetto privilegiato di analisi nell’ambito degli interventi<br />
destinati allo scambio di esperienze e buone pratiche, cui la<br />
programmazione pluriennale e annuale del Fei dedica un’apposita<br />
azione.<br />
Nel quadro delle politiche nazionali in materia di integrazione,<br />
dunque, le seconde generazioni assumono un ruolo sempre<br />
più rilevante quale elemento di contatto e mediazione tra le<br />
popolazioni migranti e la società ospitante, anche in virtù<br />
dello status erroneamente bivalente di autoctono/straniero.<br />
Abitanti di una terra di mezzo che non riconosce loro il diritto<br />
di cittadinanza, pur vedendoli adempiere a tutti i doveri che l’essere<br />
italiano comporta, tali cittadini sono di fatto i portavoce più<br />
accreditati di una cultura dell’integrazione consapevole e attiva,<br />
capaci di vivere immersi nella propria italianità, al contempo<br />
conservando e valorizzando il bagaglio culturale genitoriale.<br />
Due esempi di progetti per le seconde generazioni<br />
Progetto “Il Mondo a scuola. Strategie di gestione delle<br />
problematiche connesse alla costruzione dell'identità in<br />
adolescenti in bilico tra due culture”. La cooperativa sociale<br />
onlus La Gemma ha realizzato sul territorio della provincia di