febbraio 2011 - Libertà Civili
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Occorre<br />
valutare come<br />
l’effetto di<br />
rallentamento<br />
della<br />
pressione<br />
sia stato<br />
generalizzato<br />
o selettivo<br />
rispetto alle<br />
caratteristiche<br />
dei migranti:<br />
genere,<br />
condizione<br />
di regolarità<br />
e anzianità<br />
della presenza<br />
Flussi ridotti<br />
e più disoccupazione:<br />
così la crisi “morde”<br />
sugli immigrati<br />
Si riducono gli arrivi di stranieri in Italia<br />
specialmente nella componente femminile<br />
mentre i lavoratori già presenti sul territorio<br />
vedono aumentare i licenziamenti<br />
e i mancati rinnovi contrattuali<br />
di Gian Carlo Blangiardo e Stefania Rimoldi<br />
Dipartimento di Statistica - Università degli studi di Milano Bicocca<br />
Crisi economica e flussi migratori: le dinamiche più recenti<br />
Gli effetti della recente crisi che ha investito le economie<br />
mondiali si sono osservati in Italia già a partire dai primi mesi<br />
del 2008. Un anno dopo la performance Prodotto interno lordo<br />
ha raggiunto il peggior valore registrato negli ultimi 30 anni, per<br />
poi risalire gradualmente, nel corso del 2010, ai valori pre-crisi.<br />
All’andamento non positivo del Pil ha corrisposto una contrazione<br />
altrettanto negativa della spesa delle famiglie per beni e servizi<br />
edell’ammontare degli investimenti fissi lordi. La flessione sul<br />
fronte dell’occupazione risulta “ritardata” rispetto alle altre<br />
variabili macroeconomiche e pertanto gli effetti della crisi nel<br />
mercato del lavoro risultano più marcati nella parte centrale<br />
del 2009.<br />
In un contesto caratterizzato da mutamenti così intensi,<br />
pur nella consapevolezza che al fine di spiegare le variazioni<br />
dei movimenti migratori verso il nostro Paese andrebbero tenuti<br />
in considerazione anche gli effetti della crisi sulle economie dei<br />
Paesi di provenienza e degli altri Paesi europei “competitivi” con<br />
l’Italia rispetto alle traiettorie degli immigrati, tra gli interrogativi<br />
riguardanti la componente straniera della popolazione che<br />
insiste sul territorio nazionale si possono avanzare i seguenti: la<br />
evidente riduzione delle opportunità e, in generale, il peggioramento<br />
delle condizioni economiche in Italia derivanti dalla<br />
crisi hanno agito come effetto frenante sulla pressione migratoria<br />
alle porte del nostro Paese? Tale effetto è stato generalizzato<br />
o selettivo rispetto alle caratteristiche dei migranti (tipicamente il<br />
genere, la condizione di regolarità e l’anzianità della presenza)?<br />
<strong>2011</strong> gennaio-<strong>febbraio</strong><br />
Labor<br />
libertàcivili<br />
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