febbraio 2011 - Libertà Civili
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Un’altra<br />
difficoltà<br />
circa il loro<br />
numero<br />
è data dalla<br />
circostanza<br />
che a partire<br />
dal primo<br />
gennaio 2007<br />
i minori rumeni<br />
e bulgari,<br />
divenuti<br />
comunitari,<br />
non sono più<br />
censiti<br />
dal Comitato<br />
minori<br />
stranieri<br />
La questione dei minori stranieri non accompagnati<br />
parziali e, inoltre, dal 1° gennaio 2007, i minori rumeni e bulgari,<br />
in quanto divenuti comunitari, non vengono più registrati dal<br />
Comitato minori stranieri, né da alcun altro organo istituzionale.<br />
I dati forniti dal suddetto Comitato costituiscono, dunque, soltanto<br />
una fotografia parziale del fenomeno, in quanto individuano<br />
esclusivamente quei minori intercettati dalle forze di polizia<br />
oppure entrati volontariamente in contatto con le istituzioni. Lo<br />
stesso tipo di difficoltà nella rilevazione dei dati viene riscontrata<br />
in Europa, anche se, in una valutazione comparativa, si può<br />
affermare con ragionevole certezza che l’Italia sia uno dei Paesi<br />
più interessati dalla presenza di tale categoria di soggetti.<br />
A fronte della complessità di questo fenomeno, così sfuggente<br />
e costantemente in evoluzione, diverse realtà e istituzioni nazionali<br />
hanno promosso indagini e analisi con finalità eminentemente<br />
operative, soprattutto per quanto riguarda le politiche adottate<br />
e l’efficacia delle strutture d’accoglienza ai diversi livelli. Ne<br />
presenteremo ora alcune, tra le più recenti: il terzo rapporto<br />
dell’Anci sui minori stranieri non accompagnati in Italia (Anci, 2009),<br />
il rapporto di Save the children Italia (2010), sull’applicazione<br />
del cosiddetto “pacchetto sicurezza” nei confronti dei minori<br />
stranieri non accompagnati e il secondo rapporto dello<br />
European Migration Network (2010), finanziato dall’Unione<br />
Europea e realizzato in Italia con il supporto del ministero<br />
dell’Interno.<br />
1. Il terzo Rapporto Anci sui minori stranieri non accompagnati<br />
(2009)<br />
L’Anci, ormai da diversi anni, promuove un’indagine nazionale<br />
sul fenomeno e sulle politiche di protezione e tutela attivate nei<br />
confronti dei minori stranieri non accompagnati, indagine che<br />
coinvolge come destinatari tutti i comuni italiani. Un’attività<br />
svolta in nome e per conto degli enti locali che, essendo chiamati<br />
a fronteggiare un fenomeno particolarmente difficile da governare,<br />
hanno l’esigenza di approfondirne la conoscenza. Pertanto,<br />
il terzo rapporto Anci aveva come obiettivo quello di costituire<br />
un utile strumento di lavoro per orientare le politiche sociali di<br />
protezione e gli interventi amministrativi a favore dell’accoglienza<br />
e dell’integrazione dei minori stranieri non accompagnati,<br />
come parte del programma nazionale di protezione dei minori<br />
stranieri non accompagnati, finanziato dal ministero del Lavoro<br />
e delle Politiche sociali. Si è voluto così inquadrare il fenomeno<br />
in una prospettiva nazionale, con l’obiettivo di contribuire alla<br />
definizione di procedure standardizzate certe e condivise tra<br />
i diversi livelli interistituzionali e di monitorare e garantire un<br />
<strong>2011</strong> gennaio-<strong>febbraio</strong><br />
Primo Piano<br />
libertàcivili<br />
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