febbraio 2011 - Libertà Civili
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Primo Piano<br />
libertàcivili<br />
66<br />
La questione degli adolescenti ricongiunti<br />
Le varie<br />
tipologie<br />
di adolescenti<br />
ricongiunti<br />
derivate<br />
dall’incrocio<br />
dei tipi di<br />
identificazione<br />
(giovanile ed<br />
etnica) con i<br />
tipi di rapporto<br />
tra genitori<br />
e figli<br />
(conflittuale<br />
e non<br />
conflittuale)<br />
<strong>2011</strong> gennaio-<strong>febbraio</strong><br />
frequentazione di ragazzi italiani per chi è nato qui o vive in<br />
Italia da più tempo.<br />
I dati, elaborati con tecniche multivariate, hanno poi consentito<br />
di individuare due forme di identificazione, una più orientata<br />
alla dimensione generazionale, e quindi all’appartenenza al<br />
mondo giovanile, l’altra invece più attaccata alla conservazione<br />
o riproposizione di un’identità legata al Paese di provenienza,<br />
e dunque definibile come etnica. Un altro asse interpretativo<br />
concerne i rapporti intergenerazionali ed è riconducibile, nella<br />
sostanza, alla qualità delle relazioni con i genitori, ossia alla<br />
presenza o meno di elementi di conflittualità intrafamiliare.<br />
Incrociando i tipi di identificazione (giovanile ed etnica) con<br />
i tipi di rapporto tra genitori e figli (conflittuale e non conflittuale),<br />
si ottiene una tipologia all’interno della quale possiamo classificare<br />
gli intervistati. La vediamo nel dettaglio nella tabella 1.<br />
Tabella 1. I giovani di origine straniera. Una tipologia<br />
Rapporto conflittuale Rapporto non conflittuale<br />
Identità gli adolescenziali gli integrati<br />
giovanile 17,5% 22,6%<br />
Identità etnica i ribelli i conservatori<br />
30,6% 29,2%<br />
Gli adolescenziali: i giovani che rientrano in questo profilo<br />
sono per lo più di sesso femminile (23,6% contro 12,4%), di età<br />
compresa tra i 14 e 16 anni, e sono prevalentemente nati in Italia.<br />
Tra coloro che sono nati all’estero questo tipo di identificazione<br />
è più diffuso tra chi è arrivato da piccolo e vanta una lunghezza<br />
di residenza maggiore. È quindi un’identità tipicamente adolescenziale,<br />
in cui il conflitto si basa su questioni generazionali.<br />
Lo scontro con i genitori appare connaturato a quest’età e non<br />
derivante da motivi legati al ricongiungimento o al contrasto<br />
tra valori diversi. In effetti, il fatto che l’appartenenza a questa<br />
categoria sia più diffusa tra i giovani ricongiunti arrivati da piccoli,<br />
i cui genitori posseggono una notevole anzianità di soggiorno<br />
in Italia e dai quali sono rimasti separati per poco tempo, fa<br />
supporre che il conflitto non derivi dall’aver interiorizzato codici<br />
culturali alternativi, ma più che altro dal desiderio di libertà e<br />
autonomia tipico dell’età. Questo sembra essere maggiormente<br />
sentito dalle ragazze, per le quali è immaginabile che nell’adolescenza<br />
i genitori tendano a imporre maggiori restrizioni che nei<br />
confronti dei ragazzi.