febbraio 2011 - Libertà Civili
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Primo Piano<br />
libertàcivili<br />
20<br />
Figli di migranti o “nuovi<br />
italiani”? La risposta risiede<br />
nella qualità dell’esperienza<br />
di integrazione compiuta,<br />
nel luogo di nascita, nel tipo<br />
di ricongiungimento familiare<br />
<strong>2011</strong> gennaio-<strong>febbraio</strong><br />
Le seconde generazioni<br />
tra integrazione ed esclusione<br />
I giovani di origine immigrata sono “mediatori nati”<br />
con un forte potenziale per il Paese<br />
che li accoglie, purché non subiscano fenomeni<br />
di esclusione e si conceda loro una cittadinanza<br />
reale, non solo dal punto di vista giuridico<br />
di Milena Santerini<br />
Ordinario di pedagogia generale - Università Cattolica di Milano<br />
L’Italia, che ha accolto i primi imponenti flussi migratori solo<br />
dalla fine degli anni ’80, e quindi vario tempo dopo gli altri paesi<br />
dell’Europa occidentale, si trova oggi di fronte alle cosiddette<br />
“seconde generazioni”. Mentre ci si interroga su questo fenomeno,<br />
però, ci si accorge che esso indica una realtà mutevole che non<br />
può essere facilmente descritta. Il termine “seconde generazioni”<br />
allude sia ai minori giunti dall’estero, in età<br />
prescolare, scolare o in adolescenza, sia ai<br />
nati in Italia. Le dinamiche che interessano<br />
i figli di migranti (Colombo 2010) o i “nuovi<br />
italiani” (Dalla Zuanna 2009) sono, infatti,<br />
diverse a seconda dei casi, del tempo trascorso<br />
nel Paese, ma soprattutto della qualità<br />
dell’esperienza di integrazione.<br />
Molti bambini o ragazzi sono arrivati<br />
tramite il ricongiungimento familiare, in base alle norme che<br />
consentono agli stranieri residenti in Italia con permesso di<br />
soggiorno di mantenere o riacquistare un’unità familiare.<br />
Anche se il ricongiungimento è un diritto previsto dalla normativa<br />
europea, le condizioni di accesso sono divenute recentemente<br />
più restrittive. Nonostante ciò, a seguito dei processi di integrazione<br />
della popolazione immigrata, i ricongiungimenti familiari sono<br />
in aumento.<br />
Il fenomeno più significativo, però, è quello dei bambini nati<br />
in Italia. Il contributo alla natalità delle madri di cittadinanza<br />
straniera si fa sempre più importante. Sono quasi 100mila i<br />
bambini che ogni anno nascono da madre straniera, sopperendo,