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Schede dei funghi e tartufi AMINT - GAL Sarcidano Barbagia di Seulo

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Cappello<br />

2÷14(20) cm, da emisferico a convesso-piano, color bruno fulvo da giovane per schiarire alla<br />

maturazione con tonalità che vanno dal beige al marroncino fino al biancastro, spesso con zona<br />

<strong>di</strong>scale più scura. Superficie corrugata, a volte screpolata. Margine irregolare, festonato, lobato,<br />

spesso ra<strong>di</strong>almente fessurato.<br />

Imenoforo<br />

Lamelle fitte, annesse al gambo tramite un dentino, da biancastre a bruno tabacco a maturità.<br />

Gambo<br />

3÷15 cm × 0,5÷2 cm, cilindrico leggermente affusolato alla base colore bianco poi ocraceo, fibrilloso<br />

e duro.<br />

Anello<br />

Ampio, membranoso, bianco poi bruno per le spore, persistente.<br />

Carne<br />

Bianca, tenera quella del cappello, piuttosto tenace nel gambo. Odore gradevole <strong>di</strong> vinaccia, sapore<br />

buono e gustoso.<br />

Habitat<br />

Dalla primavera all’autunno inoltrato specialmente sui tronchi <strong>di</strong> pioppo vecchi, ma anche su altri<br />

alberi (olmi, salici, querce, fichi ecc.).<br />

Microscopia<br />

Spore 8÷10 × 4,5÷6 µ, ellittiche, color tabacco in massa.<br />

Commestibilità e Tossicità<br />

Molto buono, si consiglia <strong>di</strong> scartare i gambi spesso troppo duri e coriacei, specie negli esemplari<br />

maturi, apprezzato anche nell’antichità.<br />

Osservazioni<br />

Fungo saprofita o parassita, in quest'ultimo caso porta rapidamente alla morte la pianta su cui nasce.<br />

Si presta alla coltivazione sia familiare che industriale con buoni risultati, tipica è la sua coltivazione<br />

domestica su <strong>di</strong>schi o ceppaie <strong>di</strong> pioppo.<br />

Somiglianze e varietà<br />

Fungo molto conosciuto <strong>di</strong>fficilmente confon<strong>di</strong>bile con altre specie. In particolare poco probabile la<br />

confusione con altre Agrocybe essendo A.aegerita l'unica lignicola. Può al massimo assomigliare alla<br />

Armillaria mellea che però presenta squame nel cappello e spore bianche. Difficilmente potrebbe<br />

essere confusa con alcune Pholiota ed alcuni Hypholoma non commestibili o tossici.<br />

Scheda <strong>di</strong> proprietà <strong>AMINT</strong> realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico<br />

<strong>di</strong> <strong>AMINT</strong>.

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