Schede dei funghi e tartufi AMINT - GAL Sarcidano Barbagia di Seulo
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Cappello<br />
4÷10 cm, emisferico, convesso, poi convesso spianato, con centro anche depresso, margine striato<br />
soprattutto a maturità; superficie pileica umida, <strong>di</strong> aspetto ceroso, a tempo secco brillante<br />
facilmente separabile, decorata da verruche bianche, piccole o a lembi più o meno gran<strong>di</strong>,<br />
facilmente detersibili, spesso anche completamente nuda. Colori variabili da crema a<br />
giallastro-dorato fino a giallo con riflessi aranciati e <strong>di</strong>sco con tonalità più marcate, grigio crema<br />
nella fo. amici<br />
Lamelle<br />
Libere, abbastanza fitte, bianche, con orlo e con lamellule.<br />
Gambo<br />
6÷12 × 1÷2 cm cilindrico, da slanciato a tozzo, bianco, liscio o un po’ fioccoso, base bulbosa<br />
rotondeggiante–ovoidale o napiforme, ra<strong>di</strong>cante.<br />
Anello<br />
Anello nella zona alta, membranoso ma fragile, spesso fugace, a volte <strong>di</strong>ssociato in minuti fiocchi sul<br />
gambo e le lamelle (var. exannulata Lange).<br />
Volva<br />
Circoncisa, submembranosa, bianca, a volte <strong>di</strong>ssociata in piccoli cercini sopra il bulbo.<br />
Carne<br />
Fragile, biancastra, alone citrino sotto la cuticola. Odore e sapore insignificanti o leggermente<br />
rafanoi<strong>di</strong>.<br />
Habitat<br />
Cresce in primavera, ma a volte anche in autunno, nei boschi <strong>di</strong> latifoglie e aghifoglie, su terreno<br />
sabbioso sul litorale marino in presenza <strong>di</strong> pineta con sottobosco <strong>di</strong> Cisto.<br />
Microscopia<br />
Spore 8,5÷9 × 7÷7,5 µm, lisce, ovoidali ellittiche, non amiloi<strong>di</strong>, in massa <strong>di</strong> colore biancastro.<br />
Commestibilità e tossicità<br />
Non commestibile, risulta tossica.<br />
Osservazioni<br />
È una specie comune in primavera, <strong>di</strong> solito con<strong>di</strong>vide il periodo <strong>di</strong> crescita e l’habitat con Morchella<br />
conica.<br />
Somiglianze e varietà<br />
A. junquillea è una specie con morfologia variabile, può presentarsi sia con carpofori gran<strong>di</strong> e<br />
slanciati che con esemplari minuti e gracili, con anello talora presto caduco, con colore del cappello<br />
mutevoli che vanno da crema a giallo carico. In relazione alla sua varietà morfologica troviamo<br />
descritte nella letteratura micologica forme <strong>di</strong>fferenti spesso in modo non chiaro e sono: A.<br />
Junquillea fo. amici, A. junquillea fo. gracilis, A. junquillea fo. vernali.<br />
Scheda <strong>di</strong> proprietà <strong>AMINT</strong> realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico <strong>di</strong><br />
AMIMT.