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Il coro dei padri di Padula. Avvio alla conoscenza del manufatto, per ...

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<strong>Il</strong> <strong>coro</strong> <strong>dei</strong> <strong>padri</strong> <strong>di</strong> <strong>Padula</strong><br />

a tracciare poi il <strong>di</strong>segno sulla carta veniva fatto entrare nei solchi, a<br />

cui corrispondono sulla stampa i neri ± si parla dunque <strong>di</strong> incisione<br />

in cavo. A questo proce<strong>di</strong>mento ci si arrivoÁ gradualmente, passando<br />

<strong>per</strong> articolate variazioni giaÁ sulla matrice <strong>di</strong> legno; ado<strong>per</strong>ando piuÁ<br />

matrici, stampando piuÁ volte lo stesso foglio <strong>di</strong> carta, e anche provando<br />

l'incisione in cavo con matrici lignee. BencheÁ il primo libro<br />

illustrato con incisioni in rame sia stato pubblicato a Firenze nel<br />

1477 da Nicolaus Laurentii, uno stampatore tedesco, questo proce<strong>di</strong>mento<br />

non si affermoÁ prima <strong>del</strong>la metaÁ <strong>del</strong> XVI secolo.<br />

In precedenza invece quasi tutti gli stampatori usarono senza<br />

molte <strong>di</strong>scriminazioni le xilografie che avevano in magazzino, servendosene<br />

e mettendole a <strong>di</strong>sposizione unicamente in funzione<br />

commerciale 52 .<br />

I pannelli con le storie eremitiche <strong>del</strong>la certosa <strong>di</strong> <strong>Padula</strong>, desunti<br />

iconograficamente dalle xilografie <strong>del</strong>le Vitae Patrum stampate<br />

a Venezia presso Giovanni Ragazzo nel 1491, incise da un anonimo<br />

intagliatore, sono realizzati su una matrice in legno <strong>del</strong> tutto<br />

simile a quelle ado<strong>per</strong>ate <strong>per</strong> le xilografie, e il <strong>di</strong>segno eÁ ottenuto<br />

da una incisione in cavo, realizzata con la stessa tecnica e gli stessi<br />

strumenti <strong>del</strong>le incisioni in rilievo ± un semplice coltellino da intarsiatore<br />

che incide obliquamente prima il contorno <strong>del</strong>la figura e<br />

poi con un secondo taglio obliquo asporta il truciolo ±. I solchi sono<br />

ora riempiti da una cera dura e nera, in cui eÁ probabilmente annegata<br />

<strong>del</strong>la polvere <strong>di</strong> carbone 53 .<br />

52 E.P. Armani, La xilografia e la linografia, inLe tecniche artistiche, a cura <strong>di</strong> C.<br />

Maltese, Milano 1973,pp.263-272; S.H. Steinberg, Cinque secoli <strong>di</strong> stampa, Torino 1982,<br />

pp. 47-58, 116-120.<br />

53 Se non fosse che <strong>per</strong> le <strong>di</strong>mensioni si potrebbe avanzare l'ipotesi che i pannelli<br />

siano le matrici <strong>di</strong> altrettante xilografie, ma allo stato degli stu<strong>di</strong>, privi <strong>di</strong> un supporto<br />

documentario o <strong>di</strong> precedenti casi accertati, eÁ opportuno procedere con molta cautela.<br />

In veritaÁ le <strong>di</strong>mensioni <strong>dei</strong> libri ado<strong>per</strong>ati dai certosini non erano <strong>di</strong> poco conto, i vari<br />

salteri, antifonari e innari in uso misuravano me<strong>di</strong>amente 50 centimetri <strong>di</strong> altezza <strong>per</strong><br />

30-35 centimetri <strong>di</strong> larghezza; F. e P. Pollice, Aspetti..., op. cit., p. 117. Andrebbe forse<br />

maggiormente chiarito, e molto probabilmente escluso, il rapporto tra il Giovanni da<br />

Verona che nel 1472 stampoÁ uno <strong>dei</strong> primi libri illustrati in Italia e l'omonimo intarsiatore<br />

nato tra il 1456 eil1457 e che a 19 anni circa, nel 1476 entroÁ come novizio nel<br />

monastero <strong>di</strong> San Giorgio a Ferrara; <strong>del</strong>la sua formazione non sono note le coor<strong>di</strong>nate,<br />

solo nel 1489-90 appare tra i conventuali <strong>di</strong> Sant'Elena a Venezia come «scultor e<br />

presbiter». P.L. Bagatin, op. cit., pp. 11-15, 23-28; S.H. Steinberg, Cinque secoli <strong>di</strong><br />

stampa, Torino 1982,p.119. Solo in fase <strong>di</strong> stampa si eÁ appreso <strong>di</strong> un recente contributo<br />

<strong>di</strong> Bagatin sulla prima attivitaÁ <strong>di</strong> fra' Giovanni.<br />

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