VIII LEGISLATURA - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione ...
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Resoconto stenografico / Seduta n.12 del 9/11/2010<br />
Processo Affari istituzionali / Posizione organizzativa individuale. Lavori d’Aula<br />
7<br />
Palazzo Cesaroni<br />
Piazza Italia, 2 - PERUGIA<br />
www.consiglio.regione.umbria.it<br />
ATTI CONSILIARI IX <strong>LEGISLATURA</strong><br />
special modo della 194/78, e nel rispetto delle prerogative di sovranità in questo campo<br />
delle leggi italiane rispetto a normative europee.<br />
Non siamo, perciò, di fronte – come abbiamo avuto modo di leggere sulla stampa in alcuni<br />
appelli veramente ideologizzati, veramente fondamentalisti sotto questo profilo – né ad un<br />
capriccio del Governo, né ad una nostra strumentalizzazione. Noi abbiamo richiesto<br />
l’applicazione coerente e chiediamo l’applicazione coerente delle linee guida nel rispetto<br />
dei più elementari criteri di tutela sanitaria, clinica ed amministrativa, così come previsto<br />
dalla legge 194/78. Non pensiamo noi di arrogarci nessun diritto sotto il profilo di una<br />
supremazia scientifica che dovremmo esprimere rispetto a quello che già hanno scritto e<br />
detto importanti autorità in questo campo. Ma c’è, almeno per quanto ci riguarda, qualcosa<br />
di più anche dal punto di vista politico, visto che proprio riteniamo che questi argomenti<br />
non debbano essere piegati, a secondo della bisogna e dei momenti, anche a quello che è<br />
lo spirito di parte. E cioè – noi l’abbiamo esplicitato anche questo nella mozione – ci<br />
troviamo di fronte anche al rispetto delle raccomandazioni che la stessa minoranza del<br />
Partito Democratico, nella Commissione conoscitiva del Senato, aveva espresso nel suo<br />
schema di elaborazione alternativa, che di fatto ribadiva nei punti fondamentali quanto poi<br />
prodotto dal Governo, quindi un accoglimento di quella che è stata, anche nei lavori<br />
parlamentari, la preoccupazione e le mitigazioni espresse dalla minoranza in Senato,<br />
quindi dal Partito Democratico in quella circostanza.<br />
Di tutt’altro tenore ci sono parse, invece, quelle che sono state le dichiarazioni prima<br />
dell’ex Assessore Riommi, che sembravano quasi appunto ricalcare un percorso diverso,<br />
che fosse quello di prevedere una Commissione scientifica, di carattere regionale, che in<br />
qualche modo ribaltasse quelli che sono, invece, appunto i pronunciamenti di autorevoli<br />
pareri che appunto sono stati rilasciati dal <strong>Consiglio</strong> Superiore della Sanità.<br />
Noi non vogliamo contestare quello che è il diritto delle Regioni di intervenire e di<br />
prevedere quali siano i modi migliori per applicare, nell’ambito di un riferimento, di un<br />
quadro di riferimento, quelli che sono però i criteri che vanno a tutela della salute del<br />
paziente, a tutela della salute e dei percorsi sanitari di coloro che si devono, appunto,<br />
recare nelle strutture ospedaliere per fare questo tipo di pratica.<br />
La nostra iniziativa punta perciò al rispetto pieno delle regole e su questo siamo disposti –<br />
naturalmente sappiamo che ci sono opinioni diverse – a riportare la discussione su quello