VIII LEGISLATURA - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione ...
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Resoconto stenografico / Seduta n.12 del 9/11/2010<br />
Processo Affari istituzionali / Posizione organizzativa individuale. Lavori d’Aula<br />
40<br />
Palazzo Cesaroni<br />
Piazza Italia, 2 - PERUGIA<br />
www.consiglio.regione.umbria.it<br />
ATTI CONSILIARI IX <strong>LEGISLATURA</strong><br />
della donna, cioè la donna che provvede alla sua autotutela nel rapporto con il medico e<br />
quindi il tema anche del consenso informato, del consenso diffuso di tutti gli aspetti che<br />
oggi ritrovo qui anche nella discussione.<br />
La fase partecipativa, informo, sarà presieduta sempre dal punto di vista medico e tecnico,<br />
quindi sarà presieduta da un direttore, o il direttore della programmazione o il direttore<br />
sanitario di una delle aziende, proprio perché è una partecipazione su linee di indirizzo di<br />
carattere medico-scientifico.<br />
L’ultima considerazione: questo si inserisce in un quadro, io credo che alcuni dati<br />
informativi prima li abbia richiamati qualcuno negli interventi, però devono essere chiari: in<br />
questa regione la 194 la si applica nella sua interezza e non è… sì, nella sua interezza,<br />
anche se (inc.), nella sua interezza, perché è una regione che ha 41 servizi territoriali<br />
ostetrico-ginecologici, perché ci sono protocolli su tutta la parte preventiva, protocolli che<br />
vengono condotti anche per la fase informativa in fase adolescenziale e postadolescenziale,<br />
perché esistono alcuni dati oggettivi che voglio richiamare: dall’entrata in<br />
vigore del ‘78 al 2008 (perché l’ultimo dato disponibile aggiornato è del 2008) noi abbiamo<br />
ridotto di circa il 70% il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza di donne della<br />
nostra regione che quindi possono avere l’intero quadro informativo. La <strong>Regione</strong> Umbria fa<br />
parte di un gruppo, qual è la criticità nei nostri dati che emerge?<br />
La criticità è che questo dato in declino, assoluto, c’è un aumento esponenziale delle<br />
donne immigrate provenienti da altri paesi, in particolare dai paesi fuori dall’Unione<br />
Europea ed è il motivo per il quale insieme ad altre Regioni italiane siamo gruppo con il<br />
Ministero della Salute per un progetto di sperimentazione nei nostri territori per la<br />
prevenzione del ricorso all’IVG sulle donne immigrate e quindi l’Umbria insieme a quattro,<br />
cinque regioni italiane sarà laboratorio di intesa con il Ministero della Salute sulla riduzione<br />
complessiva del ricorso all’IVG.<br />
L’ultima considerazione, ovviamente, e questa è di carattere, questo sì, più politico, ma<br />
che mi sento in questo caso da Presidente della <strong>Regione</strong> e da donna di dire che anche in<br />
questo ambito, come in tutti gli ambiti sanitari, il compito istituzionale è di far sì che nella<br />
costruzione di linee di indirizzo in campo medico e sanitario il compito della politica è<br />
quello di garantire la migliore adeguatezza, organizzazione e sicurezza del servizio<br />
sanitario. Il compito della politica non è quello di disciplinare le modalità mediche e